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Asustor Flashstor 6 Gen 2 | Recensione

Negli ultimissimi anni è arrivato sul mercato un buon numero di NAS compatibili con SSD NVMe. Difficile sorprendersi, considerando che questi supporti stanno diventando sempre più economici e accessibili sia per utenti professionali che semi-professionali.

L’Asustor Flashstor 6 è proprio un esempio di questo trend. Nelle nostre mani è arrivata la seconda generazione, che si distingue nettamente dal predecessore basato su processore Intel Celeron. Qui abbiamo infatti un chip AMD Ryzen V3C14 di classe server, oltre a qualche chicca come il supporto a USB 4.0. Questa scelta, tuttavia, è costata la mancanza di una GPU integrata: quindi, se siete alla ricerca di un NAS multimediale in grado di gestire la transcodifica video, potete smettere di leggere – non è questo il dispositivo che fa per voi.

La confezione è piuttosto essenziale: oltre al NAS troviamo un alimentatore esterno da 120 watt (la classica “scatoletta” nera), un cavo Ethernet e una fascetta di plastica per l’organizzazione dei cavi. Il tutto è imballato con cura, pensato per resistere senza problemi al trasporto via corriere.

NAS o console?

A primo impatto, l’Asustor Flashstor 6 colpisce per il suo design futuristico. Qualcuno lo ha addirittura definito un NAS da gaming, il che è un’assurdità, ma bisogna ammettere che il look ricorda in parte una PlayStation 4. La scocca presenta linee aggressive, superfici inclinate e prese d’aria dal taglio particolare. Una volta acceso, la scena si fa ancora più spettacolare grazie alle luci LED rosse sul lato, disposte in un motivo futuristico.

Sul pannello superiore ci sono invece quattro LED più tradizionali, che segnalano lo stato di alimentazione, la connessione di rete e l’attività dei dischi.

Diciamoci la verità: la maggior parte degli utenti tenderà a nascondere il NAS in un armadio o in uno scaffale, ma è un peccato, perché esteticamente ha davvero una marcia in più.

Connettività: ricco sul retro

 

Sulla parte frontale troviamo solo una porta USB-A 3.2 Gen 2 (fino a 10 Gbps).
Il retro, invece, è una vera e propria pletora di connessioni:

  • due porte USB-A 3.2 Gen 2,
  • due porte USB-C 4.0 (ognuna fino a 20 Gbps), compatibili con Thunderbolt 4 – ottime per utenti Mac,
  • una porta Ethernet 10 Gbps.

Peccato per la presenza di un solo connettore di rete. Avrebbe avuto senso aggiungerne un secondo, magari anche a velocità inferiore. Da notare che la versione da 12 dischi è dotata di due porte 10 GbE.

Completano il quadro il classico attacco Kensington, il tasto reset e il connettore di alimentazione.

Sei slot NVMe

Come suggerisce il nome, l’Asustor Flashstor 6 offre sei slot per SSD NVMe. Sono accessibili svitando quattro viti sul fondo e rimuovendo lo sportello in plastica, che integra anche una ventola per raffreddare i dischi.

Abbiamo però un punto a sfavore: il produttore non include dissipatori di calore per gli SSD. Non è un difetto grave visto che si possono comprare a parte, ma la loro presenza sarebbe stata gradita.

Gli slot supportano PCIe 4.0 con diverse velocità:

  • 1x PCIe Gen4x4 (16 GB/s),
  • 3x PCIe Gen4x2 (8 GB/s),
  • 2x PCIe Gen4x1 (4 GB/s).

Anche lo slot più lento è comunque sufficiente a saturare la banda della porta 10 GbE.

Il montaggio dei dischi avviene senza utensili: basta inserirli e bloccarli con l’apposito fermo in plastica. Come prevedibile, non è disponibile l’hot swap.

Software: ADM 5.0

Il NAS utilizza il sistema operativo proprietario ADM 5.0, dall’interfaccia in parte simile a quella di QNAP ma più ordinata ed esteticamente curata.

L’installazione è molto guidata: tramite browser, un wizard accompagna l’utente passo passo, senza alcuna difficoltà. Dopo la formattazione dei dischi, parte persino un tutorial interattivo che semplifica la configurazione iniziale (creazione utenti, accesso remoto, collegamento ai PC, ecc.).

ADM 5.0 offre tutte le funzioni attese da un NAS: file manager, backup, snapshot, sincronizzazione cloud, applicazioni mobili ben fatte, supporto ai principali protocolli (SMB, WebDAV, rsync, SFTP, ecc.), firewall integrato e cifratura AES a 256 bit.

C’è anche un app store con circa 200 applicazioni, tra cui soluzioni per backup, multimedia, videosorveglianza, ufficio e gestione file. Per utenti esperti è disponibile il supporto Docker con reverse proxy integrato.

Mancano però alcune funzioni avanzate presenti nella concorrenza: piattaforme AI, un hypervisor proprietario (qui c’è solo VirtualBox), supporto ZFS (ADM usa EXT4 o Btrfs per snapshot). Non sono assenze gravi per utenti normali, ma i più esigenti potrebbero preferire sistemi alternativi come Unraid o TrueNAS.

Prestazioni e consumi

Il cuore del Flashstor 6 Gen 2 è l’AMD Ryzen V3C14, un quad-core con 8 thread, 2,3 GHz base (3,8 GHz boost), prodotto a 6 nm con TDP di 15W. Supporta la memoria ECC, che riduce gli errori nei dati. Tuttavia, nella versione 6-bay viene fornito con un solo modulo DDR5 non ECC: per sfruttare l’ECC bisogna sostituire la RAM (fino a 64 GB su due slot SO-DIMM). Stranamente, la versione 12-bay include già RAM ECC di serie.

Per i test ho usato 4 SSD WD SN700 da 1 TB, ottimizzati per carichi intensivi e con TBW da 2000 (5 anni di garanzia). Configurati in RAID 5, hanno offerto ridondanza senza sacrificare troppo le prestazioni.

Con connessione 2,5 GbE il NAS ha saturato senza problemi la banda disponibile. Con USB 4.0 i trasferimenti hanno raggiunto 1700 MB/s in lettura e 2100 MB/s in scrittura: ottimi valori per editing video e file pesanti. Purtroppo manca ancora il supporto ufficiale a Thunderbolt Networking, limitando l’uso di queste porte a dischi esterni o altri NAS.

Temperature sotto controllo:

  • a riposo: CPU 40 °C, SSD 40 °C,
  • sotto carico: CPU 73 °C, SSD 55 °C.

Il rumore delle ventole è contenuto in idle, un po’ più presente sotto stress ma mai fastidioso.
I consumi sono di 20 W a riposo e circa 45 W sotto carico: ottimi valori.

Un NAS per tutti?

L’Asustor Flashstor 6 Gen 2 è una macchina potentissima per l’archiviazione e il trasferimento dati. Non è pensato come NAS multimediale (manca la GPU), ma come soluzione ad alte prestazioni per chi cerca velocità e stabilità.

ADM 5.0 non è il sistema più avanzato per utenti esperti, ma è perfetto per chi desidera un software semplice, ricco di funzioni, aggiornato spesso e con un buon parco di app.

Il prezzo è il vero ostacolo: circa 1.149€ (senza dischi). Però è difficile trovare un NAS con hardware simile a questa cifra, a meno di rivolgersi a soluzioni meno affidabili.

8.5
Riassunto
Riassunto

L'Asustor Flashstor 6 Gen 2 ci ha colpito per il suo design, ma la sua funzionalità è di livello assoluto. Il software ADM 5.0 fa della semplicità d'uso il suo grido di battaglia, e l'hardware di alto livello e le molteplici connessioni lo rendono uno strumento utilissimo sia per l'uso casalingo che per quello professionale.

Pro
Design originale e compatto Due porte USB-C 4.0 + due USB-A 3.2 Gen 2 ADM 5.0 semplice e intuitivo Sei slot NVMe PCIe 4.0 Prestazioni elevate Silenzioso e con buone temperature
Contro
Solo una porta Ethernet (la versione 12-bay ne ha due) Nessuna GPU integrata RAM senza ECC di fabbrica (nella versione 6-bay) Mancanza di supporto al Thunderbolt Networking
  • Giudizio complessivo8.5
Scritto da
Silvia SiL Mannu

Nel lontano 1990 entro in una sala giochi e scopro i cabinati arcade. Da quel momento, la passione per i videogames non mi ha mai abbandonata. Oggi sono una PC Gamer legata soprattutto a titoli action, giochi di ruolo, stealth e picchiaduro.

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