Home Cinema Scoppia il caso Rotten Tomatoes: agenzia PR gonfiava i voti delle recensioni

Scoppia il caso Rotten Tomatoes: agenzia PR gonfiava i voti delle recensioni

In America scoppia il Rotten Tomatoes Gate: il sito è finito al centro di uno scandalo che coinvolge agenzie PR e voti falsati di alcuni film, finiti sotto la lente d’ingrandimento di Vulture.

La testata ha pubblicato oggi un importante reportage nel quale denuncia apertamente l’agenzia di PR Bunker 15, accusata di aver pagato alcuni critici cinematografici per aumentare i voti delle loro recensioni e anche il punteggio sull’aggregatore Rotten Tomatoes.

Il caso risale a diversi anni fa, poiché Vulture cita come esempio il film Ophelia: Amore e morte. La pellicola con Daisy Ridley e Clive Owen, riporta la testata, era stata inizialmente stroncata da gran parte della critica specializzata, e su RT il suo punteggio era un misero 46. A quel punto, l’agenzia Bunker 15 si è messa in contatto con alcuni critici (si parla di giornalisti indipendenti dalle testate più importanti) con l’intento di corromperli per assegnare punteggi più elevati ai film.

Vulture afferma che l’agenzia ha offerto 50 dollari a ciascun recensore interpellato, ottenendo l’obiettivo prefissato: Ophelia passò da 46 a 62 su Rotten Tomatoes, grazie alla nuova ondata di recensioni positive aggiunte sul sito.

Vulture ha pubblicato una delle email inviate dall’agenzia PR, proprio in riferimento a Ophelia:

È un film del Sundance e la sensazione è che sia stato trattato un po’ duramente da alcuni critici (sono sicuro che le altissime aspettative fossero il colpevole), quindi i team coinvolti ritengono che trarrebbe beneficio da maggiori input da parte di critici diversi.

Tra la fine del 2018 e l’inizio del 2019, nuove recensioni positive di Ophelia permisero al film di raggiungere un punteggio sufficiente su Rotten Tomatoes, a seguito dell’intervento di Bunker 15. A riprova di ciò, esistono anche altre testimonianze. Un autore di una recensione negativa ha infatti affermato che l’agenzia ha fatto pressioni affinché modificasse il giudizio, mentre un altro recensore è stato misteriosamente escluso dal conteggio di RT – altri suoi pezzi, positivi, sono stati invece regolarmente inseriti nel database.

La società di produzione di Ophelia, Covert Media, non ha risposto alle richieste di commento. Il fondatore di Bunker 15, Daniel Harlow, ritiene invece che la propria agenzia non abbia alterato RT:

Abbiamo migliaia di scrittori nella nostra lista di distribuzione. Un piccolo gruppo ha creato un sistema specifico in cui i registi possono sponsorizzare o pagare per far recensire un film.

Fonte

Scritto da
Andrea Peroni

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