Home Videogiochi Anteprime Prime impressioni su Black Ops 7 dopo la beta: Zombi classico, mentre il multi…

Prime impressioni su Black Ops 7 dopo la beta: Zombi classico, mentre il multi…

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Come ogni anno da un decennio ormai, è il momento di parlare in anteprima di Call of Duty. Activision, sin dai tempi di Black Ops 3 del 2015, offre agli utenti la possibilità di provare con mano il nuovo capitolo della saga sparatutto in anticipo, per mostrare a tutti cosa possono aspettarsi ma anche raccogliere feedback. La situazione con Black Ops 7, tuttavia, è particolare.

Parliamo di un gioco che sta generando un livello di coinvolgimento notevolmente più basso rispetto agli standard abituali del franchise – i numeri della beta su Steam, ad esempio, sono enormemente inferiori rispetto a quelli registrati da EA con la versione di test di Battlefield 6. In effetti sembra proprio che lo sparatutto di DICE stia catalizzando l’attenzione, mentre COD, quest’anno, giocherà sull’usato sicuro con un gioco in fortissima continuità con Black Ops 6. Usato sicuro, fino a un certo punto. Funzionerà? Beh, solo il tempo ce lo dirà.

In attesa di avere il gioco completo tra le mani, la cui uscita è fissata al 14 novembre, possiamo comunque fare un breve resoconto della beta multiplayer e Zombies di questi giorni, riassumendo da subito con un chiaro concetto: Black Ops 7 sembra avere un potenziale, ma al momento risulta difficile capire quale sia la sua portata – o quanto potrà essere efficace.

Black Ops 6.5

A dire il vero, la modalità multigiocatore trasporta esattamente in quello che tutti si aspettavano sin dall’annuncio di questo gioco: un’ambientazione futuristica che strizza l’occhio a un mix di forme e colori tra Black Ops 2, gioco al quale è fortemente ispirato, e Black Ops 4, cronologicamente appena successivo. Esteticamente, si tratta di un cambiamento visibile rispetto alle ambientazioni di BO6, ma sfortunatamente il rinnovamento è limitatissimo: le armi e i gadget offerti, sebbene siamo distanti nel tempo rispetto al precedente gioco, non si discostano molto dal titolo dell’anno scorso.

Alcuni elementi dell’esperienza PvP sono stati leggermente modificati, e in alcuni casi in modo interessante. Il level design delle mappe, ad esempio, sembra aver fatto un passo avanti considerevole rispetto a quello di Black Ops 6, anche da noi fortemente criticato lo scorso anno. BO7, perlomeno in queste prime mappe mostrate, torna a situazioni più classiche ma comunque ancora apprezzabili, con ambientazioni sviluppate su tre corsie e una predilizione per la simmetria degli scontri. Siamo più vicini come filosofia ai citati BO2 e BO4.

A tal proposito, Treyarch ha anche aggiunto una versione più realistica della sua meccanica di salto sui muri di Black Ops 3, aprendo i livelli con percorsi di attraversamento più interessanti e opportunità per fare delle giocate interessanti. Dire se queste modifiche siano riuscite o meno, è ancora presto. Alcuni elementi, comunque non sono molto chiari. Treyarch ad esempio ha spinto molto sul suo lavoro per rimodulare le porte, che ora non si aprono e chiudono su comando del giocatore ma vengono attivate automaticamente; ciò rende però problematici gli scontri, con utenti che promuovono il camping estremo in attesa che il malcapitato sbuchi da una porta senza sapere in alcun modo cosa possa esserci dietro. Le granate, inoltre, non le possono attraversare, e… Insomma, questo elemento per ora è un no.

Discutibile è anche il time to kill, accelerato rispetto allo scorso anno. In un gioco così frenetico come si prospetta sarà Black Ops 7, ha davvero senso non dare ai giocatori la possibilità di rispondere al fuoco? Tra salti e corse, oltre che un ritmo decisamente molto alto, sembra assurdo che Treyarch abbia fatto esattamente il contrario di quella che poteva essere la scelta migliore.

Su Zombies, almeno per ora, il giudizio è invece più positivo, grazie a un sano ritorno al passato che i fan richiedevano da molto tempo – troppo tempo.

Vandorm Farm è una piccola mappa di sopravvivenza basata sulla mappa Fattoria di Black Ops 2, ed è un piacevole cambio di ritmo poter tornare in una mappa di COD Zombies e concentrarsi solo ed esclusivamente sulla sopravvivenza il più a lungo possibile. Il problema, paradossalmente, è che anche questo elemento non è una novità: stiamo parlando di una modalità incentrata sul completare round su round senza pensieri, che Call of Duty aveva già pensato qualcosa come 17 anni fa. Davvero possiamo dirci soddisfatti?

Scritto da
Andrea Peroni

Entra a contatto con uno strano oggetto chiamato "videogioco" alla tenera età di 5 anni, e da lì in poi la sua mente sarà focalizzata per sempre sul mondo videoludico. Fan sfegatato della serie Kingdom Hearts e della Marvel Comics, che mi divertono fin da bambino. Cacciatore di Trofei DOP.

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