Home Cinema Ant-Man and the Wasp – La spiegazione della scena dopo i titoli di coda

Ant-Man and the Wasp – La spiegazione della scena dopo i titoli di coda

Come in ogni film dei Marvel Studios, anche Ant-Man and the Wasp non ha potuto fare a meno di inserire due scene dopo i titoli di coda. L’ultimo film di Peyton Reed, che segue le vicende di Scott Lang (Paul Rudd) e Hope Van Dyne (Evangeline Lilly) dopo i fatti di Captain America: Civil War, uscirà il 14 agosto in Italia e proprio in questi giorni abbiamo assistito a molte anteprime organizzate da note catene di cinema nel nostro Paese. Anche noi abbiamo avuto modo di vedere con largo anticipo il film grazie a Disney Italia, e qui potete leggere la nostra recensione.

Nel film, dicevamo, sono presenti due scene extra al termine del film, una per i mid-crediti e una al termine dei titoli di coda. Mentre sulla seconda scena c’è ben poco da dire, in quanto si tratta di una semplice sequenza di pochi secondi per strappare un ulteriore sorriso, c’è molto di cui parlare quando ci riferiamo alla scena mid-credits. Ve la riepiloghiamo qui di seguito, e cercheremo di capire cosa può significare per il futuro del MCU. Naturalmente, da questo punto in poi ci addentriamo in pieno territorio spoiler, quindi fate molta attenzione.

ATTENZIONE: SEGUONO SPOILER SU ANT-MAN AND THE WASP

Scott Lang, Hope Van Dyne e Hank Pym (Michael Douglas) sono riusciti nel loro intento di riportare a casa Janet Van Dyne (Michelle Pfeiffer), moglie dello scienziato e madre di Hope e che un tempo vestiva i panni della prima Wasp. La donna, per portare a termine una missione dello S.H.I.E.L.D., si sacrificò miniaturizzandosi a livello molecolare ed entrando nel misterioso Regno Quantico, dal quale però, dopo tanti anni di permanenza, sembra aver assorbito conoscenza e poteri molto particolari.

L’energia che Janet riesce a sprigionare, e che ha una certa connessione con il Regno Quantico, è fondamentale per aiutare Ava Starr (Hannah John-Kamen) a sopravvivere e a trovare una cura per la malattia che la sta velocemente consumando. Tutti gli sforzi di Bill Foster (Laurence Fishburne) in questi ultimi anni sono stati inutili, ma è grazie all’energia del Regno Quantico che Ava potrà continuare a vivere.

Per questo, Janet e Hank decidono di aiutare la ragazza e inviare Scott nel Regno Quantico per prelevare l’energia. Ormai Pym ha sviluppato la tecnologia per riuscire ad andare e tornare dal misterioso mondo molecolare, e dunque per Ant-Man si tratta di una semplice formalità. I due scienziati e Hope sono quindi sul tetto di un edificio a San Francisco, dove stanno monitorando Scott che è stato inviato nel regno Quantico per una velocissima missione di recupero dell’energia. Una volta recuperata, Hope inizia il conto alla rovescia per invertire il processo e riportare Scott nel suo mondo. All’improvviso, però, la comunicazione si arresta, e questo pochi secondi prima che Scott potesse essere riportato alle sue dimensioni normali. Mentre Scott inizialmente pensa ad uno scherzo ma ben presto realizza che è qualcosa di serio e che si ritrova intrappolato nel Regno Quantico, la scena si sposta sul tetto dove, al posto dei tre personaggi, troviamo solo cumuli di cenere.

Il perché è presto detto: Thanos ha appena schioccato le dita in Wakanda, al termine di Avengers: Infinity War, e questa scena mid-credits di Ant-Man and the Wasp si svolge contemporaneamente a questo fatto. Janet, Hope e Hank rimangono tutti vittima del dimezzamento della vita dell’universo da parte del matto Titano, e ora Scott non ha nessuno che lo può riportare indietro.

È chiaro che quello che abbiamo visto sia a tutti gli effetti il prologo dei fatti di Avengers 4, il kolossal diretto dai fratelli Russo che uscirà ad aprile del prossimo anno e che è ancora orfano di un titolo ufficiale, che probabilmente verrà svelato questo autunno. Scott, al pari di altri personaggi come Clint Barton/Occhio di Falco, è rimasto in disparte durante i fatti di Infinity War, ma è evidente ora il suo coinvolgimento. Inoltre, una delle frasi pronunciate da Janet Van Dyne prima di scomparire offre un ulteriore indizio. La donna suggerisce a Scott di stare attento ai vortici temporali, che, a giudicare dal nome, consentono di spostarsi nel tempo (e forse nello spazio). Proprio alcuni mesi fa, grazie ad alcune foto scattate al segretissimo set di Avengers 4, abbiamo intravisto i Vendicatori a seguito della battaglia di New York proprio in compagnia di Ant-Man, personaggio che ha fatto il suo esordio solamente nel 2015 dopo i fatti di Age of Ultron. L’ipotesi più suggestiva è che Scott sfrutterà uno di questi vortici per uscire dal Regno Quantico, ritrovandosi però in un altro tempo. Cosa farà ora il piccolo grande eroe per salvarsi dall’impiccio?

Scritto da
Andrea "Geo" Peroni

Entra a contatto con uno strano oggetto chiamato "videogioco" alla tenera età di 5 anni, e da lì in poi la sua mente sarà focalizzata per sempre sul mondo videoludico. Fan sfegatato della serie Kingdom Hearts e della Marvel Comics, che mi divertono fin da bambino. Cacciatore di Trofei DOP.

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