Nuovi dati diffusi da Alinea Analytics rivelano che Battlefield 6 ha superato la soglia dei 10 milioni di copie vendute su tutte le piattaforme.
Il titolo di EA DICE ha conquistato il pubblico videoludico, registrando numeri record su Steam sia con il lancio completo che con la modalità battle royale. Dopo aver già stabilito il miglior debutto nella storia della serie con oltre 7 milioni di copie vendute, Battlefield 6 raggiunge ora un nuovo traguardo commerciale.
Tuttavia, secondo Rhys Elliot di Alinea Analytics, questo risultato non sarebbe sufficiente a “scalfire il dominio di mercato complessivo di Call of Duty, almeno per quest’anno”.
In un’intervista concessa a GamesIndustry.biz, l’analista ha sottolineato che Battlefield 6 sta riscuotendo un forte successo tra i giocatori PC, mentre Call of Duty rimane “una potenza multipiattaforma” con una base di utenza “che va ben oltre Steam e il mercato PC”.
Elliot ha evidenziato come Battlefield 6 stia beneficiando di “una grande ondata di consenso” da parte della community, grazie ai miglioramenti rispetto al controverso Battlefield 2042. Call of Duty, al contrario, sta affrontando un “problema di percezione” dovuto all’introduzione di “cosmetici in stile Fortnite” e alla ripetitività della formula. Tuttavia, secondo l’analista, questi elementi non influenzeranno in modo significativo le vendite della saga di Activision.
L’esperto ha inoltre spiegato che Call of Duty può contare su una base di giocatori enorme e trasversale tra PC e console, composta in larga parte da utenti casual che acquistano ogni nuovo capitolo “per abitudine e fedeltà al marchio”. Una community che, secondo Elliot, “surclassa numericamente” quella di Battlefield.
Grazie all’integrazione con Warzone, milioni di utenti sono costantemente esposti a campagne marketing, promozioni in-game e collaborazioni social, che si traducono in vendite costanti e in un consolidamento del dominio di Call of Duty sul mercato degli sparatutto.
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