I migliori giochi platform su Nintendo Switch

Quando si pensa a Nintendo, uno dei generi che maggiormente vengono in mente è quello dei platform. Non è un caso che una delle più grandi icone pop della storia, non solo videoludica, è proprio quel baffuto idraulico di nome Mario che è il padre dei videogiochi a piattaforme che ancora oggi giochiamo.

Come in ogni generazione, anche per Switch Nintendo ha creato numerose opere imperdibili del genere platform, ma dobbiamo ammettere che grandi perle sono arrivate anche da altre aziende, talvolta in maniera del tutto inaspettata.

Se siete quindi in cerca di ottimi platform da giocare, siete nel posto giusto: ecco i migliori videogiochi platform che potete giocare su Nintendo Switch.

[Aggiornata a Novembre 2023]

Super Mario Odyssey

Non si può proporre una lista dei migliori platform disponibili su Switch senza partire da Super Mario Odyssey, ancora oggi, a quasi 6 anni dalla sua uscita, ancora uno dei migliori titoli mai realizzati. Se già la serie Galaxy per Wii aveva dato l’impressione di aver raggiunto un livello al di sopra dell’eccellenza, con Odyssey la serie principe di Mario dimostra di avere ancora altro da dire e da dimostrare per sorprendere.

La dinamica di Cappy è solo una delle tante novità di questo gioco a dir poco incredibile, con tantissimi mondi e collezionabili da raccogliere. Un gioco adatto a tutte le età, per chi vuole iniziare ma anche per chi cerca una sfida esaltante per il platforming.

Super Mario 3D World + Bowser’s Fury

L’unica sfiga di Super Mario 3D World è stata quella di uscire su Wii U, una console che ha rappresentato uno dei più grandi insuccessi nella storia di Nintendo. Una volta rilanciato su Switch, poi, il gioco ha vissuto una seconda, splendida opportunità per dimostrare a tutti di che pasta era effettivamente fatto.

Oltre all’ormai onnipresente coop fino a 4 giocatori, in questa riedizione di 3D World, che fonde la serie a tre dimensioni con alcune dinamiche tipiche della serie classica in 2D, troviamo anche l’inedita espansione Bowser’s Fury, che porta il gameplay in un mondo aperto liberamente esplorabile. Un assaggio di quello che probabilmente sarà il futuro della serie, ma per saperlo dovremo attendere la prossima console Nintendo.

Dead Cells

Sfide acrobatiche, una bella storia, un platform da ricordare. Dead Cells è un ottimo gioco in pixel art, premiato in più occasioni come uno dei migliori platform degli ultimi anni – e protagonista anche di un crossover con Castlevania, molto apprezzato.

La sua colonna sonora aggiunge prestigio e valore alla produzione, che ricorda alcuni titoli sulla scia di Super Meat Boy ma senza essere eccessivamente proibitivo. Il tempismo e la precisione sono comunque richiesti, come in tutti i buoni platform.

Donkey Kong Country: Tropical Freeze

Così come altri giochi presenti nella lista, anche DKC Tropical Freeze è stato in origine lanciato su Wii U, senza però ottenere un grande riscontro – come la console stessa. Poco male, perché il più recente, fino a oggi, capitolo della serie Donkey Kong Country è un platform 2.5D di altissima qualità, con un superbo level design e la costante velocità che ha caratterizzato lo scimmione di Nintendo.

È anche presente una modalità cooperativa per due giocatori, e per chi è in cerca di una vera sfida è inoltre inclusa la modalità originale.

Sonic Origins Plus

Se siete amanti del porcospino blu di SEGA, sapete che Sonic sta vivendo di molti bassi e pochi alti in questi anni, ma per fortuna il suo glorioso passato è ancora d’attualità.

E infatti, nella collezione di una amante dei platform non può mancare Sonic Origins Plus, una super-raccolta di ben 16 videogiochi della serie tra originali porting di Mega Drive e remastered di quattro importanti titoli, vale a dire Sonic 1, Sonic 2, Sonic 3 e Sonic CD. Grafica rinnovata, nuova modalità semplificata, feature inedite e anche gustosi extra. La sensazione di velocità che solo Sonic sapeva dare torna con questa splendida raccolta, perfette per gli amanti del genere.

Yooka-Laylee and the Impossible Lair

Yooka-Laylee doveva in origine essere il successore spirituale di Banjo-Kazooie, la serie Rare nata su Nintendo 64. Non ci è riuscito, ma il suo successore, The Impossible Lair, abbandonava la terza dimensioe per proporre un platform molto più classico con alcune meccaniche derivative ma concettualmente intregate con dovizia.

Il gameplay è abbastanza semplice e fruibile a chiunque, ma non per questo mancano alcuni livelli abbastanza tosti da superare tra piattaforme ed enigmi.

Ori and the Blind Forest & Ori and the Will of the Wisps

I due capitoli della serie Ori sono da giocare, senza se e senza ma. I due metroidvania di Moon Studios sono affascinanti opere, silenziose e artisticamente perfette, e anche presi come platform sono tra i migliori giochi disponibili su Switch.

Non fatevi però ingannare dai personaggi morbidi e dolci, perché il gameplay resta impegnativo. I boss non sono solo semplici ostacoli, e alcune trappole rappresenteranno vere e proprie sfide. Per fortuna nel corso del gioco c’è una corposa progressione per il protagonista, che impara nel tempo nuove abilità.

Kirby e la Terra Perduta

Switch ha avuto la bella idea di rilanciare anche il buon Kirby. La pallina rosa capace di aspirare i nemici e assumere nuovi poteri si è spinto così per la prima volta nelle tre dimensioni in Kirby e la Terra Perduta, gioco forse privo di un vero senso di difficoltà ma comunque molto gradevole da giocare.

Qui fa inoltre il suo debutto la boccomorfosi, una tecnica di Kirby che gli consente di aspirare oggetti di grandi dimensioni come auto e distributori di bibite per compiere nuove mosse.

Crash Bandicoot 4: It’s About Time

Al netto di qualche difetto non proprio trascurabile, come un tasso di difficoltà davvero troppo elevato negli ultimi mondi oltre a un 100% molto tosto da raggiungere (per non parlare del 106%, roba da fuori di testa), Crash Bandicoot 4: It’s About Time è un signor platform.

Il primo gioco inedito della serie dai tempi de Il Dominio sui Mutanti (ricordate tutti i giochi del franchise?) è un platform complesso, un grande inno alla storia di Crash che ha spinto su un gameplay facile da imparare ma spesso difficile da mettere in pratica. Mille pericoli, tantissimi livelli e anche altri personaggi giocabili: un grandissimo platform.

Rayman Legends: Definitive Edition

Rayman Legends ha ormai parecchi anni sulle spalle, ma ancora oggi e anche su Switch, dove è stato rilanciato da Ubisoft, dimostra di essere un platform a dir poco magnifico, grazie a una direzione artistica superba e una ricchezza di mondi, luoghi e situazioni davvero incredibile.

Se già Origins, i cui livelli sono rigiocabili anche in Legends, aveva sbalordito, con questo secondo gioco della serie che ha fatto rinascere Rayman Michel Ancel e il suo team settavano standard clamorosi per i platform in due dimensioni, orfani, in quegli anni, di titoli di spessore – anche New Super Mario Bros. 2, ad esempio, aveva parzialmente deluso.

Steamworld Dig 2

Steamworld Dig 2 è un brillante metroidvania strutturato in verticale, in cui dobbiamo scavare nella terra e nella roccia nel tentativo di scoprire una civiltà perduta. L’estetica della serie è rimasta intatta e perfetta anche in questo secondo capitolo, dove i nemici più potenti consentono di ottenere oggetti utili per proseguire nell’avventura e diventare ancora più forti.

Nel gioco diventa utile imparare a gestire anche risorse, salute e persino la lanterna, elemento fondamentale per l’esplorazione.

New Super Mario Bros. U Deluxe

Dopo il mezzo passo falso di New Super Mario Bros. 2, l’ultimo capitolo della serie New, lanciato in origine su Wii U e portato poi in versione Deluxe su Switch, ha riportato decisamente in alto la serie 2D di Mario, lavorando soprattutto su una complessità crescente del level design e spingendo i giocatori a provare con più decisione la possibilità di giocare in cooperativa.

I controlli sono perfetti come sempre, e sembra che non sia invecchiato di un giorno. O meglio, questo prima che arrivasse…

Super Mario Bros. Wonder

Super Mario Bros. Wonder si può descrivere in tante parole, ma una in particolare le racchiude tutte: capolavoro. Il videogioco platform che, sostanzialmente, chiude il grande ciclo di esclusive di Switch, con il rilancio, ancora una volta, dell’immortale icona coi baffi. I livelli sono straordinari, il comparto tecnico è stato totalmente rinnovato, per non parlare dell’effetto Meraviglia.

Con il viaggio nel Regno dei Fiori, Mario e i suoi compagni scoprono infatti le incredibili proprietà dei Fiori Meraviglia, che modificano non solo i livelli ma anche il gameplay stesso. Un titolo mastodontico, un videogioco 2D che rivoluziona, qualcosa come 40 anni dopo, il genere dei platform.

Hollow Knight

Hollow Knight non è solo un platform. Nel gioco confluiscono vari generi e un gameplay sopraffino in ogni sua componente, per quello che è senza dubbio il miglior metroidvania pubblicato negli ultimi anni. C’è un motivo se il sequel, Silksong, è un titolo attesissimo: Hollow Knight è caratterizzato da uno stile suggestivo, presenta un mondo perfetto da esplorare attraverso il suo level design studiato nei minimi dettagli, e anche il combattimento corpo a corpo rappresenta un’importante componente. Badate bene però: nonostante lo stile molto semplice dei suoi personaggi, Hollow Knight è uno dei giochi più impegnativi disponibili su Switch, ma anche uno dei migliori.