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Le regole del gioco perfetto – FPS

Bentornati con il secondo appuntamento dedicato alla rubrica intitolata “Le regole del gioco perfetto“, all’interno della quale discuteremo gli elementi fondamentali che ogni genere videoludico dovrebbe avere per risultare perfetto. Dopo aver parlato degli Open-Word, questa volta approfondiremo i First Person Shooter, meglio conosciuti con l’acronimo di FPS.

Ecco a voi quindi “Le regole del gioco perfetto – FPS“.

1 – EQUILIBRIO TRA STORYLINE E MULTIPLAYER

La prima delle regole del gioco perfetto è il giusto equilibrio tra storyline e multiplayer. Molto spesso assistiamo infatti a titoli composti da un multiplayer profondo ma con una campagna lineare e scontata. Un FPS dovrebbe avere una campagna single-player longeva e composta da una trama avvincente e ben studiata. Stessa cosa per quanto riguarda il multiplayer, che dovrebbe prevedere una progressione del personaggio ben congeniata (nuove armi, potenziamenti ed equipaggiamenti) e la presenza di modalità e mappe diversificate.Quanto detto non significa che un FPS non possa essere interamente single-player (Wolfenstein) o interamente multiplayer (Rainbow Six Siege). Quello che vogliamo sottolineare è che deve esserci il giusto equilibrio tra le due componenti quando entrambe sono previste all’interno del gioco. E’ ovvio che se dovessimo inserire il single-player come puro elemento di contorno, allora converrebbe optare sulla sola componente online ed ottimizzarla a dovere.

2 – CRESCITA DEL PERSONAGGIO

Una delle caratteristiche che raramente vediamo in un FPS riguarda la crescita del personaggio. Nella maggior parte dei titoli infatti, il giocatore rimane lo stesso dall’inizio alla fine, senza sbloccare nuove skills con l’esperienza acquisita di missione in missione. Mi spiego meglio. Sarebbe innovativo avere un personaggio che, di volta in volta, migliori le proprie caratteristiche, aumentando la precisione o imparando ad utilizzare armi sempre più potenti (chi sa usare perfettamente una pistola non è detto che sappia utilizzare un fucile da cecchino o un bazooka). In questo modo, saremmo incentivati a sbloccare nuove abilità per procedere più facilmente.  Si tratterebbe di una feature di fondamentale importanza e non un elemento di contorno.

3 – PERSONALIZZAZIONE E POTENZIAMENTO ARMI

In un FPS non può mancare la personalizzazione ed il potenziamento delle armi. Termini che, in alcuni casi, potrebbero avere lo stesso significato ma che, in realtà possono essere così descritti. La personalizzazione dell’arma riguarda tutte quelle modifiche che apportano una variazione esclusivamente estetica, come potrebbero essere il cambiamento di colore o l’inserimento di simboli. Il potenziamento delle armi riguarda invece il miglioramento delle caratteristiche (precisione, cadenza, stabilità) attraverso l’installazione di mirini, silenziatori, caricatori e via dicendo. Sarebbe ancora più interessanti se tali modifiche fossero sparse per le mappe di gioco, favorendo in questo modo l’esplorazione e spezzando intelligentemente il ritmo di gioco.

4 – IMMERSIVITA’

Un FPS deve essere immersivo. La visuale in prima persona nasce infatti per permettere al giocatore di vivere un’esperienza videoludica quanto più immersiva. Ad esempio, in molti FPS si punta a non far parlare il personaggio, proprio perchè il giocatore deve avere la sensazione di essere il personaggio del gioco. Ovviamente ciò non basta per trasmettere al giocatore questo tipo di sensazioni. Fondamentali risultano anche il sonoro e la grafica. Certo, la grafica non è tutto e lo abbiamo ripetuto più volte ma nel caso degli FPS è quasi un tratto imprescindibile. Stesso discorso per il sonoro, il quale deve essere in grado di trasmettere alle orecchie del giocatore tutti quei rumori, suoni che ci si aspetterebbe di sentire durante una sparatoria.

5 – MOVIMENTI FLUIDI

Altro punto che può essere collegato al precedente riguarda il gameplay e, in particolare, il movimento del personaggio. Questo perchè il genere FPS sembra essere un po’ in stagnazione. Eccezion fatta per alcuni titoli, la maggior parte dei First Person Shooter utilizza movimenti ormai superati o comunque insufficienti. Non si può infatti basare il gameplay solo sullo scatto e sulla possibilità di sdraiarsi o accovacciarsi. A nostro avviso, un FPS “perfetto” dovrebbe prevedere la possibilità di utilizzare coperture e di poter mirare lateralmente (come accade in Rainbow Six Siege ad esempio). In questo modo il giocatore avrebbe l’opportunità di colpire il nemico senza il bisogno di esporsi troppo; ciò che di fatto accade nella realtà.

6 – MAPPE COMPLESSE

Una delle regole del gioco perfetto riguarda il level design delle mappe che risultano fin troppo spesso lineari. Gli FPS sono infatti caratterizzati da mappe piuttosto semplici in cui non sono previste strade alternative o scorciatoie. Un FPS degno di nota dovrebbe invece avere mappe più complesse, dando la possibilità al giocatore di decidere quale percorso intraprendere. Ad esempio, nel caso avessimo poche munizioni, potremmo scegliere di seguire la strada con meno nemici. Certo, ciò potrebbe penalizzare la componente action ma sicuramente renderebbe il genere più complesso e ragionato.

wolfenstein II soggiorno

7 – MODALITA’ COOPERATIVA E SPLIT-SCREEN

Oltre alle classiche modalità online competitive (Dominio, Deatmatch a squadra, Cattura la Bandiera ecc ecc.) un FPS dovrebbe prevedere anche una modalità cooperativa. Modalità che potrebbe riguardare la possibilità di rigiocare la campagna single-player o quella di creare missioni fatte ad hoc per questa modalità, in cui per procedere risulterà necessario cooperare. Ovviamente quanto detto vale anche per lo Split-Screen, ormai sempre più snobbato dalle software house.

8 – NO MICROTRANSAZIONI

Nessun genere videoludico dovrebbe averle ma, a maggior ragione gli FPS. Stiamo parlando delle microtransazioni o, in altre parole, l’acquisto di gadget e potenziamenti vari tramite moneta reale. Oltre a creare un titolo “Pay to Win”, le microtransazioni non premiano il giocatore abile ma solo quello con più soldi nel portafoglio. Molte volte infatti, negli FPS competitivi, capita di essere surclassati da coloro che hanno acquistato armi decisamente più potenti rispetto a quelle che potremmo sbloccare semplicemente con la progressione di gioco. Si potrebbe pensare di prevederle solo nel caso di modifiche puramente estetiche che non inficiano sulle prestazioni dell’arma, lasciando inalterato il senso di competizione.

Queste le regole del gioco perfetto per creare un FPS degno di nota. Vi aspettiamo il prossimo mese con il terzo appuntamento.

Scritto da
Marco "Bounty" Di Prospero

Durante il giorno dipendente presso una società finanziaria. La sera nerd e videogiocatore. Per me l'intrattenimento videoludico è una forma d'arte grazie alla quale poter fantasticare e staccare la spina dallo stress giornaliero. Cresciuto a suon di Mortal Kombat, Metal Gear Solid e Resident Evil.

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