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[Recensione] The Crew 2 – La strada per diventare Influencer

Lo sappiamo, Ubisoft è una delle software house che più ha innovato negli ultimi anni. Non è un caso che sia nata proprio da lei l’idea di creare un MMO automobilistico. Stiamo parlando di The Crew, titolo rilasciato nel 2014 e sviluppato da Ivory Tower. Il titolo, atteso da molti fan, non fu però all’altezza delle aspettative, causando un parziale svuotamento dei server qualche tempo dopo il lancio. Probabilmente, la causa di quanto accaduto è dovuta soprattutto alla mancanza di contenuti aggiuntivi. Ubisoft e Ivory Tower non si sono però demoralizzati confezionando The Crew 2, titolo decisamente più corposo rispetto al predecessore, soprattutto per quanto riguarda la quantità di veicoli disponibili. Nei giorni scorsi avevamo provato l’open beta, la quale ci ha consentito di esprimere alcune preliminari impressioni. Per scoprire se la versione finale del gioco conferma quanto visto nella nostra prova preliminare, continuate nella lettura della recensione dedicata a The Crew 2.

DA NEW YORK A LOS ANGELES

Come il suo predecessore, anche la mappa di The Crew 2 è ambientata negli interi Stati Uniti d’America, anche se in scala non reale (resta comunque una delle mappe più vaste mai viste in un gioco di guida). Ancora una volta sarà possibile guidare da New York a Los Angeles, attraversando tantissime città americane. Considerando l’enormità della mappa, gli sviluppatori hanno ben pensato di inserire il viaggio rapido, per teletrasportarci all’istante nei diversi punti d’interesse (in The Crew ciò era possibile solo dopo aver esplorato la mappa). Questa scelta permette ai giocatori di avere la libertà di decidere se giocare tutte le gare o se esplorare la mappa in cerca di collezionabili o sfide secondarie. Una scelta che, a nostro avviso, ha senso.

Tuttavia, la principale differenza rispetto al primo The Crew è l’aggiunta di gare nautiche e di volo. La premessa che sta alla base di queste nuove gare riguarda la Live Extreme, società organizzatrice di eventi automobilistici, nautici e aeronautici. La trama, se così possiamo chiamarla, è di fatto quella appena descritta: ci ritroveremo nei panni di un pilota novello che dovrà fare a spallate con altri piloti per diventare il migliore degli eventi targati Live Extreme. Ogni gara vinta aumenterà la nostra popolarità, aumentando di conseguenza i nostri seguaci sui social network. Le gare a cui potremo partecipare per diventare influencer si dividono in quattro categorie principali: Street Racing, gare clandestine per le vie americane con auto truccate, Pro Racing, gare su circuito con veicoli sportivi, Freestyle, gare di acrobazie varie e Offroad, gare sullo sterrato. Ognuna di queste categorie sarà poi suddivisa in altrettante gare. Oltre a quanto appena scritto, The Crew 2 offre la possibilità di svolgere attività secondarie che troveremo sparse per la mappa, come sfrecciare su strada ad una determinata velocità o svolgere acrobazie varie. Anche queste attività vi permetteranno di accumulare popolarità ed aumentare quindi il vostro rango.

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TERRA, ARIA O MARE?

Come scritto nel paragrafo precedente, The Crew 2 aggiunge gare in aereo e in barca, oltre alle classiche gare automobilistiche. Lo stile di guida dei tre tipi di veicoli risulta decisamente arcade e, dopo qualche partita, lo avrete già padroneggiato a pieno. La guida degli aerei ad elica ci permette di effettuare virate o movimenti laterali, oltre che di accelerare ed effettuare alcune semplici acrobazie. Si tratta, nei fatti, di un sistema poco innovativo e che non ha molto da dire. Le gare nautiche invece, si differenziano dagli altri stili di guida per il semplice fatto che, per aumentare la velocità del mezzo, bisogna spingere l’analogico sinistro verso il basso. Nonostante ciò, le gare in auto risultano ancora le meglio riuscite e divertenti. Lo stile di guida della automobile è rimasto pressoché immutato rispetto al capitolo precedente. Ancora una volta sarà possibile accelerare, frenare e “driftare” tramite il freno a mano. Nella maggior parte dei casi tuttavia, ci ritroveremo ad usare il solo acceleratore a causa dell’eccessivo stile arcade. Per affrontare le curve sarà infatti più vantaggioso sterzare e sbattere contro le pareti piuttosto che frenare e fare una curva a dovere. Abbiamo notato inoltre poca diversificazione nella manovrabilità tra i vari modelli di auto, nonostante le differenze di peso, cilindrata e trazione. Tutti i veicoli (aerei, barche ed auto) saranno dotati di nitrossido di azoto in modo da poter fare affidamento su un’accelerazione repentina nei momenti più concitati della gara. L’intelligenza artificiale è invece strutturata con il classico “sistema ad elastico”. Scelta che, considerando l’anima arcade del titolo, ha un suo perché e rende ogni gara frenetica e divertente. Certo, in alcuni casi vi ritroverete a perdere una gara dominata dall’inizio alla fine per un errore all’ultima curva ma questo, del resto, fa parte della vita di un pilota. Molto apprezzata la possibilità di utilizzare scorciatoie e vie secondarie anche se, in alcuni frangenti, ciò permette di tagliare fin troppo il circuito vero e proprio.

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PIMP MY RIDE

Una delle caratteristiche più riuscite in The Crew 2 riguarda la personalizzazione dei veicoli. Al termine di ogni gara, verremo premiati con loot boxes di diversa rarità, le quali conterranno upgrade per potenziare i nostri veicoli. Potremmo migliorare, ad esempio, centralina, pneumatici, scarichi e molto altro ancora. In questo modo saremo in grado di aumentare la performance dei nostri veicoli, così da poter gareggiare con avversari sempre più ostici e veloci. Ma non finisce qui; The Crew 2 offre anche la possibilità di personalizzare l’estetica dei nostri veicoli, senza però influenzare le prestazioni dei nostri bolidi. Potremo modificare paraurti anteriore, paraurti posteriore, minigonne, spoiler, cerchioni, specchietti, interni e potremo aggiungere aerografie e livree sulla carrozzeria. Un modello di personalizzazione veramente ben fatto, in cui passerete sicuramente molte ore. Sarà anche possibile, una volta raggiunto il nostro rifugio personale, personalizzare il vestiario del nostro personaggio, cambiando ad esempio, casco, guanti, maglietta, pantaloni, tuta da gara e molto altro ancora. Notevole anche il parco vetture a nostra disposizione, con circa 200 modelli di veicoli, i quali potranno essere acquistati o sbloccati procedendo con il gioco. Per quanto riguarda l’acquisto, sarà possibile visionare i veicoli in quattro diversi “Hotspot”, (uno per ogni categoria di gara) tramite una visuale in prima persona.

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QUANTITA’ O QUALITA’?

Abbiamo aperto questa recensione parlando dell’immensa mappa di gioco di The Crew 2, che comprende gli interi Stati Uniti d’America. La quantità di città, strade ed edifici è veramente strabiliante ma lo stesso non si può dire della qualità degli stessi. Le zone della mappa sono infatti poco diversificate , disincentivando il giocatore ad esplorare la mappa in cerca di qualche struttura o strada particolari. Anche a livello visivo il gioco non convince a pieno, soprattutto per quanto riguarda le architetture, decisamente poco dettagliate ed ispirate. I modelli dei veicoli sono sufficientemente dettagliati anche se non raggiungono i livelli a cui ci hanno abituato altri giochi automobilistici (Forza Horizon, Gran Turismo e Project Cars ad esempio). Una cosa che proprio ci è andata giù riguarda il mancato riflesso negli specchietti che, specialmente in visuale interna, risulta ancora più evidente. Insomma, la quantità mostrata in The Crew 2 ha nettamente sovrastato la qualità del titolo. Avremmo preferito una mappa più contenuta ed un’ottimizzazione migliore del motore grafico. Tra l’altro abbiamo notato caricamenti fin troppo lunghi tra uno spostamento e l’altro, causati forse anche dalla connessione ai server. Di notevole fattura la soundtrack selezionata da Ubisoft che vi accompagnerà nel corso delle gare.

UN MMO DA AGGIORNARE

Probabilmente, all’apertura di questa recensione, vi sareste aspettati di leggere le nostre considerazioni sulle modalità da poter svolgere in compagnia degli altri giocatori online, considerando la natura MMO di The Crew 2. Purtroppo rimarrete delusi: The Crew 2, allo stato attuale delle cose, non ha modalità PvP da poter giocare online. Ivory Tower e Ubisoft hanno però confermato che il titolo verrà supportato e aggiornato con tanti nuovi contenuti, tra cui troveremo anche il multiplayer competitivo, in arrivo per questo natale. Oltre a ciò saranno aggiunti di volta in volta nuovi veicoli, i quali saranno gratuiti per tutti i possessori del gioco. Chi avrà sottoscritto il Season Pass avrà come unico privilegio, quello di poter accedere ai contenuti con una settimana di anticipo. Per ora potete comunque provare a battere i record di pista dei vostri amici o scorrazzare con la vostra crew per la mappa.

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PUNTI DI FORZA

  • Parco veicoli vasto;
  • Gameplay intuitivo…
  • Diverse attività da svolgere…

PUNTI DI DEBOLEZZA

  • Non eccelso a livello grafico e tecnico;
  • …ma fin troppo arcade;
  • …ma manca il multiplayer competitivo

The Crew 2 è un titolo che vuole far divertire, senza troppo impegno. Il gioco si basa infatti su un modello di guida totalmente arcade che, nonostante alcune semplificazioni di troppo, riesce nel suo scopo. Rimane l’incertezza grafica, a causa di un motore grafico non ottimizzato a pieno e penalizzato dall’enormità della mappa di gioco. Nonostante ciò The Crew 2 è un titolo godibile, anche grazie alle numerose attività disponibili e al vasto parco veicoli. Bisognerà capire quale sarà l’effettivo supporto di Ubisoft al gioco in quanto ad oggi, non esiste alcuna modalità multiplayer competitiva, cosa imprescindibile per un MMO, seppur automobilistico.

Scritto da
Marco "Bounty" Di Prospero

Durante il giorno dipendente presso una società finanziaria. La sera nerd e videogiocatore. Per me l'intrattenimento videoludico è una forma d'arte grazie alla quale poter fantasticare e staccare la spina dallo stress giornaliero. Cresciuto a suon di Mortal Kombat, Metal Gear Solid e Resident Evil.

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