Sony verso il digitale? 250 licenziamenti per la divisione supporti fisici della compagnia

Che il settore dell’intrattenimento si stia sempre più rivolgendo verso il digitale non è certo una novità. Che si tratti di giochi, film o serie TV, oggi la maggior parte dei media viene fruita digitalmente. Questo cambiamento ha richiesto più tempo nel settore dei giochi, ma gli ultimi segnali dell’industria indicano che il tempo sembra ormai essere giunto.

Secondo infatti i recenti sviluppi, Sony si starebbe preparando ad abbandonare completamente i supporti fisici. Dopo un’ondata di licenziamenti in un importante reparto, un rapporto afferma che la major giapponese cesserà gradualmente la produzione di supporti di memorizzazione ottici. Come riportato da Mainichi, la casa di Tokyo ha tagliato 250 posti di lavoro nel settore dei supporti fisici a causa del calo della domanda.

La questione evidenzia quindi che anche che Sony alla fine ha intenzione di cessare la produzione di formati di archiviazione come i dischi Blu-Ray, il che naturalmente fa immediatamente pensare al futuro dei giochi per PS5.

Poiché Sony nel suo complesso si sta allontanando dai dischi Blu-Ray, gli impatti di questa decisione potrebbero farsi sentire nel settore dei videogiochi molto presto. Come ben sappiamo l’ammiraglia giapponese è stata la prima piattaforma distribuita anche con un modello solo digitale, evidenziando l’attenzione di PlayStation sul mercato.

A seguito della pandemia, gli acquisti in digitale sono schizzati alle stelle e i media fisici stanno lentamente morendo nel settore dei giochi. Xbox se ne è già accorta da tempo, concentrando la maggior parte dei suoi sforzi su abbonamenti, cloud gaming e altro ancora.

Vi è poi da menzionare come alcuni studi stiano già scegliendo di saltare completamente le uscite fisiche, come ad esempio Hellblade 2 ed Alan Wake 2 (anche se di recente è stata confermata l’edizione fisica e la Collector’s Edition). Questo potrebbe essere un problema enorme per gli appassionati che amano far crescere le proprie collezioni, ma sembra che si possa fare poco per mutare le sorti della situazione.