L’ex presidente di Blizzard Mike Ybarra ha criticato duramente la decisione di Microsoft di aumentare per la seconda volta il prezzo delle sue console Xbox, suggerendo che gli aumenti non possono essere attribuiti ai dazi ma a politiche interne della compagnia americana.
Pochi giorni fa, Microsoft ha confermato il secondo aumento di prezzo per Xbox Series in pochi mesi. Il nuovo prezzo per la sua console più costosa, Xbox Series X da 2 TB, è ora di 799,99 dollari, in aumento rispetto ai 599,99 dollari di inizio anno. È un aumento inferiore al primo, ma fa comunque scalpore il fatto che ora Series X 2 TB costi più di PlayStation 5 Pro, console che presenta specifiche e caratteristiche superiori.
Il primo rialzo dei prezzi è stato attribuito ai nuovi dazi doganali degli Stati Uniti, che hanno costretto diversi produttori di hardware ad adeguare i prezzi per assorbire i costi di spedizione dei loro prodotti in America. Secondo Ybarra, tuttavia, la ragione di questo secondo aumento ha ben poco a che fare con il commercio internazionale.
“Gli aumenti di prezzo delle console non sono una questione di tariffe, ma di profitti”, afferma su X. “E il motivo per cui i profitti non sono al livello che dovrebbero essere è una questione molto, molto più profonda della scusa delle tariffe”.
“Le tariffe sono aumentate una volta, quindi questo giustifica l’aumento di prezzo unico”, afferma riferendosi al picco iniziale dei costi. “Una scusa per continuare ad aumentare i prezzi, senza un nuovo aumento delle tariffe, è semplicemente un problema diverso e faranno sì che i consumatori continuino a pagare per quei problemi”.
Console price increases are not tariff issues, they are profit issues. And the reason why profits are not where they should be is a far, far deeper issue vs. the tariff excuse.
— Mike Ybarra 😇 (@Qwik) September 19, 2025
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