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Kirby Air Riders | Anteprima

A stretto giro dal Direct che ne ha approfondito le meccaniche, nella colorata cornice della Gamescom di Colonia abbiamo potuto provare privatamente Kirby Air Riders, la nuova fatica di Masahiro Sakurai che, dopo oltre vent’anni dal capitolo uscito su GameCube, promette di dare nuova linfa al titolo, riportandolo in forma rinnovata sul palcoscenico mondiale.

Una filosofia rimasta intatta

Il punto di partenza resta il medesimo: i veicoli si muovono da soli, e al giocatore spetta gestire direzione, boost e manovre difensive/offensive. Una scelta che, ancora oggi, sembra controintuitiva per un racing game, ma che funziona proprio per la sua semplicità. In Air Riders l’elemento nuovo è rappresentato dalle mosse speciali dei personaggi: ciascuno ne possiede una, capace di influenzare tattiche e approcci. È una novità apparentemente piccola, ma che spinge a sperimentare e a cambiare stile di corsa. Kirby stesso, con le sue varianti cromatiche, propone special differenti che modificano il ritmo delle partite.

Il sistema di drift e boost, già amatissimo nel 2003, ritorna con maggiore fluidità e meno rigidità: il piacere di caricare la curva, rilasciare l’energia e sfruttarla in uscita è rimasto intatto, restituendo quella sensazione quasi fisica di danza con il controller.

Ritorno alle origini

La vera stella dell’anteprima, però, è City Trial, la modalità che fece innamorare molti fan e che qui trova la sua massima espressione. Fino a 16 giocatori (sia online che offline) si muovono in una città aperta, raccogliendo potenziamenti, sabotando avversari e cercando il veicolo migliore in vista dell’evento finale. Allo scadere del timer, infatti, la partita si trasforma: può diventare una gara classica, un minigioco, una battaglia caotica o una sfida di precisione.

Ogni sessione è quindi imprevedibile: un meteorite può distruggere mezza mappa, un portale dimensionale può rimescolare i giocatori, una pioggia acida può costringere tutti a cambiare tattiche. Questo senso di instabilità, di costante rischio, è ciò che dà brio alle partite e che impedisce di abbassare la guardia. L’impressione generale, dopo le prime prove, è quella di un’esperienza frenetica e sempre diversa, con il solo dubbio legato alla varietà degli eventi finali, che però ci è stato promesso essere davvero numerosi nella build finale prevista per il 20 novembre prossimo.

Roster e veicoli per tutti i gusti

Kirby Air Riders non si limita a riportare in pista Kirby e qualche volto noto. Al contrario, il cast appare già nutrito: Meta Knight, King Dedede, Bandana Waddle Dee, Gooey, Magolor e altri personaggi storici arricchiscono il roster, ognuno con caratteristiche e mosse proprie. L’equilibrio, al momento, sembra ben gestito: non contano solo le abilità del pilota, ma soprattutto la sinergia con le Air Ride Machine.

Le iconiche Warp Star e Shadow Star tornano, affiancate da moto più aggressive, tank pesanti e mezzi dalle accelerazioni imprevedibili. Ogni veicolo propone uno stile diverso, invitando i giocatori a sperimentare e a trovare la combinazione ideale per il proprio approccio.

Un mondo coloratissimo

Dal punto di vista estetico, Air Riders è un’esplosione di saturazione controllata. I paesaggi, che spaziano da foreste e spiagge fino a città sospese e stazioni spaziali, sembrano piccoli parchi giochi in miniatura. Tutto è comprensibile, ma al tempo stesso vibrante e sognante.

Le animazioni sono pulite, il frame rate stabile anche nei momenti più concitati, e il comparto sonoro è un mix riuscito di nuovi brani e arrangiamenti dei classici Kirby. Ogni derapata, ogni boost, ogni esplosione di stelle è accompagnata da effetti che restituiscono peso e leggerezza allo stesso tempo, mantenendo quell’identità “giocosa” che contraddistingue la serie.

Multigiocatore al centro

Il potenziale del gioco si percepisce soprattutto nella componente multiplayer. Nintendo ha predisposto un’infrastruttura che punta a garantire rigiocabilità: matchmaking rapido, lobby personalizzate, supporto fino a 16 giocatori online e fino a 8 in locale, con tanto di schermo condiviso o wireless. A questo si aggiungono sfide settimanali, classifiche e premi che dovrebbero tenere vivo l’interesse.

In un panorama in cui Mario Kart continua a dominare, Kirby Air Riders prova a proporsi come alternativa più caotica e imprevedibile: non tanto la gara pura, quanto l’occasione di creare disordine, ridere con gli amici e sorprendersi a ogni partita.

In conclusione

Le prime prove con Kirby Air Riders restituiscono l’idea di un gioco pensato con cura. Non rivoluzionario, ma neppure pigro. Un titolo che sceglie l’accessibilità come biglietto da visita, ma che al tempo stesso nasconde strati di profondità, perfetti per chi ama esplorare meccaniche e strategie.

Nintendo sembra aver trovato un equilibrio difficile: onorare la memoria di un titolo di nicchia, ampliandolo fino a trasformarlo in un possibile nuovo punto di riferimento per il multiplayer su Switch 2. Non sarà l’esperienza più complessa del 2025, ma potrebbe diventare una delle più sorprendenti e divertenti.

Perché a volte, per divertirsi davvero, bastano un tasto, una curva e una risata. E in questo, Kirby ha ancora molto da insegnare.

Scritto da
Lorenzo Bologna

Appassionato di tutto ciò che concerne il mondo videoludico, sono un inguaribile amante dei titoli horror e un accumulatore compulsivo di trofei (meglio se di platino). Avvicinato al medium grazie a mamma Nintendo e papà Crash Bandicoot.

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