Microsoft è in procinto di acquisire Activision Blizzard King per 72 miliardi di dollari, con la divisione Xbox che otterrà il controllo su alcuni dei franchise di videogiochi più famosi al mondo tra cui Call of Duty, Warcraft, Candy Crush e molti altri.
L’intera logica attorno a questa acquisizione alla fine torna a Xbox Game Pass, il servizio in abbonamento che la società prevede diventerà la forza trainante dietro la sua espansione oltre le sue console Xbox. Microsoft ha ampliato in modo aggressivo le sue capacità di streaming cloud per i giochi, mettendo il suo servizio Xbox Cloud Gaming su smartphone e TV Samsung, consentendo di giocare a titoli come Halo e Flight Simulator senza acquistare una console.
Definito da molti “il Netflix dei videogiochi”, questa curiosa analogia potrebbe presto avere un significato ben diverso.
Come vi abbiamo riportato alcuni giorni fa, Microsoft sta lavorando con Netflix per la realizzazione dei contenuti pubblicitari sulla piattaforma. L’azienda di Redmond infatti è stata scelta come mercato pubblicitario esclusivo e partner tecnologico per il nuovo servizio, rappresentando un nuovo capitolo nella crescente attività pubblicitaria di Microsoft che lo scorso anno ha registrato 10 miliardi di dollari di entrate.
Dietro a questo accordo, però, potrebbe esserci ben altro.
L’analista Laura Martin ha affermato che la partnership ha tradito un possibile obiettivo a lungo termine delle due aziende, vale a dire la possibilità che Netflix venga assorbita da Microsoft.
La piattaforma streaming, negli ultimi mesi, sta subendo un notevole calo, sia a livello di abbonati che d’immagine a causa dell’agguerrita concorrenza di Warner Bros, Disney, Universal, Apple e molti altri. Dopo l’esodo in massa di molti utenti, vari investitori se ne sono andati nell’ultimo anno, e il prezzo delle azioni è colato a picco. I vertici di Netflix starebbero quindi cercando una sorta di via di fuga, che potrebbe essere proprio rappresentata da Microsoft.
Laura Martin, analista senior di Needham, ha parlato di questa partnership, che potrebbe nascondere un affare a lungo termine:
Potrebbe essere che Netflix stia cercando altro. (…) Netflix sta cercando di avvicinarsi a Microsoft nella speranza che, dopo che Microsoft avrà completato la sua acquisizione di Activision, si trasformi e acquisti Netflix in seguito.
Secondo quanto riferito, Martin ha suggerito che solo Microsoft potrebbe sostenere la potenziale valutazione di 100 miliardi di dollari per Netflix una volta concluso l’accordo Activision-Blizzard, che potrebbe essere approvato entro la fine dell’anno. Altre grandi aziende capaci di sostenere tale spesa, come Amazon e Google, hanno infatti già sviluppato le proprie piattaforme, e non dovrebbero avere interesse nella possibile acquisizione di Netflix.
A proposito di Netflix e acquisizioni, è curioso ricordare che nel 2017 la piattaforma fu a un passo dall’entrare a far parte di Disney, prima di respingere l’offerta finale di Topolino. A quel punto, Disney si allontanò da Netflix e iniziò a sviluppare un proprio servizio, che oggi conosciamo come Disney+.
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