Nuove accuse di plagio travolgono Bungie, storico studio di sviluppo sotto l’egida di Sony Interactive Entertainment. Questa volta al centro delle polemiche c’è Marathon, sparatutto attualmente in sviluppo. L’accusa arriva da un artista conosciuto online come 4nt1r34l (Antireal), che su X ha denunciato l’utilizzo non autorizzato di proprie opere risalenti al 2017. Alcune immagini, sostiene, riportano persino il titolo del suo portfolio, “Antireal”.
Secondo l’accusatore, diversi membri del team di Marathon, incluso il lead developer, seguivano il suo profilo da anni. Un dettaglio che ha fatto infuriare la community, che ha rapidamente raccolto prove dell’effettiva somiglianza tra le opere originali e quelle presenti nel materiale promozionale del gioco.
La risposta ufficiale di Bungie, però, non ha fatto che alimentare la polemica. In un post pubblicato non sull’account principale dell’azienda o del gioco, ma su un profilo secondario del team di sviluppo, Bungie ha confermato che le opere di Antireal sono state utilizzate senza autorizzazione, attribuendo la responsabilità a un ex collaboratore.
La scelta del canale secondario per comunicare la vicenda è stata interpretata da molti utenti come un tentativo deliberato di ridurre l’esposizione pubblica del caso. Non si tratta, del resto, di un episodio isolato. Già nel settembre 2024, Bungie era finita al centro di una controversia simile, quando un artista scoprì che un proprio design era stato usato senza permesso per realizzare una replica Nerf della leggendaria arma “Ace of Spades” di Cayde-6. Anche in quell’occasione, Bungie parlò genericamente di “indagini” in corso con un partner.
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