Home Videogiochi News Ex sviluppatore di Rockstar Games svela i segreti della mappa di GTA San Andreas

Ex sviluppatore di Rockstar Games svela i segreti della mappa di GTA San Andreas

GTA San Andreas ha compiuto proprio ieri 20 anni di vita, e così un ex sviluppatore ha deciso di approfittare della ricorrenza per svelare alcuni interessanti retroscena sullo sviluppo del gioco.

Obbe Vermeij, ex sviluppatore dello studio americano e protagonista di storie simili, ha rivelato un’intrigante chicca sulla realizzazione di Grand Theft Auto: San Andreas, il capolavoro pubblicato il 26 ottobre 2004. Lo sviluppatore, che lavora ancora oggi nel settore, è noto sui social media per i suoi scorci dietro le quinte sullo sviluppo di molti giochi della serie, e questo non può che far piacere.

Vermeji ha infatti spiegato che il piano originale era quello di sviluppare San Andreas su tre città completamente separate tra loro, che sarebbero state raggiungibili dai giocatori solo tramite viaggi interurbani fatti di treni e aerei. Ciò avrebbe permesso al team di aggirare le ‘strette’ restrizioni di memoria, e sarebbe stato più facile distinguere tra asset separati necessari per rendere ogni città unica. Questi mezzi erano già stati parzialmente adottati in GTA 3 e Vice City, e con San Andreas, data la mole di contenuti, si pensava inizialmente di replicare questo modello.

“La memoria sulla PS2 era molto limitata e, con mappe separate, i modelli degli skyline delle altre città non avrebbero dovuto essere memorizzati”, spiega Vermeji. “Sarebbe stato anche più facile avere diversi poliziotti/ambulanze/autopompe per ogni città. Diversi pick-up, tipi di meteo ecc. Sarebbe stato anche più facile contenere il giocatore fino al momento della città successiva. Sarebbe anche più facile organizzare i modelli sul DVD città per città, il che aiuterebbe lo streaming.”

Nonostante questi limiti, però, una riunione dei dirigenti della Rockstar North cambiò il corso della storia e si decise per un’unica grande mappa, più difficile da sviluppare ma nel complesso molto più impressionante. Vennero così migliorati l’engine di gioco e l’ottimizzazione delle risorse, riuscendo a dare nelle mani dei giocatori un capolavoro impressionante per tecnica e sostanza.

Scritto da
Andrea "Geo" Peroni

Entra a contatto con uno strano oggetto chiamato "videogioco" alla tenera età di 5 anni, e da lì in poi la sua mente sarà focalizzata per sempre sul mondo videoludico. Fan sfegatato della serie Kingdom Hearts e della Marvel Comics, che mi divertono fin da bambino. Cacciatore di Trofei DOP.

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