Al Wells Fargo TMT Summit, Microsoft ha ribadito ancora una volta quello che è chiaro da tempo: la strategia di Xbox non è più quella di eliminare la concorrenza, bensì abbracciarla grazie al servizio Game Pass.
Negli ultimi anni, la visione di Microsoft per l’industria dei videogiochi si è estesa ben oltre il concetto di console. Al posto di rincorrere Sony e Nintendo, sempre più lanciate con i propri brand che dominano il mercato, il conglomerato americano si è concentrato sulla creazione di un ecosistema Xbox, basandosi principalmente sull’esistenza del servizio in abbonamento chiamato Xbox Game Pass.
Approdato negli anni su una gran varietà di dispositivi, che vanno dai PC al mobile alle smart tv, il servizio ha conquistato milioni di giocatori in tutto il mondo. Ma il piano di Microsoft, come è già stato più volte dichiarato in passato, è quello di portare Xbox Game Pass su quante più piattaforme possibili. Anche quelle PlayStation e Nintendo.
Il CFO di Xbox Tim Stuart ha recentemente sollevato la possibilità di vedere Xbox Game Pass sulle console rivali, confermando che il progetto della compagnia è proprio questo:
È un po’ un cambio di strategia. Non annunciamo nulla in generale qui, ma la nostra missione è portare le nostre esperienze first-party e i nostri servizi in abbonamento su ogni schermo in grado di riprodurre giochi. Ciò significa smart TV, quindi dispositivi mobili, ma abbiamo pensato in passato anche a concorrenti come PlayStation e Nintendo.
Xbox Game Pass arriva su PlayStation e Switch? La cosa è più complicata…
Sebbene Xbox sia chiaramente interessata a portare Game Pass su altre console, ci sono molti potenziali ostacoli che potrebbero impedire che ciò accada.
Parlando di Nintendo, la compagnia nipponica e Microsoft da tempo stanno collaborando attivamente (è stato stretto anche un accordo decennale per Call of Duty, circa un anno fa), e questo ha portato vari giochi e sorprese per i fan della grande N. La serie Ori, ad esempio, è arrivata su console Nintendo grazie a questi accordi così come 007 GoldenEye, mentre Banjo-Kazooie sono arrivati su Super Smash Bros. Ultimate ormai diversi anni fa.
Tuttavia, l’approdo di Xbox Game Pass su Nintendo Switch sarebbe fortemente condizionato dalle specifiche hardware della console, che ormai ha sette anni di vita. L’ostacolo potrebbe essere aggirato dal cloud gaming, sul quale Microsoft continua a puntare, ma è probabile che l’opzione Nintendo + Game Pass, se possibile, sarà rimandata alla console di prossima generazione di cui si sta già parlando.
Il discorso con Sony è invece enormemente più complesso. Non solo i rapporti tra le due società non sono paragonabili a quelli tra Microsoft e Nintendo; non solo Sony si è fortemente opposta all’acquisizione di Activision Blizzard King, per ovvie ragioni; c’è infatti da considerare anche l’elemento PlayStation Plus.
Le cose potrebbero chiaramente cambiare in futuro (queste sono solo considerazioni), ma è evidente che PS Plus e Xbox Game Pass condividono in buona parte i propri propositi, concedendo quindi ai propri iscritti una vasta gamma di videogiochi first e third party. Nulla vieta, ipoteticamente, che Xbox possa sviluppare una sorta di Game Pass in miniatura dedicato esclusivamente alle IP Activision e Blizzard, per tentare in futuro un approccio più deciso a PlayStation. La formula potrebbe essere semplice: o Sony accetta il Game Pass su PlayStation, oppure addio a una lunga lista di videogiochi. Chi cederà per primo?
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