Home Videogiochi News La Turchia oscura Roblox: accuse di sfruttamento minorile e contenuti inappropriati

La Turchia oscura Roblox: accuse di sfruttamento minorile e contenuti inappropriati

Il governo turco ha deciso di bandire l’accesso a Roblox, una delle piattaforme di gaming online più popolari al mondo, accusandola di sfruttamento minorile e di diffondere contenuti inappropriati.

Questa decisione è il risultato di un’indagine condotta dal Ministero delle Comunicazioni, che ha sollevato preoccupazioni riguardo all’uso della piattaforma da parte di malintenzionati per adescare minori. Gli adescatori utilizzerebbero varie tattiche predatorie, tra cui la promessa di ricompense sotto forma di valuta in-game. La decisione è stata comunicata dal Ministro della Giustizia, Yilmaz Tunç, con un post su X.

L’indagine ha evidenziato che le attuali politiche di Roblox per il controllo dei contenuti e la protezione dei minori non sono sufficienti per affrontare queste minacce. Le accuse principali mosse contro Roblox sono quattro: diffusione di contenuti sessuali con sfruttamento dei minori, presenza di pedofilia, distribuzione gratuita di robux da parte di bot per incentivare i bambini a partecipare ad attività rischiose e incapacità di monitorare efficacemente i contenuti sulla piattaforma.

Di fronte a queste accuse, Roblox ha dichiarato di essere impegnata a collaborare con le autorità turche per risolvere il problema, sottolineando anche l’impatto economico che il ban potrebbe avere sugli sviluppatori locali, il cui reddito dipende interamente dalla piattaforma:

Siamo impegnati a fare tutto il possibile per mantenere la nostra comunità al sicuro e condividiamo l’impegno dei politici globali a proteggere i bambini.

Questa non è la prima volta che la Turchia adotta misure drastiche contro piattaforme online. Solo pochi giorni prima, il governo aveva bloccato Instagram, accusandola di impedire agli utenti di pubblicare messaggi di cordoglio per la morte del leader di Hamas, Ismail Haniyeh, senza fornire spiegazioni chiare. Anche X e Wikipedia sono state oggetto di simili provvedimenti in passato, evidenziando una tendenza crescente alla censura delle piattaforme digitali da parte delle autorità turche.

Le azioni del governo turco contro Roblox sollevano questioni rilevanti riguardo alla protezione dei minori online e alla libertà digitale. Mentre la sicurezza dei bambini è senza dubbio una priorità, la censura delle piattaforme senza adeguate alternative o soluzioni può comportare gravi conseguenze economiche e sociali. È essenziale trovare un equilibrio tra la protezione dei più vulnerabili e il mantenimento di un ambiente digitale aperto e sicuro.

Scritto da
Manuel Salvetti

Studente universitario e docente in discipline umanistiche, coltivo sin dall'infanzia una profonda passione per i videogiochi. Mi affascinano particolarmente i titoli a tema storico e calcistico, che considero strumenti avvincenti per esplorare la storia e vivere le emozioni dello sport. Inoltre, sono un grande appassionato di Star Wars e dedico molto tempo alla ricerca di nuove informazioni, curiosità e approfondimenti per comprendere le vie della Forza

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