Ubisoft attraversa da tempo un periodo difficile, lontano dai fasti che l’avevano resa celebre grazie a serie come Assassin’s Creed e Far Cry. A tenere in vita il colosso francese è stato l’intervento del gigante cinese Tencent, che ha investito circa 1,25 miliardi di dollari per la creazione di una nuova sussidiaria dedicata ai franchise di punta, tra cui Rainbow Six.
Per garantire un avvio “fluido e rapido” della nuova divisione, l’azienda ha però annunciato ulteriori licenziamenti. In una dichiarazione rilasciata a Game Developer, un portavoce Ubisoft ha confermato che nove posizioni del team publishing sono state tagliate. Alcuni dipendenti saranno riallocati su altri progetti o brand interni, ma per altri la decisione ha comportato l’uscita definitiva dall’azienda.
Il caso Ubisoft si inserisce in un quadro più ampio: il 2025 ha già visto migliaia di professionisti del settore videoludico perdere il lavoro, con ondate di licenziamenti che hanno toccato quasi tutti i grandi editori e sviluppatori.
Se da un lato il sostegno di Tencent sembra aver evitato scenari peggiori per Ubisoft, dall’altro i sacrifici interni testimoniano quanto sia fragile la situazione. La sfida per il publisher francese sarà ora riconquistare la fiducia di giocatori e dipendenti, riportando i propri marchi storici al livello di un tempo.
Scrivi un commento