Forse i reel sulle offerte incredibili di Temu non erano poi così credibili.
Temu, l’ormai celebre sito web proveniente dalla Cina, è finito nel mirino della UE. Come riporta il Corriere della Sera, nel vastissimo catalogo degli oggetti proposti sull’ecommerce ci sarebbero anche numerosi articoli che non sono conformi alle regolamentazioni europee.
La Commissione europea ha appena concluso un’indagine preliminare per evidenziare le violazioni del Digital Services Act, nella quale emerge che ad esempio giocattoli e dispositivi elettronici non sono costruiti nel rispetto delle leggi qui in vigore. “Facciamo acquisti online perché abbiamo fiducia che i prodotti venduti nel nostro mercato unico siano sicuri e conformi alle nostre norme. A nostro avviso preliminare, Temu è ben lungi dal valutare i rischi per i propri utenti secondo gli standard richiesti. La sicurezza dei consumatori online non è negoziabile nell’UE“, ha dichiarato Henna Virkkunen, vice presidente esecutiva per la tecnologia, la sicurezza e la democrazia della Commissione dell’Unione Europea.
L’istruttoria, avviata lo scorso ottobre, è stata effettuata tramite acquisti anonimi, mettendo in luce valutazione dei rischi imprecise e informazioni confuse, oltre alla presenza di prodotti illegali in vendita. La società cinese, che ora dovrà rispondere alle accuse, rischia una multa di ben 3 miliardi di dollari.
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