Home Videogiochi News L’esercito USA ha pagato tornei e streamer di COD per raggiungere le nuove generazioni

L’esercito USA ha pagato tornei e streamer di COD per raggiungere le nuove generazioni

I documenti interni dell’esercito americano ottenuti da Motherboard rivelano che le forze armate stanno cercando nuovi modi per raggiungere la cosiddetta Gen-Z, le donne, i neri e gli ispanici. Tutto questo avverrà, ma non solo, grazie a Call of Duty.

L’esercito degli Stati Uniti ha infatti deciso di stanziare milioni di dollari per sponsorizzare un’ampia gamma di tornei eSport, singoli streamer Call of Duty di alto profilo ed eventi Twitch nell’ultimo anno per far crescere in modo specifico il proprio pubblico con gli spettatori della Gen-Z, in particolare donne e neri e ispanici , secondo i documenti interni dell’esercito ottenuti da Motherboard.

Vice, che ha analizzato i documenti, riporta che le sponsorizzazioni, in molti casi, non sono infine avvenute. L’esercito ha ad esempio ordinato di interrompere la collaborazione con Activision Blizzard King dopo che l’azienda è stata coinvolta nelle famose accuse per molestie sessuali.

I documenti forniscono comunque una visione molto più ampia degli obiettivi e delle intenzioni dell’esercito dietro le sue integrazioni pianificate con Call of Duty e altri enormi franchise di intrattenimento. 

I documenti mostrano che le forze armate statunitensi consideravano i videogiochi, e in particolare Call of Duty, come uno strumento di branding e reclutamento potenzialmente utile. Ad esempio, l’esercito ha proposto di utilizzare gli influencer di Twitch per “creare video di contenuti originali che mostrano l’ampia gamma di competenze offerte dall’esercito” e di utilizzare gli influencer per “familiarizzare i propri fan sui valori e sulle opportunità dell’esercito”. L’esercito voleva anche organizzare tornei che includessero “soldati e nomi di spicco nei giochi”. Un altro obiettivo delle campagne era aumentare la popolarità dell’esercito nei sondaggi tra gli spettatori.

Tra le cifre emerse dai documenti, si è scoperto che l’esercito intendeva spendere 750 mila dollari per un pacchetto che includeva un torneo ufficiale di Call of Duty League Esports, la serie TV Halo e la stessa piattaforma streaming Paramount+ sulla quale lo show va in onda.

Fra i vari investimenti si evidenziano anche 200.000 $ per sponsorizzare Call of Duty Mobile (ogni qualvolta che l’utente guarda uno dei video pubblicitari dell’esercito, viene ricompensato con valuta in game gratuita) e altre centinaia di migliaia di dollari per “aiutare” content creator, tra cui $ 150.000 per lo streamer di Warzone Stonemountain64.

La collaborazione con Activision si è poi interrotta nell’agosto 2021 dopo le accuse di molestie sessuali. Una delle email diffuse recita:

In questo momento, intendiamo sospendere immediatamente tutte le attività con Activision a causa di gravi accuse di molestie sessuali sul posto di lavoro e abbiamo anche raccomandato alla Marketing Engagement Brigade di non inviare il proprio team di eSports a il torneo.

L’esercito americano ha commentato la diffusione dei commenti, rivelando che “l’obiettivo di Army Marketing per la sponsorizzazione è simile a tutti i nostri acquisti pubblicitari che è quello di raggiungere un mercato specifico a sostegno del reclutamento dell’esercito. […] Nel marketing dell’esercito, dobbiamo incontrare i giovani dove sono e cioè online”.

Fonte

Scritto da
Andrea "Geo" Peroni

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