Durante lo svolgimento dello State of Play del 6 giugno, Koei Tecmo e Team Ninja hanno annunciato a sorpresa Nioh 3, terzo capitolo della serie action RPG, con inoltre la pubblicazione immediata della sua Alpha Demo sul PlayStation Store.
Questa versione primordiale del titolo in via di sviluppo da Team Ninja sarà disponibile fino al 18 giugno 2025 e noi non ci siamo lasciati scappare l’occasione di scaricarla e di dirvi le nostre impressioni dopo averla giocata.
Non è ancora stato rivelato molto della storia, se non il fatto che il protagonista è un guerriero che si trova nella posizione di diventare il prossimo shogun. Abbiamo appreso che il protagonista ha qualcosa in comune con l’attuale signore della guerra Tokugawa Ieyasu, che si fa chiamare Takechiyo Tokugawa, e che è in grado di brandire gli spiriti guardiani e di sconfiggere gli yokai che affliggono le terre. Ulteriori dettagli sulla storia saranno rivelati nei prossimi mesi, visto che Nioh 3 vedrà la sua uscita nel 2026 pu PS5 e PC.
OPEN FIELD
La schermata di selezione delle missioni e le mappe più piccole e contenute dei giochi precedenti sono sparite, per far posto ad una struttura open field, così denominata dagli sviluppatori.
Innanzitutto le aree sono molto più grandi. Non sono grandi come quelle di Elden Ring, ma sono molto più grandi di quelle offerte dai titoli precedenti della saga. Esplorare in Nioh è sempre stato gratificante e con mappe più grandi ci sono molte aree da vedere e nemici da sconfiggere. Si potrebbero infatti già passare ore a esplorare l’area e a combattere i nemici unici che vi si aggirano.
Il concept di questo ibrido è sicuramente interessante, vista la sua brutale difficoltà anche per gli standard dei soulslike. La guarigione limitata aggiunge tensione quando si decide se affrontare un nemico enorme che si sa essere a guardia di qualcosa di prezioso. Si inizia con una mappa vuota e, man mano che si eliminano le attività, l’area si riempie di icone per i collezionabili e i contenuti secondari. Non si tratta di uno spam di icone in stile Assassin’s Creed, ma non è nemmeno un gioco così poco impegnativo come Elden Ring. Per noi equilibrio va bene: privilegia la funzionalità rispetto all’immersione, il che funziona per una serie così incentrata sul combattimento. Ora è anche possibile saltare, il che amplia le opzioni di esplorazione.
Inoltre, la demo include anche missioni secondarie da completare, mini-boss da sconfiggere e basi nemiche da conquistare per aumentare il livello di esplorazione. Questa nuova meccanica è una novità per la serie, in quanto premia il giocatore per aver esplorato le enormi aree di campo aperto del gioco e aver fatto piazza pulita. L’innalzamento di questo livello offre diversi bonus, tra cui punti abilità e aumenti di statistiche. Potrei continuare a parlare delle dimensioni della demo, ma se questo è un segno di ciò che accadrà nel gioco finale, allora potete aspettarvi che Nioh 3 sarà enorme.
Sono presenti inoltre delle zone denominate Crogiolo, che sono caratterizzate da una meccanica in cui i danni subiti riducono la salute massima. È possibile recuperare la salute persa attaccando o uccidendo i nemici, il che va bene finché non si raggiungono i boss. In Nioh, di solito si può sopravvivere solo a due o tre colpi, quindi ogni riduzione può portare a un’uccisione istantanea. Come se non bastasse, i regni Yokai che prosciugano la stamina di Nioh 2 sono tornati in questi combattimenti e si sommano alla penalizzazione della salute. Diciamo che le zone del Crogiolo danno l’impressione di essere delle aree endgame per la loro elevata difficoltà e brutalità, anche per chi ha già dimestichezza con il genere soulslike. Sicuramente il team di sviluppo dovrà apportare una sorta di bilancimento a queste aree del Crogiolo.
UN COMBATTIMENTO FLUIDO
Il combattimento è sempre stato un punto di forza del franchise di Nioh e Nioh 3 riprende molte delle meccaniche che molti dei giochi precedenti avevano da offrire. Ma la cosa più importante da sapere è che è stato aggiunto uno stile di combattimento completamente nuovo insieme allo stile Samurai, chiamato stile Ninja.
Il secondo stile di combattimento può essere considerato come un secondo equipaggiamento che si può attivare premendo un pulsante e che consente di utilizzare una serie di abilità e meccaniche di combattimento completamente diverse. In primo luogo, lo stile Ninja non ha gli impulsi Ki, il che significa che si consuma meno stamina per ogni attacco e schivata, ma non si può recuperare la stamina come nello stile Samurai. Tuttavia, lo scambio avviene con la nuova meccanica Nebbia, che offre una schivata per riposizionarsi dopo ogni attacco.
In secondo luogo, è possibile accedere ai Ninjutsu o agli Strumenti ninja, invece di avere le stance. In questo modo si ha accesso a diverse opzioni a medio raggio, pur avendo la possibilità di muoversi rapidamente. Dalla demo, non è l’opzione più dannosa, ma offre un nuovo modo di usare gli oggetti offensivi invece di conservare gli slot rapidi solo per i buff.
Infine, la selezione di armi dello stile Ninja faceva già parte dei giochi precedenti. Questo stile utilizza armi veloci, come la Kama, le doppie spade e gli artigli, ponendo l’accento sulla velocità e aggiunge un ulteriore livello al già ricco sistema di combattimento della serie.
CONCLUSIONE
Nioh 3 è più di quello che ci si può aspettare dalla serie: azione frenetica, spadate incredibili, meccaniche RPG, influenze soulslike con il proprio tocco sul combattimento e così via. Ma è più grande, più bello e ha anche uno stile di combattimento completamente nuovo che si aggiunge alle meccaniche di combattimento già molto estese che Nioh aveva da offrire. E non è nemmeno la parte migliore: la demo in sé è già enorme, ed è sorprendente che ci siano così tanti contenuti nell’Alpha.
Scrivi un commento