Home Cinema Borderlands copre i costi di marketing, ma il resto del budget resta un buco

Borderlands copre i costi di marketing, ma il resto del budget resta un buco

Il tanto atteso film tratto dal celebre videogioco Borderlands, prodotto da Gearbox, si è rivelato un fallimento al botteghino, confermando i timori di molti. Nonostante le aspettative iniziali, il pubblico ha mostrato scarso interesse per la pellicola, che ha registrato numeri decisamente deludenti nelle sale. Questo risultato sembra essere dovuto alla qualità del prodotto, considerata da molti insufficiente, portando a una perdita significativa per gli investitori.

Il budget per la produzione del film è stato di ben 115 milioni di dollari, a cui si sono aggiunti ulteriori 30 milioni per le campagne di marketing. Tuttavia, secondo i dati forniti da The Numbers, il film ha incassato globalmente solo 31 milioni di dollari. Questo significa che è riuscito a malapena a coprire i costi pubblicitari, come sottolineato da Forbes, senza nemmeno avvicinarsi a recuperare il budget di produzione.

Per capire appieno la portata del fallimento di Borderlands, è utile confrontarlo con altri adattamenti cinematografici di videogiochi. Un esempio significativo è DOOM del 2005, con Dwayne Johnson nel ruolo principale. Pur avendo ricevuto critiche negative e non essendo stato un grande successo, è riuscito comunque a incassare 60 milioni di dollari, il doppio rispetto a Borderlands. Al contrario, esistono casi di adattamenti trionfali come Uncharted, prodotto da Sony e basato sulla popolare serie di videogiochi di Naughty Dog, che nel 2022 ha totalizzato oltre 400 milioni di dollari di incassi. Allo stesso modo, film come Super Mario, Sonic, Fallout e The Last of Us hanno dimostrato che, con una combinazione di qualità e fedeltà alle opere originali, è possibile ottenere successi clamorosi sia al botteghino che in termini di critica.

Il successo di un film non si misura però solo al botteghino. Produzioni di successo generano profitti anche attraverso vendite successive di DVD, Blu-Ray, gadget e altri prodotti a tema. Inoltre, l’arrivo sui servizi di streaming in abbonamento può contribuire a incrementare ulteriormente i guadagni, negoziando contratti lucrativi con le piattaforme.

Non tutti i videogiochi, tuttavia, possono essere convertiti con successo in film di grande successo. Il fallimento di Borderlands potrebbe dunque servire come lezione preziosa per l’industria cinematografica, ricordando che non tutti i franchise videoludici sono destinati a brillare sul grande schermo.

Scritto da
Manuel Salvetti

Storico e docente in discipline umanistiche, coltivo sin dall'infanzia una profonda passione per i videogiochi e il volontariato. Mi affascinano titoli di ogni genere, in particolare quelli a tema storico e sportivo. Inoltre, sono un grande appassionato di Star Wars e dedico molto tempo alla ricerca di nuove informazioni, curiosità e approfondimenti per comprendere le vie della Forza

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