Home Videogiochi Recensioni Demon Slayer: The Hinokami Chronicles 2 | Recensione

Demon Slayer: The Hinokami Chronicles 2 | Recensione

Lo scontro tra umani e demoni non si è ancora concluso, era solo in pausa, e non è mai stato più vivo di così.

Demon Slayer: The Hinokami Chronicles 2 è disponibile dal 5 agosto su PS4, PS5, Nintendo Switch, Xbox One, Xbox Series X|S e PC. Come il suo predecessore, ripercorre gli avvenimenti tratti dall’omonimo manga, nonché anime, andando stavolta a coprire gli archi narrativi più recenti, arrivando in pari con la serie animata. Se il gioco ha svolto o meno questo compito, lo capiremo in questa recensione.

Versione provata: PS5.

La lama che annienterà i demoni

Il cammino di Tanjiro Kamado è disseminato di sfide, ciò che ha affrontato finora era solo la preparazione a qualcosa di più grande di sé.

Dopo aver combattuto per la sua vita e quella dei suoi amici sul treno Mugen. Ora Tanjiro, Zenitsu e Hinosuke, affiancati dai pilastri (le figure più alte nei ranghi degli ammazzademoni), devono continuare a lavorare al servizio degli altri, smantellando man mano i più forti tra la rete di demoni organizzata da Kibutsuji Muzan: le lune crescenti.

Nella modalità storia affronteremo ben tre archi narrativi principali: Quartiere a luci rosse, Villaggio dei forgiatori di katana e Addestramento dei pilastri. Ognuno di questi sarà denso di dettagli e non solo per le scene fondamentali, ma anche per quelle più trascurabili è stato riservato un trattamento perfetto, riproducendo fedelmente ogni attimo che ci ha fatto innamorare della serie animata: dalla sfuriata di Zenitsu contro Tengen, alla sfida di zaru soba tra Tanjiro e Giyu. Nessun attimo è stato lasciato indietro e noi siamo estremamente felici di questo.

Durante le missioni principali, potremo esplorare la mappa di gioco in maniera molto più approfondita rispetto al primo gioco e ottenere punti kimetsu da spendere nel menu tra amuleti e oggetti estetici. Oltre a ciò, ci saranno degli intermezzi tra i capitoli chiave, per smorzare la tensione tra i momenti più concitati, oltre a missioni secondarie, collezionabili da raccogliere e flashback importanti (in stile epilogo puntata) da riguardare per comprendere meglio il passato di Tanjiro o di alcuni pilastri.

Il lavoro svolto risulta ottimo e con cognizione di tutto ciò che i fan hanno adorato di questo media.

Che sollievo, non è vero?

Le aspettative che i fan avevano dopo il primo capitolo erano alte, ma non per questo irraggiungibili.

Ciò che ci viene qui proposto è una formula già vista, ma migliorata a dovere tramite l’innovazione delle mosse (già spettacolari di loro) e grazie all’introduzione di nuove meccaniche lato gameplay.

Quando entriamo in partita, che sia per giocare la storia, per un allenamento o per uno scontro PvP, possiamo ora decidere di assegnare al nostro personaggio una serie di amuleti che potenzieranno le sue statistiche o gli daranno delle immunità. Avremo a disposizione 3 slot e una grande quantità di potenziatori, che occuperanno tanti più slot quanto più forte sarà il loro effetto: dalla rigenerazione della barra abilità e l’immunità al veleno, fino alla riduzione di tutti i danni subiti e altro ancora. Questa personalizzazione aggiunge maggior controllo sul potenziale di un PG rispetto agli altri e, soprattutto, lascia spazio alla tattica giusta da scegliere in base alla situazione e al nemico affrontato.

Parlando di cosa ci ha stupito, citiamo anche la difficoltà. Questa sembra essere stata calibrata diversamente dal primo capitolo, ora quasi tutti gli NPC avversari agiscono con una certa logica anche a livelli bassi e, in particolare, ciò si vede nel Cammino di un ammazzademoni: modalità in cui ripercorriamo gli scontri principali del gioco precedente. Qui i demoni saranno intelligenti e concateneranno colpi su colpi, rendendoci difficile anche solo colpirli a difficoltà avanzata, introducendo un livello di sfida davvero elevato rispetto a quanto visto in passato, cosa richiesta anche dagli stessi giocatori.

Come non evidenziare anche l’aggiunta di scenari, canzoni iconiche, mosse finali congiunte e tutto ciò che fa da contorno alla trasposizione videoludica di una delle opere più premiate degli ultimi anni.

8.5
Considerazioni Finali
Riassunto

Rispetto al primo capitolo, The Hinokami Chronicles 2 porta sui nostri schermi un salto non indifferente e un avvicinamento totale all'anime di Demon Slayer, completo di scene, scontri e animazioni mozzafiato, portandoci in pari e preparandoci all'arco narrativo finale, che promette grandi colpi di scena.

Pro
Estrema fedeltà della trama Animazioni perfette Gameplay arricchito e migliorato
Contro
Cali di frame nell'uso di alcune abilità
    Scritto da
    Marco "Mr. Mark" Corazza

    Videogiocatore dall'infanzia, dalla fine degli anni '90, fino ad arrivare ai titoli più recenti. Dal PC alla console, una vita basata su questo mondo, appassionato di trame fitte e giochi in team.

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