Dopo la fase Beta, la domanda che molti fan si sono posti è una sola: come funzionerà il matchmaking in Call of Duty: Black Ops 7?
Secondo quanto annunciato da Treyarch, al lancio il gioco adotterà un sistema di Open Matchmaking con una minima considerazione del livello di abilità. In pratica, l’esperienza sarà simile a quella della modalità Open Moshpit vista nella Beta, ma questa volta rappresenterà la configurazione standard del multiplayer fin dal primo giorno.
Il team di sviluppo ha spiegato che questa scelta nasce dal desiderio di offrire ai giocatori un’esperienza più varia e dinamica, basata su partite meno rigidamente bilanciate dal punto di vista delle competenze individuali. La fase di test ha confermato la validità di questo approccio, e ulteriori dettagli verranno condivisi con l’avvicinarsi della data di uscita ufficiale.
Un altro tema molto dibattuto riguarda la disgregazione automatica delle lobby dopo ogni partita. Gli sviluppatori hanno ascoltato i feedback e hanno annunciato che al lancio di Black Ops 7 saranno introdotte lobby persistenti, permettendo ai giocatori di restare insieme tra una partita e l’altra. Treyarch ha assicurato che continuerà a migliorare questa funzionalità per rendere l’esperienza più fluida e sociale possibile.
La software house ha anche affrontato le discussioni sul rotational aim assist e sulla gestione della mira assistita nei diversi tipi di input. L’obiettivo è garantire un bilanciamento equo e competitivo tra controller e mouse/tastiera fin dal lancio. Maggiori dettagli sulle modifiche in arrivo per l’aim assist saranno rivelati prossimamente.
Il team RICOCHET ha infine condiviso dati molto positivi riguardo al sistema RICOCHET Anti-Cheat. Nel primo giorno di Beta, il 97,5% delle partite è risultato completamente privo di cheater; entro il quinto giorno, la percentuale è salita al 98,8%.
Il team ha promesso di diffondere presto ulteriori risultati e di spiegare come il sistema di rilevamento verrà potenziato in vista del lancio ufficiale.
Scrivi un commento