A quasi due mesi dall’annuncio, Avalanche Studios ha ufficialmente chiuso la sede di Liverpool. La decisione comporta il licenziamento di 31 dipendenti, aggiungendo un nuovo capitolo alla lunga serie di tagli che sta colpendo l’industria videoludica.
In una nota pubblicata sul proprio sito, lo studio ha confermato la chiusura e ringraziato il personale coinvolto:
L’eccezionale talento, la passione e l’impegno di tutti coloro che ci lasciano hanno lasciato il segno su ogni progetto. Siamo profondamente grati per la dedizione e il contributo inestimabile offerto all’Avalanche Studios Group. Il nostro obiettivo resta supportare i dipendenti durante questa fase di transizione e continuare a realizzare grandi giochi per le nostre community.
La chiusura della sede di Liverpool era stata annunciata per la prima volta a settembre, poche settimane dopo la notizia della fine dello sviluppo di Contraband. Avalanche aveva spiegato che la scelta era arrivata a seguito di una revisione interna sul futuro dell’azienda dopo la cancellazione del progetto.
Oltre alla sede inglese, erano stati annunciati tagli anche negli uffici di Malmö e Stoccolma, ma al momento non sono arrivati aggiornamenti sulla loro situazione.
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