Home Videogiochi Anteprime Marvel’s Avengers | Tutte le informazioni e le impressioni dopo il reveal a E3 2019

Marvel’s Avengers | Tutte le informazioni e le impressioni dopo il reveal a E3 2019

Annunciato nel gennaio 2017 come primo risultato della partnership tra Square-Enix e Marvel Games, Marvel’s Avengers si è finalmente mostrato a E3 2019 con il primo trailer e qualche scorcio di gameplay, oltre ad una manciata di informazioni sul setting e sull’essenza del gioco. Gioco che, attenzione, non è minimamente ispirato ai film del Marvel Cinematic Universe, e anzi non ne fa parte. Si tratta, proprio alla pari dell’ultimo gioco di Insomniac Games, Marvel’s Spider-Man, di un’opera completamente originale, che prende spunto naturalmente dai fumetti della Casa delle Idee per dare forma ad una storia completamente nuova. I personaggi sono gli stessi che ormai conosciamo da molto tempo grazie alla carta stampata e a film di enorme successo come Avengers: Endgame, ma tutto il resto è frutto della mente dei creativi di Crystal Dynamics e Eidos Montreal, le due software house dietro al progetto.

Il gioco si discosterà dalle ambientationi e dalle rappresentazioni tradizionali dei Vendicatori, stuzzicando però il palato del giocatore con elementi che ormai egli conosce molto bene. Marvel’s Avengers avrà inizio durante l’Avengers Day, un giorno speciale per gli Eroi più potenti della Terra che inaugurano il QG della Costa Ovest degli Stati Uniti, più precisamente a San Francisco. Quella che potremmo chiamare Avengers Tower è l’oggetto più riconoscibile di questa grande celebrazione alla quale partecipano Iron Man, Captain America, Thor, Bruce Banner e Vedova Nera, funestata però dallo scoppio di una bomba sul Golden Gate, e che sarà letteralmente l’inizio della fine. Per la città, forse, ma sicuramente per i Vendicatori.

L’attentatore non ha un nome, né un volto. Nel corso del trailer abbiamo visto un enigmatico nemico che aziona un esplosivo a distanza e che vagamente ricorda Taskmaster, tra l’altro proposto come ospite d’eccezione anche nel Marvel’s Spider-Man di Insomniac Games, eppure non siamo sicuri di ciò. Per quello che ne sappiamo, potrebbe trattarsi di un inedito nemico, che alle sue dipendenze ha addirittura un esercito che lo aiuterà, in questo A-Day, a porre fine alle vite dei Vendicatori così come le conosciamo. L’incidente del Golden Gate è infatti solo il preludio alla catastrofe dell’Helicarrier alimentato da una nuova forma di energia sperimentale legata, forse, ai Cristalli Terrigeni che gli Inumani utilizzano per il processo di maturazione della propria razza. Un discorso, quello della Terrigenesi, che tornerà anche nel dialogo tra Bruce Banner e Tony Stark a seguito del salto temporale di 5 anni che vivremo all’interno del gioco. 5 anni nei quali i Vendicatori sembrano essersi sciolti, con la speranza ridotta al minimo e una città, San Francisco, ancora in preda al panico per i tragici avvenimenti del passato.

Il canovaccio narrativo che ci viene presentato ha qualche punto in comune con Avengers: Endgame, e anche Captain America: Civil War viste le frizioni tra i Vendicatori che abbiamo avuto modo di verificare in questa prima presentazione. In linea di massima, però, questo è tutto quello che sappiamo sul setting di Marvel’s Avengers, un gioco che sarà intriso di cultura Marvel fino al midollo e ricco di riferimenti ai fumetti, come è giusto che sia. Nel corso dei vari filmati di presentazione, tra i quali il trailer di annuncio e successivamente alcune brevi clip mostrare dai responsabili di Crystal Dynamics e Marvel Games, abbiamo avuto modo di osservare all’opera alcuni volti noti come Abominio, la mostruosa creatura nata dalla mutazione di Emil Blonski e storico nemico di Hulk. O ancora, Hank Pym, il celebre scienziato che vive proprio a San Francisco e che tramite un potentissimo cannone alimentato a particelle Pym riesce a rimpicciolire un gigantesco robot armato che poi, in fondo in fondo, finisce col fare tenerezza. Non sappiamo se questa apparizione di Pym possa far presagire un arrivo futuro di Ant-Man nella rosa di personaggi giocabili di Marvel’s Avengers, ma la natura del gioco lascia pensare che si tratterà di qualcosa che punta a durare nel tempo.

Sappiamo che l’ultimo progetto di Crystal Dynamics è un action in terza persona e che punterà fortemente sulla componente narrativa, come è stato descritto dagli stessi sviluppatori, eppure i rumor e tutto quello che è stato presentato ieri puntano verso una precisa strada, quella del Game As A Service. Marvel’s Avengers potrebbe essere, tanto per fare qualche esempio noto, il Destiny o il The Division di Square-Enix, un gioco cioè che punta a durare nel tempo, a offrire un’eroica esperienza che può essere fruita in solitaria ma anche in compagnia degli amici (fino a 4 giocatori), e che si evolverà nel tempo. Col passare dei mesi e degli anni, la promessa di Crystal Dynamics è quella di introdurre nuovi Vendicatori e personaggi giocabili, così come probabilmente nuovi eventi, storie e “stagioni”. Lo stesso espediente dei Cristalli Terrigeni e dell’incidente ad essi legati potrebbe avere delle ripercussioni, se non sull’immediato, sul futuro di Marvel’s Avengers, con forse l’arrivo degli Inumani o di tanti nuovi nemici superpotenziati dalla loro trasformazione. Le possibilità, poi, sembrano essere numerose. Abbiamo persino visto Iron Man in orbita intorno alla Terra, impegnato in chissà quale missione, con tanto di armatura bianca e rifinita di tutto punto.

Ogni giocatore potrà impersonare uno dei cinque Vendicatori presentati (sono tutti quelli originali, tranne Occhio di Falco… Dove sarà finito?), farlo crescere e personalizzarlo a livello estetico, senza però ricorrere alle lootbox. Anche su questo gli sviluppatori sono stati chiari, e anche questo è un indizio abbastanza eloquente della natura del progetto come una fusione tra la sua natura online e offline, anche se è tutta da capire la gestione del gruppo, il bilanciamento e come i giocatori potranno interagire tra loro. Ogni eroe ha la sua forza e le sue abilità, e sembra nettamente caratterizzato. Vedova Nera è ad esempio particolarmente ferrata nel combattimento corpo a corpo ma ovviamente inefficace sulla lunga distanza, cosa che non manca invece ad Iron Man con le sue armature hi-tech. Captain America, con il suo scudo, sembra essere il personaggio più equilibrato tra tutti, con Hulk che basa tutto sulla sua potenza fisica inarrivabile e Thor capace di catapultarsi in volo grazie a Mjolnir e invocare il potere dei fulmini per tenere i nemici a debita distanza.

Insomma, di carne al fuoco ce n’è, e tanta, ma rimangono ancora parecchi dubbi sul progetto e sulla natura stessa del titolo, che non è stata sufficientemente approfondita. Al di là di un discorso puramente estetico legato ad alcuni personaggi (Thor è ad esempio abbastanza plasticoso nelle sue espressioni facciali, e il costume lascia a desiderare), sappiamo ancora poco su quello che sarà il presente (una volta che uscirà il gioco, a maggio 2020) e il futuro di un videogioco sul quale Square-Enix ha comunque dimostrato di puntare moltissimo. E sicuramente anche Marvel, che dopo il grande successo di Marvel’s Spider-Man vuole consolidare il suo nome anche nel mercato videoludico, storicamente dominato dalla rivale etichetta DC.

Nota a margine. Gli sviluppatori hanno annunciato una sorta di partnership con Sony, che si tradurrà in una fase di beta anticipata rispetto alle altre piattaforme e a generiche altre sorprese. Perché, a questo punto, non immaginare una comparsata a sorpresa del Peter Parker di Marvel’s Spider-Man? Del resto, il gioco di Square-Enix sarà ambientato sulla Costa Ovest, mentre l’amichevole Uomo Ragno di quartiere risiede a New York. Chi ci vieta di pensare che i giocatori PS4 non possano sognare un incredibile crossover tra i due titoli, portando effettivamente alla nascita di un Universo Videoludico Marvel?

Scritto da
Andrea "Geo" Peroni

Entra a contatto con uno strano oggetto chiamato "videogioco" alla tenera età di 5 anni, e da lì in poi la sua mente sarà focalizzata per sempre sul mondo videoludico. Fan sfegatato della serie Kingdom Hearts e della Marvel Comics, che mi divertono fin da bambino. Cacciatore di Trofei DOP.

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