Embracer Group ha chiuso Pieces Interactive, il team di sviluppo responsabile del recente reboot di Alone in the Dark, senza fare troppo rumore. Dopo 17 anni di attività, il team ha definitivamente cessato le operazioni.
L’annuncio è stato fatto attraverso il sito ufficiale dello studio, dove è stato confermato che Pieces Interactive ha chiuso, ringraziando i giocatori per il loro supporto dal 2007 al 2024. Durante la sua storia, lo studio ha sviluppato oltre dieci giochi per PC, console e piattaforme mobile, con titoli di rilievo nati da collaborazioni e progetti interamente gestiti dal team.
Pieces Interactive si è inizialmente fatto conoscere con giochi indie originali come Puzzlegeddon, Fret Nice, Leviathan Warships, Robo Surf e Kill to Collect, dimostrando subito notevoli capacità. Successivamente, lo studio ha lavorato a progetti importanti come le espansioni e gli aggiornamenti di Titan Quest e lo sviluppo di Magicka 2 per Paradox, oltre a diversi DLC della serie.
Il team ha collaborato con Paradox Interactive, Koei Tecmo, Arrowhead Game Studios, Koch Media e RaceRoom Entertainment. Nel 2017, Pieces Interactive è stato acquisito da Embracer Group, che ha poi sviluppato il reboot di Alone in the Dark sotto questa etichetta. Questo gioco, probabilmente il progetto più rilevante nella storia dello studio, è diventato anche il loro ultimo lavoro, poiché la chiusura è avvenuta poco dopo il lancio, all’interno di una vasta ristrutturazione di Embracer che ha già portato a molte chiusure.
Anche se non esplicitamente dichiarato, è possibile che le vendite deludenti di Alone in the Dark abbiano contribuito alla decisione di Embracer di chiudere il team.
Scrivi un commento