Stranger Things, la famosa serie tv dei Duffer Brothers, si avvia verso la sua epica conclusione con la quinta e ultima stagione. Nelle quattro stagioni precedenti abbiamo vissuto momenti memorabili, che ci hanno fatto ridere, commuovere e saltare dal divano più volte.
Ecco di seguito alcune scene iconiche di Stranger Things che hanno definito la serie tv Netflix, iscrivendola di diritto nell’elenco delle più riuscite e di successo di sempre.
(Come è scontato che sia, occhio agli spoiler!)
Stranger Things, le 10 scene più iconiche dalla stagione 1 alla stagione 4
Stagione 1, le luci di Natale di Joyce
Will è sparito. Anche se sembra assurdo, anche se tutti le danno della pazza, Joyce sente la presenza del figlio in casa e cerca di mettersi in contatto con lui in qualsiasi modo. Riesce a farlo utilizzando le lucine dell’albero di Natale e una scritta sul muro. Dal Sottosopra, il figlio le comunica un messaggio accendendo le luci colorate in corrispondenza di alcune lettere: “scappa”.
Stagione 1, Undici ribalta il van
Oltre ai mostri del Sottosopra, Undici, Mike, Lucas e Dustin hanno sempre dovuto far attenzione ai loschi figuri che li inseguivano. Il Dottor Brenner, il governo… i russi! Durante la prima stagione, i ragazzini stanno fuggendo dagli inseguitori di Undici sfrecciando in bici, rimangono però intrappolati tra alcuni van che ostacolano la loro fuga. La forza dei poteri di Undi è inaspettata: la ragazzina ribalta il mezzo davanti a loro facendolo volare in aria e aprendo la strada. Iconic.
Stagione 1, Steve salva la situazione
Steve è un ragazzo d’oro, lo sappiamo. Con il suo umorismo nero e con il suo forte senso della giustizia protegge i più piccoli e le persone a cui vuole bene. Vederlo impugnare una mazza chiodata provoca istantaneamente un brivido d’eccitazione: something good is coming. Proprio per questo, la sua battaglia contro il Demogorgone nella stagione 1 è una delle scene iconiche che ben lo rappresentano. Senza di lui Nancy e Jonathan non ce l’avrebbero fatta!
Stagione 2, la morte di Bob
Stranger Things non offre solo divertimento e adrenalina, talvolta sa essere crudele con i suoi personaggi. I Duffer Brothers sono bravissimi a farci innamorare di qualcuno per poi strapparcelo brutalmente. Pensiamo a Bob. L’innocente, genuino, coraggioso Bob, che nella seconda stagione non riesce a fuggire dal laboratorio in mano ai mostri e perisce, permettendo a tutti gli altri di scappare. Joyce aveva visto qualcosa in lui e non aveva sbagliato.
Stagione 2, Undici chiude il portale
I finali di stagione sono spesso memorabili. In tal senso, non potevamo omettere dalla lista la scena in cui Undici richiude il portale tra il nostro mondo e il Sottosopra al termine della seconda stagione, dopo aver guadagnato forza e consapevolezza di sé in un viaggio alla ricerca delle sue origini. Grazie Undici, non ce l’avremmo fatta senza di te.
Stagione 2, Snow Ball ’84
Dopo tanta fatica, un momento di pace e di sano, adolescenziale romanticismo: al termine della Stagione 2 di Stranger Things ha luogo lo Snow Ball ’84, durante il quale i protagonisti scoprono i loro sentimenti e si concedono una serata danzante… sotto lo sguardo attento e adirato del Mind Flayer, ma questo è un altro discorso. Per ora, ascoltiamo le dolci note di Every breath you take dei Police.
Stagione 3, The Never Ending Story
La musica è un elemento centrale in Stranger Things, come abbiamo visto e come vedremo in futuro. Come dimenticare l’iconico duetto tra Dustin e la sua fidanzata Suzie nella terza stagione? Siamo in un momento di tensione massima, non c’è tempo, ma prima di salvare il mondo… bisogna cantare!
Stagione 3, il sacrificio di Billy
Billy Hargrove è un personaggio sfaccettato: il fratellastro di Max non è sicuramente un agnellino, ha una vita difficile in famiglia ed è fascinoso e intrigante. Il suo destino, purtroppo, è segnato: diventa parte del Mind Flayer e si trasforma in una vera e propria minaccia letale per Undici e i suoi. Nonostante questo, alla fine della terza stagione ricorda il suo passato, la dolcezza della sua infanzia con la madre, ricorda di essere stato un ragazzo, oltre al dolore provocato dai traumi e dalla possessione del Mind Flayer. In quest’ultimo guizzo di umanità, decide di sacrificarsi e salvare tutti. Non ti dimenticheremo, Billy.
Stagione 4, Running Up That Hill
Torniamo a parlare di musica, questa volta con Kate Bush: la sua iconica Running up that hill è la canzone preferita di Max, nonché la chiave per sfuggire al temibile Vecna nella quarta stagione. Conquistata dal demone, Max riesce a trovare la via di uscita dall’incubo grazie proprio a questa canzone, che rievoca in lei ricordi, affetti, speranza. Una scena incredibile!
Stagione 4, l’assolo di chitarra di Eddie
Cosa vi dicevamo sull’abilità dei Duffers nel farci affezionare ai personaggi per poi strapparceli via? Il metallaro Eddie Munson, Dungeon Master dell’Hellfire Club, è un vero eroe! Il ventenne combatte strenuamente i mostri senza farsi troppe domande, capendo subito da che parte sia giusto stare. Prima di lasciarci però, ci regala l’assolo di chitarra più epico di tutto il Sottosopra con Master of Puppets dei Metallica. Lunga vita a Eddie!
Purtroppo, è stato confermato che Eddie non tornerà nella quinta e ultima stagione di Stranger Things 5.
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