Home Cinema Dopo quasi 20 anni torna Matrix, flop totale? – Matrix Resurrections (Recensione)

Dopo quasi 20 anni torna Matrix, flop totale? – Matrix Resurrections (Recensione)

Dopo quasi 20 anni, Matrix ritorna sui grandi schermi con l’intenzione di replicare le sensazioni che i primi tre capitoli erano stati in grado di suscitare negli spettatori. Matrix Resurrections, diretto questa volta solo da Lana Wachowski, senza la sorella Lilly, riporta Keanu Reeves e Carrie-Anne Moss nei panni di Neo e Trinity, i quali si troveranno ad affrontare nuove sfide all’interno di un mondo finto, programmato per dare un senso di comfort ed equilibrio ai propri abitanti.

Ma quali sono i punti forti e deboli di questo nuovo Matrix? Prima di tuffarci in una recensione nella quale parleremo a fondo anche della trama (senza spoiler), ricordiamo che Matrix Resurrections uscirà in tutte le sale italiane il 1° gennaio 2022.

Ritorno all’origine – La trama

Neo, il quale durante la storia di Matrix Revolutions era morto, torna in vita grazie all’aiuto delle macchine, che lo ricollegano così al mondo di Matrix sotto il nome di Thomas Anderson. Il protagonista, convinto che i suoi ricordi legati al passato di Neo facciano in realtà parte della storia del suo videogioco (Matrix), vive un’ordinaria vita a San Francisco, in continua lotta con delle allucinazioni che riesce a combattere solo con il supporto del suo psichiatra, il quale gli prescrive regolarmente delle pillole blu.

Anderson, un giorno, decide di andare in un caffè chiamato “Simulatte”, dove conosce una donna di nome Tiffany, in compagnia di suo figlio. Durante un incontro successivo, sempre nello stesso luogo, la donna ammette di aver notato una forte somiglianza tra lei e Trinity, personaggio del videogioco sviluppato da Thomas Anderson. In questo momento i due protagonisti iniziano a provare strane sensazioni, ma non accade nulla e continuano a vivere la propria vita seguendo la solita strada di sempre.

Durante un’evacuazione dall’edificio in cui Anderson lavora, quest’ultimo riceve un messaggio da un numero sconosciuto, che si rivelerà essere Morpheus (interpretato da Yahya Abdul-Mateen II). Questo cercherà di convincere Anderson che in realtà la sua vera identità è quella di Neo, e che in quel momento si trova in un mondo creato artificialmente. Il protagonista inizialmente non crede alle parole di Morpheus ma una notte, in preda ad allucinazioni e ricordi del “vecchio sé”, decide di provare a saltare da un edificio.

Poco prima di completare il salto, tuttavia, viene fermato da Bugs, un’amica di Morpheus. Thomas Anderson decide quindi di seguire la donna, che lo conduce tramite una porta sul tetto dell’edificio a un treno a Tokyo, dove il protagonista incontrerà nuovamente Morpheus. Quest’ultimo riprodurrà il primo incontro tra lui e Neo, durante il quale gli chiede di scegliere tra una pillola blu e una pillola rossa. In questo caso, Anderson decide di scoprire la verità e ingoia la pillola rossa.

In questo momento ricomincia la vera vita di Neo, il quale per sopravvivere dovrà reimparare a combattere come ha sempre fatto. L’obiettivo principale del protagonista sarà quello di ritrovare Trinity per portarla fuori dal mondo di Matrix, ma tra volti noti che proveranno a fermarlo e ostacoli inediti, sarà tutt’altro che semplice. Senza fare spoiler, possiamo dire che la trama di Matrix Resurrections è forse a volte un po’ troppo forzata, con continui flashback e scene dei vecchi film che cercano di dare un senso a ciò che succede nel corso della storia.

La regista, a causa dei continui problemi dati dal COVID-19, aveva anche pensato di abbandonare il progetto e lasciare il film incompleto, ma è stato il cast a convincerla a completarlo. Questo può forse anche parzialmente spiegare la mancanza di un vero fulcro di trama, la quale risulta spesso debole e forse cerca di aggrapparsi un po’ troppo a ciò che è già accaduto nei primi tre capitoli.

It’s “bullet time” – Scenografia e colonna sonora

La produzione di Matrix Resurrections è di livello assoluto, e le scene d’azione di cui avevamo potuto godere nei primi tre capitoli vengono riprodotte con una tecnologia decisamente più avanzata. Durante l’intera durata del film abbiamo infatti la sensazione che molto di questo spettacolo si voglia basare esclusivamente sul puro combattimento, con continue e rapide successioni di scene in cui i protagonisti lottano contro diversi nemici. Se la trama non ha per niente eccelso, l’intera scenografia è da applausi. La colonna sonora accompagna con la giusta tensione le diverse scene della pellicola, mischiando una componente di inquietudine a un più acceso motivo nei momenti di concitazione.

Nonostante le diverse critiche mosse nei confronti del film, probabilmente dovute a una trama che non riesce a esprimersi nei migliori dei modi, pensiamo che Matrix Resurrections sia un prodotto di altissimo livello che non deluderà le aspettative dei vecchi fan della serie. Ricordiamo che uscirà nelle sale italiane a partire dal 1° gennaio 2022, buona visione e buone vacanze!

Scritto da
Gianluca Rossi

Nei momenti in cui i miei pensieri riescono ad avere un senso logico può capitare che io scriva cose.

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