La serie Call of Duty è ormai una presenza fissa nel calendario videoludico annuale da oltre vent’anni. Non stupisce quindi che anche il 2025 farà da palcoscenico ad un nuovo capitolo della famosa serie FPS targata Activision.
Sebbene il publisher americano non abbia ancora annunciato ufficialmente il titolo previsto per l’anno in corso, le indiscrezioni non mancano. Secondo diverse fonti, il nuovo gioco sarà un sequel diretto di Black Ops II e sarà ambientato negli anni 2030. In questi giorni soprattutto, però, si fa un gran parlare di questo nuovo capitolo, e la confusione tra notizie ufficiali e rumor più o meno affidabili è tanta.
Per cercare di delineare un quadro il più nitido possibile della situazione, ecco di seguito tutto quello che al momento sappiamo sulla nuova interazione di Activision.
Call of Duty 2025 – Tutto quello che sappiamo
Un nuovo capitolo della saga Black Ops
Secondo Insider Gaming, Call of Duty 2025 sarà un nuovo capitolo della sotto-serie Black Ops, ambientato poco dopo gli eventi di Black Ops II, che si svolgeva nel 2025. Secondo alcune voci, potrebbe intitolarsi Black Ops 7, seguendo la numerazione della serie.
Il nuovo gioco, secondo i rumor, sarà ambientato nel 2035 e vedrebbe il ritorno di personaggi iconici come Woods e Mason. La trama dovrebbe comprendere una campagna cooperativa fino a quattro giocatori e un’ambientazione open world, una novità significativa per la serie.
Modalità Zombies e ritorni illustri
Le indiscrezioni parlano anche di un’importante espansione della modalità Zombies. Il nuovo capitolo includerebbe la più grande mappa round-based mai realizzata che potrebbe essere un remake della celebre Tranzit di Black Ops II, e l’aggiunta di un selettore per la difficoltà.
Il focus narrativo sarebbe sulla crew originale di Zombies (quindi Dempsey, Takeo, Richtofen e Nikolai) e sull’esplorazione delle vecchie linee temporali. Non sappiamo nulla per quanto riguarda le meccaniche di gameplay, anche se è molto probabile che queste mappe remake potrebbero mantenere la struttura di Black Ops 6 Zombies.
C’è però anche altro. Sempre secondo il solitamente molto affidabile Insider Gaming, COD 2025 avrà un totale di sei mappe Zombies round based nel corso del suo ciclo di vita, alcune riproposte dal passato e altre inedite. Queste mappe potrebbero essere realizzate per adattarsi a renderle giocabili in diverse modalità: non si parla solo della classica sopravvivenza, ma anche del ritorno di alcune modalità come Carneficina e persino Dolore, apparsa solo su Black Ops 2.
Sembra che la software house stia sperimentando ambientazioni inedite questa volta, tra cui una mappa ambientata in una New York post-seconda Guerra Mondiale, dove i nazisti avrebbero sganciato una bomba nucleare. Un’altra mappa sarebbe ambientata in un tempio giapponese ai piedi di un vulcano in eruzione. Altre idee includono una mappa in Vietnam, una in Afghanistan e una location ancora più estrema ambientata in una stazione spaziale nell’Etere Oscuro.
Secondo alcune voci di corridoio, inoltre, Treyarch starebbe anche pianificando il ritorno della modalità open map Epidemia, vista per la prima volta in Cold War.
Multiplayer e nuove meccaniche
Il multiplayer prometterebbe un mix tra passato e futuro. Secondo le fonti, verranno riproposte numerose mappe classiche di Black Ops 2 (e non solo), reimmaginate in un contesto futuristico. Inoltre, Call of Duty 2025 dovrebbe mantenere la meccanica dell’Omnimovement introdotta da Treyarch in Black Ops 6, arricchendola tuttavia con un nuovo sistema di corsa sui muri. A quanto si dice, l’Omnimovement sarà poi implementato anche in Modern Warfare 4.
Dovrebbe tornare anche il programma denominato “Carry Forward”, che consentirebbe di trasferire armi e operatori da Black Ops 6 al nuovo capitolo. Questa funzionalità è già stata proposta nel 2023 con il passaggio da MW2 a MW3, e a quanto si dice Black Ops 7 potrebbe replicare questa operazione commerciale.
Uscita, beta e piattaforme
Se Activision seguirà la consueta tabella di marcia, Call of Duty 2025 dovrebbe uscire tra ottobre e novembre del prossimo anno. L’annuncio ufficiale potrebbe arrivare già nei mesi estivi, con Call of Duty: Warzone utilizzato ancora una volta come piattaforma per svelare il nuovo prodotto. La grande incognita al momento, che sembra paralizzare molti altri esponenti dell’industria, riguarda ovviamente GTA 6.
Come per i capitoli precedenti, è attesa una beta multiplayer prima dell’uscita. Da quando Microsoft ha acquisito Activision, è probabile che tale fase di test venga lanciata simultaneamente su tutte le piattaforme, abbandonando l’esclusività temporale su PlayStation che caratterizzava gli anni passati.
Il gioco dovrebbe arrivare su console di attuale e scorsa generazione, oltre che naturalmente su PC. Non si esclude anche un’eventuale versione per la prossima console Nintendo, la cui compatibilità con la serie resta però incerta.
Game Pass e motore di gioco
Dopo il debutto di Black Ops 6 su Game Pass al day-one, è pressoché certo che anche Call of Duty 2025 seguirà lo stesso percorso. Il titolo sarà sviluppato sul motore grafico proprietario di Activision, ora unificato per tutti i principali capitoli della saga, ed è previsto secondo i rumor anche per le console old gen come Xbox One.
Vale la pena ricordare che, per gli accordi stipulati in precedenza, anche Call of Duty 2025 uscirà sicuramente su PlayStation 5. Con l’arrivo di Switch 2, inoltre, ci sono buone probabilità che il titolo sbarchi anche su console Nintendo.
Chi c’è dietro lo sviluppo?
Anche se il team di sviluppo non è stato ancora confermato, è noto che Activision impiega diversi studi interni ed esterni per lavorare a ogni nuovo capitolo della serie, e il 2025 non dovrebbe fare eccezione. Per il nuovo capitolo dovrebbe tornare (anzi restare) al timone Treyarch, naturalmente con il pieno supporto degli studi associati come Sledghammer Games, Raven ed Activision Shangai.
L’universo di Call of Duty nel 2025
Infine, oltre al titolo principale, Activision continuerà a supportare naturalmente Warzone con nuove stagioni e aggiornamenti: il ritorno della storica mappa Verdansk vuole cercare di essere un nuovo spunto per attirare nuova utenza sul battle royale di Call of Duty, anche se i risultati non sono proprio idilliaci.
Ovviamente anche Call of Duty: Mobile proseguirà la sua espansione nel corso del 2025. Più difficile invece decifrare il destino di Warzone Mobile, che dopo l’entusiasmo iniziale si è rapidamente spento: cosa accadrà al gioco?
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