Il gaming è diventato un hobby di lusso, e l’impressione è che questa tendenza non solo proseguirà, ma continuerà a peggiorare.
Come rivelato da Tom’s Hardware, le aziende legate allo sviluppo dell’intelligenza artificiale stanno acquisendo i componenti di memoria e di archiviazione in tutto mondo, rendendo il mercato incredibilmente costoso per i consumatori e gli appassionati. È anche per questo motivo che, da alcuni giorni, si vocifera di un nuovo aumento di prezzo per le console Xbox.
Comunque, la situazione sta degenerando: lo dimostra il prezzo della RAM DDR5, una necessità per qualsiasi PC moderno che utilizzi CPU AMD o Intel. Ad esempio, due moduli di RAM Corsair Vengeance DDR5 da 64 GB (128 GB) costano quasi 1500 dollari oggi.
Volendo risparmiare, si può passare ai 32 GB… ma la situazione non è affatto migliore. Una coppia di G.Skill Trident Z5 Neo DDR5 6000 da 32 GB costa 600 dollari, dato che evidenzia un problema di non poco conto: si tratta di ben 150 dollari in più rispetto a una normale PlayStation 5, ma anche solo 50 dollari in meno rispetto a una PlayStation 5 Pro. 2×32 GB (64 GB) sono lo standard per i moderni PC da gaming, ma una PlayStation 5 è più economica di un singolo componente per assemblare un PC nell’attuale mercato dominato dall’intelligenza artificiale. Lo stesso vale anche per piattaforme come Xbox Series S e Series X, anche se con prezzi e componenti diversi.
Il caso di PS5 Pro è comunque emblematico del mercato videoludico odierno: quando è stata lanciata, la console mid-gen di Sony è stata giustamente contestata per l’elevato prezzo di lancio; appena un anno dopo, la stessa PS5 Pro sembra quasi economica a confronto del costo della tecnologia oggi.
Secondo i dati di Tom’s Hardware, il mercato della RAM è cresciuto del 190% in soli due mesi, mentre le aziende di intelligenza artificiale si affannano ad acquistare la tecnologia necessaria per facilitare i LLM generativi. Una corsa che, quasi certamente, non terminerà tanto presto.
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