Proprio come per Hitman, l’intenzione di IO Interactive è quella di dar vita a un franchise di 007 con sequel ambiziosi.
Prendendosi una pausa dalla serie Hitman, IO Interactive si è tuffata in un genere simile con 007: First Light, che esplorerà la storia delle origini di James Bond come spia. Si tratta di un progetto molto importante per lo studio, che per la prima volta avrà a che fare con una proprietà intellettuale dal mondo del cinema. Il gioco è stato presentato poche settimane fa col primo trailer.
Precedenti dettagli sul gameplay hanno suggerito che 007 First Light sarà simile alla nuova trilogia di Hitman, ma questa volta più orientata all’azione. Anche i sequel, stando alle parole dei diretti interessati, seguiranno queste direttive.
In una nuova intervista con The Game Business, il CEO di IO Interactive Hakan Abrak ha dichiarato che 007 First Light sarà più ambizioso rispetto ai progetti passati e rappresenterà un investimento notevolmente più grande. Inoltre, il team sta già pensando a quale direzione potrebbero prendere i sequel:
Se a un certo punto dovessimo pensare a un sequel, chissà? In IO, abbiamo un modo davvero ottimo per cercare di essere efficienti. Questo è estremamente importante per noi.
L’efficienza di cui parla Abrak si riferisce all’intuizione dello studio di ottimizzare tempi e risorse, come fatto ad esempio con la trilogia di Hitman che ha avuto vari giochi nel giro di pochi anni. Per 007 First Light, lo studio intende seguire la stessa strategia, ovvero essere efficienti con le risorse, il che si traduce anche in una rapida inversione di tendenza, con intervalli di appena 2 anni tra le uscite.
Questa stessa strategia ha anche aiutato IO Interactive a superare anche i momenti più difficili del settore, a seguito della pandemia e dei recenti licenziamenti. Il CEO afferma di essere attento a crescere al ritmo della propria cultura aziendale, anziché dedicarsi a più progetti contemporaneamente.
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