I Fantastici 4 stanno per tornare. La Marvel, questo mese, distribuirà l’atteso reboot del franchise cinematografico della più antica famiglia di supereroi, che finalmente entrerà a far parte del gigantesco Marvel Cinematic Universe.
Prima di Pedro Pascal, Vanessa Kirby e compagnia, i Fantastici 4 hanno già solcato il cinema in varie occasioni… E lo stesso hanno fatto anche con i videogiochi. Da ben prima che i F4 approdassero sul grande schermo, il mondo dei videogiochi aveva già dato modo al pubblico di mettersi nei panni di Mr. Fantastic, la Donna Invisibile, la Torcia Umana e la Cosa, protagonisti, nella loro ultradecennale storia, di avventure di ogni tipo.
Oggi, in attesa de I Fantastici Quattro: Gli inizi che sarà presto al cinema, abbiamo realizzato una classifica con tutti i giochi dei Fantastici 4 dal peggiore al migliore – anche se, purtroppo, trovare il migliore di questi non è stato propriamente facile vista la qualità sempre mediocre che ha caratterizzato molte produzioni.
Abbiamo volutamente tenuto fuori da questa classifica i videogiochi che vedono i Fantastici Quattro solo come comprimari o comparse, come nel caso di Marvel Rivals, i giochi della serie LEGO Marvel, o la serie Marvel Ultimate Alliance. Troverete quindi solo ed esclusivamente videogiochi che vedono Reed Richards e i suoi famigliari come protagonisti assoluti.
4. Fantastic Four
- Anno di uscita: 1997
- Piattaforme: PlayStation
- Sviluppatore: Acclaim Entertainment
- Publisher: Probe Entertainment
Un videogioco terrificante. Per capire perché, basta citare le parole di Greg Fischbach, presidente e CEO dell’editore Acclaim Entertainment. Non solo il gioco è orribile, ma persino Acclaim si rese conto durante lo sviluppo che Fantastic Four non stava andando bene. L’idea iniziale era di distruggere completamente questo gioco e non farne mai più parola, ma gli obblighi contrattuali li costrinsero a continuare con lo sviluppo e la pubblicazione. E il conseguente massacro.
In questo beat ‘em up per PS1, il Dottor Destino ha sviluppato un dispositivo che trasporta i Fantastici Quattro in vari luoghi per combattere contro vari mostri e supercriminali. Mr. Fantastic assembla una macchina del tempo che gli consente di trasportare la squadra in Latveria per sconfiggere il suo perfido dittatore. Una storia classica ma banalotta, ma ancor di più lo era il gameplay. Avete presente quando si cita la parola buttonsmashing parlando di un gioco poco curato e nel quale basta premere pochi pulsanti senza pensare a nulla per avanzare? Ecco, nel caso di Fantastic Four bastava premere letteralmente UN pulsante. Mamma mia, che schifo.
3. I Fantastici 4 e Silver Surfer
- Anno di uscita: 2007
- Piattaforme: Mobile, PlayStation 2, PlayStation 3, Wii, Xbox 360, Nintendo DS
- Sviluppatore: 7 Studios, Visual Concepts (PS3, Xbox 360), Hands-On Mobile (Mobile)
- Publisher: 2K Games
Basato sull’omonimo film del 2007, lo stesso nel quale Galactus venne rappresentato come quella anticlimatica nuvolona cosmica che inghiottiva pianeti, I Fantastici 4 e Silver Surfer era un gioco davvero lento, noioso e ripetitivo, riuscendo a fare molto peggio del suo predecessore. Potevamo cambiare in corsa il personaggio con cui si sta giocando, e ognuno dei protagonisti aveva ovviamente poteri e abilità differenti. In generale, però, era un gioco davvero brutto.
Il titolo è stato accolto negativamente dalla critica. Il sito aggregatore di recensioni Metacritic ha dato al gioco diversi voti in base alla versione presa in analisi, dal 35 su 100 ricevuto dalla versione Nintendo DS al 47 su 100 ricevuto dalla versione PS3. Neppure il marchio Marvel, inoltre, funzionò: erano previste anche ulteriori versioni per Xbox e GameCube, che vennero cancellate a causa delle scarse vendite nel caso della versione Xbox e per risorse limitate nel caso della versione GameCube.
2. Questprobe Featuring Human Torch And The Thing
- Anno di uscita: 1985
- Piattaforme: Acorn Electron , Amstrad CPC , Apple II , Atari 8-bit , BBC Micro , Commodore 64 , MS-DOS , ZX Spectrum
- Sviluppatore: Adventure International
- Publisher: Adventure International
Tralasciando il fatto che il suo nome è un po’ difficile da pronunciare, Questprobe Featuring Human Torch and the Thing ha un altro dettaglio interessante a suo favore: è il gioco più vecchio sui membri dei Fantastici Quattro mai pubblicato, essendo uscito nel 1985. Nel complesso, i critici hanno sottolineato che il gioco soffre di un ritmo più lento e alcuni giocatori potrebbero avere difficoltà a capire gli indizi e le soluzioni necessarie per andare avanti con la partita.
Per l’epoca, il gioco aveva anche una grafica di buona qualità. In più, il gioco porta i giocatori in un’avventura insieme ad amati eroi, il che incuriosiva. Un gioco oggi molto vecchio come concept, ma comunque in parte per capire il presente.
1. I Fantastici Quattro
- Anno di uscita: 2005
- Piattaforme: PlayStation 2, Xbox, GameCube, Microsoft Windows, Game Boy Advance
- Sviluppatore: 7 Studios, Beenox (PC), Torus Games (GBA)
- Publisher: Activision
Primo posto, ma c’è ben poco di cui vantarsi, per I Fantastici Quattro, videogioco tie-in ispirato al film del 2005 con Ioan Gruffudd e Jessica Alba nei panni di Reed Richards e Susan Storm. Il gioco action adventure ottenne valutazioni perlomeno sufficienti, con qualche leggero picco verso il discreto, ma possiamo affermare in tutta tranquillità che questo primo posto è la dimostrazione che la più vecchia famiglia di supereroi in casa Marvel non ha mai avuto un giusto riconoscimento nel mondo dei videogiochi, se non come ospite di qualche titolo più grande come LEGO Marvel o Marvel: La grande alleanza.
Se non altro, I Fantastici Quattro aveva cercato di puntare sui fan del film. Gli attori avevano ripreso i loro ruoli e doppiato i personaggi, ognuno con abilità e attacchi differenti che venivano poi migliorati e potenziati nel corso dell’avventura. Il gioco, però, prendeva spunto anche dai fumetti, espandendo l’universo dei Fantastici 4. Erano infatti presenti anche altri villain come l’Uomo Talpa e Annihilus, o anche personaggi come Nick Fury, che non erano apparsi nel film. Un simpatico passatempo, ma nulla di più.
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