Da qualche tempo l’MCU sta disseminando, quasi in silenzio, una serie di indizi che puntano tutti in un’unica direzione: un conflitto più grande di Thanos, più potente della Saga dell’Infinito, più distruttivo di qualunque minaccia vista finora. Doomsday non è solo il titolo del prossimo grande crossover: è il simbolo di un’ombra che si avvicina scena dopo scena, come se l’universo cinematografico Marvel stesse lentamente franando verso un punto di rottura inevitabile.
A segnare questa traiettoria sono soprattutto i finali di film e serie TV, piccoli tasselli che, isolati, sembrano solo suggestioni, ma che letti insieme raccontano una storia decisamente più grande.
A poco più di un anno di distanza da Avengers: Doomsday, facciamo un po’ il punto della situazione su cosa sappiamo del film dalle scene che stanno conducendo a questo grande evento.
1. Doctor Strange nel Multiverso della Follia
Risolto il caos nel multiverso (almeno apparentemente), Doctor Strange (Benedict Cumberbatch) cammina per le strade di New York quando viene raggiunto da Clea (interpretata da Charlize Theron), una strega della Dimensione Oscura.
Clea gli dice che le sue azioni hanno provocato un’incursione e che deve aiutarla a sistemare la situazione. Strange accetta, rivelando di poter ora controllare il Terzo Occhio. ottenuto dopo aver utilizzato il Darkhold per il dreamwalking.
Ora, da questo momento, nel MCU non abbiamo più sentito parlare di Strange. In molti, noi compresi, davamo quasi per scontato l’arrivo di un terzo capitolo della saga prima dello scoppio delle Secret Wars, ma così non sarà (voci di corridoio suggeriscono che Doctor Strange 3 si farà, ma solo nella Fase 7). Questa scena, comunque, avrà inevitabilmente un impatto enorme su Avengers: Doomsday e relativo sequel, perché Strange sta fronteggiando direttamente le incursioni. Per chi non lo sapesse, le incursioni sono catastrofici eventi che portano alla collisione di due universi, dopo la quale solo uno dei due, o addirittura nessun universo, sopravvive.
2. Loki (Stagione 2)
Non parliamo tanto della scena post-credits (non c’è), bensì di quello che è accaduto nel finale della seconda stagione di Loki.
Il Dio degli Inganni, dopo aver padroneggiato il potere di spostarsi attraverso il tempo all’interno della TVA, capisce che il macchinario costruito da Colui che Rimane per controllare le linee temporali è destinato a soccombere, se il multiverso sarà lasciato libero di esistere. Invece di arrendersi, però, Loki (Tom Hiddleston) si sacrifica per il bene di tutti: l’asgardiano diventa infatti il cuore pulsante del multiverso, tenendo tra le sue stesse mani tutte le ramificazioni delle realtà, e diventando così il Dio delle Storie.
Da quel momento, non abbiamo più sentito parlare di Loki, ma sapendo cosa sta per accadere al multiverso con l’arrivo di Doom, risulta davvero assurdo ipotizzare che il fratello di Thor non avrà un ruolo a dir poco fondamentale in tutto questo. Inoltre, Hiddleston è già stato confermato nel cast di Doomsday, e dunque ci sono ben pochi dubbi a riguardo.
3. The Marvels
La scena post-credits di The Marvels si apre dopo il sacrificio di Monica Rambeau (Teyonah Parris): nella battaglia finale, Monica chiude la frattura dimensionale dall’esterno, rimanendo intrappolata in un altro universo. Quando si risveglia, si ritrova in una stanza d’ospedale, distesa su un lettino, collegata a dei macchinari. Non è ferita, ma confusa: sembra che qualcuno l’abbia soccorsa.
Accanto a lei, vede Maria Rambeau (Lashana Lynch), che scambia per sua madre; in realtà, si tratta di una variante della Maria di Terra-616, che in questo universo è una potente mutante di nome Binary. Nella stanza, poi, irrompe anche il dr. Hank McCoy, aka Bestia (Kelsey Grammer), che cita poi il professor Xavier e conferma i sospetti: Monica è finita in un universo dove gli X-Men esistono.
Inutile dire che, a differenza dell’intero film, questa scena avrà un enorme impatto su Avengers: Doomsday: è infatti ampiamente probabile che l’incontro tra gli Avengers e gli X-Men, provenienti da due Terre diverse, avverrà proprio grazie a Monica Rambeau, o che comunque il suo viaggio in una realtà parallela porterà a importanti colpi di scena. Del resto, sappiamo che una delle scene di Doomsday si svolgerà nei pressi della X-Mansion, che con ogni probabilità sarà appunto quella dove Monica è finita.
4. Captain America: Brave New World
Nel Raft, Sam Wilson (Anthony Mackie) fa visita al Capo (Tim Blake Nelson), il quale gli rivela di aver studiato a fondo le probabilità e di sapere per certo che qualcosa di grosso sta accadendo. L’uomo parla infatti di proteggere questo mondo “dagli altri mondi”, anticipando forse che ha previsto un’incursione con le realtà parallele del multiverso.
Al di là della bruttezza di questa scena, l’incontro tra Sam e Sterns è quello che ha probabilmente dato il via alla ricerca di Captain America per un nuovo team di Avengers, con l’obiettivo di proteggere la Terra. Chi ne farà parte, non è ancora chiaro, ma in Doomsday certamente lo sapremo. Del Capo, invece, forse non ne sentiremo mai più parlare.
5. Thunderbolts*
Più che una scena post-credits, quella del finale di Thunderbolts* è una vera e propria sequenza di Avengers: Doomsday, che quindi ritroveremo nel film finale e che ci offre parecchi spunti di riflessione.
14 mesi dopo aver sconfitto Void, i Thunderbolts hanno ormai assunto il nome di New Avengers, anche se Bucky (Sebastian Stan) riferisce alla squadra di attriti con Sam Wilson per l’utilizzo del nome Avengers – un’altra conferma del fatto che Sam ha appunto creato una sua squadra. Yelena (Florence Pugh) non sembra particolarmente interessata a queste diatribe, ma a un avviso proveniente dall’atmosfera terrestre: vicino alla Terra è comparsa una misteriosa astronave, che riporta un gigantesco numero 4 su di essa. I Fantastici 4, insomma, stanno arrivando.
Questa sequenza potrebbe essere ambientata nel primo atto di Doomsday, poiché sappiamo appunto che i Fantastici 4 sono appena arrivati su Terra-616 e che i New Avengers non sono ancora scesi in campo. Anche gli Avengers di Sam, verosimilmente, potrebbero essere ancora su questo mondo, anche se non escludiamo che in Doomsday potremmo vedere due unioni ben distinte: su Terra-616, New Avengers e F4 potrebbero fare squadra, mentre gli Avengers veri e propri potrebbero essere già finiti nella Terra degli X-Men. Poche certezze, ma importanti.
6. I Fantastici 4: Gli Inizi
Quattro anni dopo gli eventi del film, vediamo Susan Storm (Vanessa Kirby) e un Franklin Richards ormai cresciuto al Baxter Building, impegnati a leggere un libro. Terminato il volume, Susan si allontana qualche secondo insieme a HERBIE, per prendere un altro libro.
In questi pochi attimi, tuttavia, avviene qualcosa che potrebbe avere ripercussioni sul futuro del multiverso. Susan ode uno strano rumore, e tornando nella stanza di Franklin, nota che il bambino è in compagnia di un misterioso uomo. Ha una tunica verde che lo ricopre dalla testa ai piedi, e Franklin sembra particolarmente incuriosito dal suo volto. Non lo vediamo direttamente, ma possiamo intuire che abbia qualcosa da nascondere: tra le sue mani, ben visibile, ha una maschera di metallo. È Victor Von Doom.
Questa scena è stata girata direttamente dai fratelli Russo, e possiamo aspettarci che sia un piccolo frammento di Avengers: Doomsday come è già accaduto alla scena finale di Thunderbolts*. L’intento di Doom sembra abbastanza evidente: il piccolo Franklin, come già Galactus aveva intuito, possiede abilità incredibili, e questo potrebbe essergli d’aiuto nel suo progetto multiversale. Quale sia questo progetto, a dire il vero, non lo sappiamo ancora: per conoscerlo, dovremo aspettare l’arrivo di Destino.
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