CD Projekt Red continua a rafforzare il proprio organico in vista di una lunga lista di progetti molto attesi, andando in controtendenza rispetto a gran parte dell’industria videoludica, recentemente colpita da una forte ondata di licenziamenti e chiusure di studi.
Secondo i vertici della software house polacca, tuttavia, l’intelligenza artificiale non ha un ruolo diretto in queste riduzioni di personale, nonostante le diffuse speculazioni che circolano nel settore. A pesare sulle decisioni di molte aziende sarebbero piuttosto fattori come la cancellazione di progetti e le difficoltà strutturali del mercato.
Durante la call con gli investitori relativa ai risultati del terzo trimestre 2025, il co-CEO Michal Nowakowski è stato interrogato sulla possibilità che l’uso di strumenti di intelligenza artificiale possa portare a una riduzione del personale. Una prospettiva che il dirigente ha escluso con decisione:
Non ricordo un solo caso in cui i licenziamenti possano essere attribuiti direttamente all’IA. E per quanto riguarda una riduzione dell’organico grazie all’IA, non riesco a immaginarla.
Secondo il co-CEO, per quanto la tecnologia possa evolversi, l’IA non sarà in grado di sviluppare da sola giochi complessi come The Witcher 5 o The Witcher 6. Il suo ruolo resterà quindi quello di supporto ai team creativi, senza sostituirli.
Nel frattempo, lo studio ha proseguito la propria campagna di assunzioni, rafforzando i team impegnati su Cyberpunk 2 e The Witcher 4. Quest’ultimo non ha ancora una finestra di lancio confermata e non arriverà nel corso del prossimo anno, ma al momento non ci sono segnali che facciano presagire licenziamenti su larga scala all’interno di CD Projekt Red.
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