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Ondata di licenziamenti per SEGA, 61 dipendenti rimangono a casa

Arriva una notizia da uno scrittore di Connor Makar pubblicata il 31 gennaio 2024: SEGA ha, da appena una settimana, lanciato il suo nuovo titolo Like a Dragon: Infinite Wealth e nonostante il gioco stia producendo ottimi numeri in così poco tempo, l’azienda è costretta a svolgere tagli sul personale. Si tratta di un’altra settimana da incubo per il settore, dopo i quasi 2000 licenziamenti di Microsoft dei giorni scorsi.

SEGA ha annunciato quindi di essere intenzionata a licenziare 61 dipendenti dalla filiale americana. Questo preavviso è stato recepito grazie a WARN (ovvero Worker Adjustment and Retraining Notification), per il quale nello stato della California è richiesto alle aziende di fare una comunicazione con almeno 60 giorni di anticipo per quanto riguarda i licenziamenti di una parte così consistente dei propri dipendenti, infatti un licenziamento pari a 61 persone che lavorano per SEGA costituirebbe circa il 14% del totale del personale.

SEGA of America non è la prima volta che si trova in questa posizione, perché già in passato aveva minacciato di voler rimuovere dal suo team una fetta di sviluppatori. Secondo quanto riportato da Kotaku si sarebbe svolta una riunione dei sindacati, nel quale si è discussa la possibilità di una, già programmata, diminuzione del personale senza contratto a lungo termine, per un totale di 80 lavoratori entro la fine di febbraio 2024.

Questo è solo uno dei tanti casi di dimissioni non volontarie post pandemiche che si sono visti nel settore videoludico, dovuti a delle previsioni troppo ottimiste, alcuni esempi di aziende che si trovano in situazioni analoghe: gli ultimi casi di rilievo sono quelli di Microsoft (persino il settore di Call of Duty è stato colpito), 3D realm, Riot e tante altre aziende dello stesso peso.

Questi avvenimenti dimostrano che probabilmente era già stata messo in conto da tempo questa ondata di licenziamenti, possiamo considerare però la presenza di un lato positivo, grazie al WARN coloro che non lavoreranno più per SEGA, e le altre aziende nella stessa situazione, avranno la possibilità di prepararsi ed eventualmente cercare un altro lavoro piuttosto che ricevere una notizia cosi spiacevole da un momento all’altro.

FONTE

Scritto da
Marco "Connor" Corazza

Videogiocatore dall'infanzia, dalla fine degli anni '90, fino ad arrivare ai titoli più recenti. Dal PC alla console, una vita basata su questo mondo, appassionato di trame fitte e giochi in team.

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