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Ace Attorney Investigations Collection | Recensione

Un uomo giace morto nell’ufficio del procuratore. I faldoni dei fascicoli sono sparsi intorno al cadavere e gli scaffali sono decorati con impronte di mani insanguinate. Secondo l’identificazione, la vittima è un detective. La causa della morte è un singolo colpo, apparentemente sparato dalla sua stessa arma d’ordinanza. Chi può aver ucciso quest’uomo in modo così sfacciato in questo bastione della giustizia? Come ha fatto ad arrivare lì? Perché il fascicolo di documenti, relativi a uno strano caso avvenuto otto anni fa, è scomparso? Solo un uomo può mettere insieme i fatti e la logica di questa storia per catturare l’assassino: Miles Edgeworth. Scopriamo insieme come nella nostra recensione di Ace Attorney Investigations Collection!

Versione provata: PC

Due Edgeworth al prezzo di uno

La serie Ace Attorney ritorna in un fantastico set di due giochi rimasterizzati, Ace Attorney Investigations: Miles Edgeworth e Ace Attorney Investigations: Prosecutor’s Gambit, fino ad oggi inedito in Occidente. Il primo, pur offrendo alcuni eccellenti misteri, soffre di alcuni problemi di ritmo e di strane decisioni relative ai contenuti. Gran parte del mistero più grande ruota attorno al giro di contrabbando di cui si sente parlare all’inizio della storia, ma nel processo ci si ingarbuglia in questioni giurisdizionali. I momenti migliori sono le scene in cui personaggi noti e amati della saga sono coinvolti in omicidi contorti e si ha un forte motivo per volerli tirare fuori dai guai.

Com’è facilmente intuibile dal titolo, questa volta assumeremo il ruolo di Miles Edgeworth, il procuratore vestito di in uno splendido abito rosso, implacabile nella sua ricerca della verità. Tuttavia, questo gioco non si svolge in un’aula di tribunale. Il nostro compito è invece quello di indagare sulle scene del crimine, interrogare i testimoni, confutare le loro argomentazioni e catturare il colpevole prima che possa fuggire.

In Ace Attorney Investigations, il gioco è diviso in sezioni distinte e di solito si inizia con le indagini. Qui si è liberi di muoversi sul posto, raccogliere indizi e interrogare i testimoni. A differenza del resto della serie, in questo caso controlliamo lo sprite 2D di Edgeworth e camminiamo effettivamente sulla scena. Ogni gioco contiene cinque episodi: il primo di questi è effettivamente un breve tutorial, mentre ogni episodio successivo è progressivamente più lungo.

Alla fine dell’indagine, dovremo ascoltare le argomentazioni delle persone e presentare la nostra replica. Qui i personaggi discuteranno le loro dichiarazioni sull’accaduto e il nostro compito sarà quello di rivelare le contraddizioni. Possiamo selezionare ogni affermazione per ottenere ulteriori informazioni, che a volte riveleranno nuovi indizi. Dovremo quindi indovinare quale affermazione contraddice le prove in nostro possesso, selezionare quella appropriata e lasciare che Miles urli: “Obiezione!”. Queste due fasi formano il ciclo di base della serie Ace Attorney e, alternandole, si potranno scoprire i veri assassini e consegnarli alla giustizia.

La prima aggiunta che presentano i due giochi della Collection a questa formula è l’inclusione di prove indiziarie e della logica. Esplorando, ascoltando i testimoni e scoprendo nuove prove, si costruisce anche una selezione di indizi. Dovremo quindi capire quali indizi sono collegati come i pezzi di un puzzle e metterli insieme usando la logica. All’inizio i collegamenti saranno più che ovvi e palesi, ma con il progredire del gioco diventano più complessi e portano a rivelazioni più importanti sul caso a cui si sta lavorando.

Scacco matto al crimine

Ace Attorney Investigations 2: Prosecutor’s Gambit introduce anche una nuova meccanica chiamata Logic Chess, in cui si devono analizzare percorsi di dialogo ramificati per capire come estrarre sempre più informazioni da un sospettato finché non “cede” e rivela tutto quel che sa. Questa meccanica incorpora elementi del gameplay degli Habit di Apollo Justice, in quanto bisogna leggere il linguaggio del corpo e le informazioni sulla persona che stiamo analizzando per capire quando possiamo controbattere a quanto afferma. All’inizio questo sistema è un po’ goffo, ma si trasforma in uno scambio emozionante man mano che ci si trova faccia a faccia con gli avversari più difficili: si ha davvero la sensazione di decifrare il comportamento del sospettato e di capire come entrare nella sua mente.

Prosecutor’s Gambit è molto più riuscito in termini di ritmo rispetto al primo gioco della Collection, tanto da divenire uno dei titoli più iconici del suo genere. Ci sono almeno un paio di elementi che spiccano in confronto al prequel: in primo luogo il budget per il gioco era maggiore, e in secondo luogo il team si era concentrato su una trama più ampia e meglio sviluppata. Il gioco difatti presenta alcune delle ambientazioni più emozionanti e interessanti della serie e, fin dalle prime battute, propone scenari impegnativi che ci richiedono di venire a capo dei misteri che ci si pongono davanti.

Il che ci porta a una riflessione più ampia: visual novel come queste riescono nel loro intento di tenere vivo l’interesse del giocatore grazie alla loro capacità di proporre un buon ritmo (cosa della quale non godevano i due capitoli di The Great Ace Attorney Chronicles), di interessarci con un mistero intrigante e di proporci una trama interessante che non “bari”. Dato che il fulcro dell’esperienza è la scoperta della verità, il gioco deve fornirci la quantità perfetta di indizi, il livello preciso di informazioni che ci tiene incollati allo schermo e ci fa sentire come se fossimo sempre sul punto di scoprire qualcosa di nuovo. Non può andare oltre e dare troppe informazioni a noi giocatori, perché se scopriamo un mistero prima del dovuto e il gioco passa i successivi 20 minuti a rifletterci sopra, diventa subito avvilente far avanzare i dialoghi, aspettando che il gioco si metta in pari con le nostre riflessioni. Nel primo gioco ci sono alcuni momenti di questo tipo, niente di eclatante, ma abbastanza da allungare alcune sezioni più del previsto.

Misteri rimasterizzati

Ogni uscita recente della serie Ace Attorney ci ha abituati a una rimasterizzazione specifica, e anche la Investigations Collection non è da meno. Gli ambienti sono stati ampliati per adattarsi al formato dello schermo in 16:9 e gli avatar in stile chibi che si aggirano per la scena sono molto carini da vedere. È possibile tornare agli avatar pixellosi originali, ma vederli su uno sfondo rinnovato dà un’impressione di incoerenza generale, quindi non è un’opzione molto interessante. Sono inoltre presenti diverse caratteristiche aggiuntive rispetto all’edizione originale, come la possibilità di scegliere la modalità Story Mode, che ci consente di leggere l’intera storia senza dover risolvere gli enigmi, e la Galleria, con i bozzetti e le colonne sonore originali pronte da ascoltare. A questo proposito non si può non lodare l’ottimo lavoro svolto da Noriyuki Iwadare e Yasuko Yamada, gli autori di alcuni tra i migliori brani dell’intera serie.

Tutti i pezzi del puzzle al posto giusto

La raccolta Ace Attorney Investigations è un ottimo rappresentante della serie, con casi che si intrecciano in modi inaspettati, costruendo una narrazione più ampia pezzo per pezzo. La lenta e metodica costruzione di questo puzzle e la rivelazione della verità finale sono un’esperienza emozionante e affascinante. Peccato per l’ormai consueta assenza della traduzione in lingua italiana, ma almeno siamo felici di poter recuperare un gioco come Prosecutor’s Gambit, che fino ad oggi non era disponibile al di fuori del Giappone. Ora non ci rimane che indagare sulle scene del crimine e tornare ad occupare il seggio da procuratore di Miles Edgeworth!

Si ringrazia Plaion per il codice review fornitoci.

8
Riassunto
Riassunto

La Ace Attorney Investigations Collection offre un'esperienza incredibile ai fan della serie, con personaggi memorabili, misteri intriganti, colpi di scena e grafica rimasterizzata. E cosa possiamo chiedere di più, visto che indossiamo gli eleganti panni di Miles Edgeworth?

Pro
Casi incredibili e misteri appassionanti. Personaggi affascinanti e memorabili. Molto gradevole la grafica rimasterizzata.
Contro
Ritmo abbastanza lento nel primo gioco. Traduzione in italiano assente.
  • Concept & Trama8
  • Gameplay8
  • Comparto Artistico8.5
  • Comparto Tecnico7.5
Scritto da
Silvia SiL Mannu

Nel lontano 1990 entro in una sala giochi e scopro i cabinati arcade. Da quel momento, la passione per i videogames non mi ha mai abbandonata. Oggi sono una PC Gamer legata soprattutto a titoli action, giochi di ruolo, stealth e picchiaduro.

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