Quando la prima Xbox fece il suo debutto sul mercato videoludico, Halo fu il titolo che ne definì l’identità. Considerato per anni uno dei migliori sparatutto di sempre, il franchise ha tuttavia perso gran parte della sua influenza, non riuscendo più a incidere sull’industria come un tempo.
Nonostante ciò, ogni nuovo capitolo della saga continua a suscitare grande interesse grazie a una fan base ancora molto ampia. E con le voci che parlano di un possibile annuncio del prossimo Halo entro la fine del mese, emergono ora preoccupanti indiscrezioni sui vertici dello studio di sviluppo.
I continui cambi di squadra, in particolare quelli ai vertici, rappresentano sempre un segnale negativo, poiché possono compromettere lo sviluppo del gioco a causa di divergenze creative e gestionali.
Secondo quanto riportato da Rebs Gaming, noto insider della community Halo, lo studio starebbe affrontando seri problemi di leadership. Diverse figure chiave avrebbero già lasciato l’azienda.
Tra queste spicca Glenn Israel, veterano del team e direttore storico del franchise, che aveva iniziato a lavorare su Halo nel 2010. Nel suo messaggio d’addio, Israel ha dichiarato di non poter scendere a compromessi “sulla dignità e sui propri valori”, promettendo di raccontare la sua storia “quando sarà il momento giusto”.
La situazione appare ancora più critica se si considera che, dei nove sviluppatori del team artistico di Halo Infinite, ne rimane soltanto uno. Anche Melissa Boone, Chief of Staff dello studio, avrebbe lasciato in silenzio alcune settimane fa.
Fonti vicine allo studio, citate da Rebs, parlano di “problemi seri” che al momento non possono essere divulgati nei dettagli. Tuttavia, la crescente fuga di talenti e l’instabilità interna non fanno ben sperare per il futuro del brand, il cui prossimo capitolo potrebbe essere svelato il 24 ottobre.
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