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Recensione Far Cry Primal

Se avete letto la nostra anteprima su Far Cry Primal o avete visto video a riguardo negli ultimi giorno, saprete già a cosa andrete incontro una volta acquistato l’ultimo titolo di casa Ubisoft: un gioco atipico per la serie nella quale è inserito, un Far Cry che non ci saremmo mai aspettati di incrociare, ma nonostante queste premesse non bisogna in alcun modo giudicare a priori. Ubisoft ha già dimostrato di saper spostare a proprio piacimento la narrazione di un gioco della serie, con l’esplosivo Far Cry 3: Blood Dragon. Ora è però il momento di pensare a Primal, alle sue distese sconfinate, alla preistoria, alla lotta serrata tra uomo e animale per la supremazia e la sopravvivenza. Sarà in grado di mantenere le alte aspettative createsi, dopo il grande successo dei suoi predecessori? Scopriamolo con la nostra recensione su Far Cry Primal

E’ TUTTO OROS QUELLO CHE LUCCICA?

Come anticipato, la colonna portante di questo titolo sarà la storia. Vi calerete totalmente nei panni del valoroso Takkar, il quale avrà il compito di fondare un nuovo villaggio per il suo popolo, i Wenja, nella prosperosa terra di Oros. Sin dalle prime ore di gioco vi immedesimerete nel ruolo di guerriero Wenja, e sentirete sulle vostre spalle tutto il peso della sopravvivenza del vostro popolo. Le missioni principali sono molto ben curate e quello che può essere definito “tutorial” è veramente molto dettagliato. Esso infatti dura circa un paio d’ore di gioco, ma vi introdurrà nelle nuove meccaniche del gioco, senza però risultare noioso. Takkar infatti non è solo, ci saranno altri valorosi Wenja che lo aiuteranno nella sua missione, i quali gli daranno la possibilità di migliorare nei vari aspetti della sopravvivenza. Lo sciamano ad esempio gli insegnerà a controllare gli animali, oppure Sayla vi farà migliorare nella raccolta e la ricerca delle risorse. Come ogni Far Cry degno di questo nome, vi scontrerete con dei nemici ferocissimi che metteranno i bastoni tra le ruote al vostro popolo per avere il dominio sulla Terra di Oros.

recensione Far Cry Primal uagna

Parlando del sistema di gioco, la primissima cosa che va detta è che è veramente innovativo, non potrete, come nei vecchi Far Cry, uccidere tutti ad armi spianate. Avrete con voi un buon numero di armi, ma la maggior parte sono a corto e medio raggio, mentre l’arco sarà l’arma più utile su cui potrete contare. Non avrete problemi quando troverete piccoli gruppi di nemici, o bestie singole (bestie di cui parleremo dopo). I problemi inizieranno a sorgere nelle missioni di conquista, quando voi e il vostro alleato animale dovrete prendere d’assalto accampamenti con moltissimi nemici a difesa. In questo Far Cry serve la testa, dovrete conoscere al meglio il territorio, e soprattutto capire quando avrete la possibilità di un attacco frontale, oppure quando dovrete forzatamente optare per un approccio più cauto. Le armi le potrete costruire tutte voi stessi: trovate le risorse richieste, raccogliete e costruite…molto semplice! Ovviamente però, se vorrete migliorarle, dovrete migliorare il vostro villaggio e le abilità ad esse collegate, avendo così  accesso a delle migliorie di livello successivo, anch’esse applicabili con nuovi materiali.

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COSA C’E’ DI NUOVO

Non è solo l’ambientazione preistorica la novità principale, anche se incide moltissimo sul gameplay e sullo stile del gioco.

La prima e più significativa novità è quella della possibilità di allearsi con le bestie: alcuni animali potranno essere addomesticati e li potrete utilizzare al vostro fianco in battaglia. La cosa più interessante è che non solo ogni animale ha diverse statistiche di Forza, come era pronosticabile, ma ognuno ha anche specialità uniche. Sarà quindi essenziale anche utilizzare l’animale giusto per la situazione in cui ci si trova. Oltre alla bestia di supporto avrete un Gufo, che vi permetterà di esplorare la zona circostante e decidere quale tattica utilizzare per proseguire nella missione.

Gli animali sono un punto cardine in questo Far Cry, infatti, a differenza degli altri titoli dove erano un accessorio all’interno del gioco, utili principalmente come fonte di risorse, saranno i veri e propri cacciatori. Non sarà raro morire per un assalto di lupi, oppure nuotare in un fiume e venire assaltati da un coccodrillo che ci vuole come cena.

Altra grande novità è la possibilità di migliorare il proprio villaggio. Questo sarà essenziale, sia a livello figurato, infatti rappresenta l’imposizione del vostro popolo nella terra di Oros, ma servirà anche allo sviluppo delle vostre abilità. Negli scorsi Far Cry si potevano sbloccare abilità solo tramite i punti, mentre qui dovrete avere non solo punti abilità, ma dovrete anche migliorare il vostro villaggio per poter accedere a determinati potenziamenti.

PRIVO DI DIFETTI?

Piacerebbe rispondere in maniera positiva a questa domanda, ma purtroppo la risposta deve essere negativa. Il gioco presenta alcuni piccolissimi difetti grafici, i quali presumo possano essere risolti con una Patch. Inoltre va detto che questi piccoli problemi non intaccano in maniera significativa un comparto grafico sensazionale. I problemi principali quindi non sono di natura tecnica, ma lo sono di gioco. Infatti le missioni secondarie sono le stesse identiche che vediamo da qualche anno a questa parte: libera le pire e accendi il falò per mostrare la mappa, solite missioni di salvataggio e classiche missioni di conquista avamposti. Questo inficia notevolmente sulla longevità del gioco; infatti se la trama principale sembra essere tra le più belle della serie, il gioco probabilmente risulterà noioso ai più, una volta finita la storia. Questo, aggiunto all’assenza del Multiplayer, dà la sensazione di un gioco fine a se stesso con la sola storia principale a tenervi incollati allo schermo.

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 PUNTI DI FORZA

  • Storia avvincente
  • Ottimo metodo di sviluppo abilità e nuove armi
  • Ambientazione molto realistica

PUNTI DEBOLI

  • Missioni secondarie ripetitive
  • Semplificazione estrema per addestrare le belve
  • Assenza Multigiocatore

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Gli amanti dei vecchi Far Cry,  ameranno questo gioco, che spingerà il concetto di sopravvivenza oltre i confini che la stessa saga aveva scritto. Oltre a questo le ambientazioni faranno rimanere i giocatori a bocca aperta. Quindi concludendo: sì,  si consiglia vivamente questo gioco, ma dovrete essere ben consapevoli che acquistandolo avrete in mano un titolo che non potrà offrirvi null’altro che una storia principale fantastica. Se siete in cerca di multiplayer, oppure missioni secondarie con trame ricche e condite, sappiate che questo non è il gioco che fa per voi.

Far Cry Primal sarà disponibile dal 23 Febbraio su PlayStation 4, Xbox One, Microsoft Windows.

Scritto da
Andrea "Ferrix" Ferrazza

Classe 90' sono cresciuto con i videogames e ho avuto la fortuna di crescere insieme all'evoluzione delle console. Ora studio psicologia e oltre ai videogames mi sono appassionato alla fotografia e ai viaggi. Nel tempo libero oltre a giocare amo guardare Film, serie tv e anime.

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