Nintendo continua nella sua tradizione di riserbo sui team che lavorano ai suoi titoli first-party, una strategia comunicativa che ha caratterizzato anche il recente Donkey Kong Bananza, la cui paternità è stata confermata solo dopo l’annuncio ufficiale: si tratta infatti dello stesso team di Super Mario Odyssey. Ma con Nintendo Switch 2 Welcome Tour, il velo del mistero è finalmente caduto.
Un aggiornamento sul sito ufficiale ha confermato che lo sviluppo è stato affidato a Nintendo Cube, lo studio noto per la serie Mario Party. Tra i suoi lavori più recenti figurano titoli apprezzati come Super Mario Party Jamboree (in arrivo anche su Switch 2 con contenuti aggiuntivi il 24 luglio) e l’acclamato Clubhouse Games: 51 Worldwide Classics.
Tuttavia, il curriculum dello studio non è privo di cadute. Nintendo Cube è anche responsabile di titoli meno riusciti come Everybody 1-2-Switch e Animal Crossing: Amiibo Festival per Wii U.
A questi si aggiunge ora Welcome Tour, criticato duramente per il prezzo di lancio di 10 euro, ritenuto eccessivo per quello che molti definiscono poco più di una demo tecnica. Anche la critica specializzata non ha risparmiato il gioco, che ha raccolto un deludente Metascore di 55 basato su 46 recensioni.
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