Fallout non avrà contenuti aggiuntivi basati sulla serie TV: Phil Spencer spiega il motivo

Le grandi produzioni che portano in televisione e al cinema i più famosi brand videoludici hanno avuto molto successo negli ultimi anni (a parte alcune eccezioni, come Borderlands). Come sappiamo al cinema è da poco uscita la pellicola basata sull’universo di Minecraft, i cui incassi hanno raggiunto cifre da record. In questo panorama non possiamo non citare l’adattamento televisivo di una delle saghe videoludiche più amate di sempre, cioè Fallout.

La serie di Prime Video, uscita l’anno scorso, è stata tra una delle più apprezzate in assoluto in fatto di trasposizioni audiovisive, riuscendo a convincere pienamente sia pubblico che critica. Molti spettatori, ritrovandosi orfani una volta visionato l’ultimo episodio, hanno cercato di buttarsi a capofitto nelle avventure dei titoli principali di Fallout.

Su questo fatto siamo riusciti ad estrapolare, da una delle ultime interviste su Variety di Phil Spencer, alcune interessanti dichiarazioni. Il capo di Xbox spiega come tali fenomeni legati al successo delle trasposizioni possano giovare complessivamente anche ai corrispettivi su console e come riescano a divenire delle esperienze da cui quest’ultimi potrebbero trarre degli insegnamenti su come perfezionare gli stessi videogiochi.

Ebbene, tutto questo nei capitoli principali di Fallout non è avvenuto, poiché non sono mai stati rilasciati contenuti aggiuntivi legati alla serie di Amazon, cosa che ha invece interessato maggiormente il franchise di Minecraft, dopo il rilascio di alcuni DLC gratuiti basati sul film.
Spencer ha tenuto quindi a precisare come non siano al momento in programma nuovi contenuti basati sulla trasposizione televisiva del gioco di Bethesda, al contrario del già citato Minecraft, che invece tiene a prestarsi un po’ meglio ad offrire contenuti tie-in rispetto a Fallout.

Cercare di allineare nuovi contenuti in contemporanea all’uscita di una trasposizione risulta ancora in parte difficoltoso, ma determina, a detta del capo di Xbox, un preciso modo da cui la compagnia americana abbia l’occasione di poter imparare da questo tipo di esperienza.

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