Per anni, PlayStation si è distinta nel panorama videoludico grazie a esclusive di altissimo livello, capaci di conquistare sia critica che pubblico. Titoli come God of War, Spider-Man e Astro Bot guidano ancora oggi la lineup di Sony, confermandone la qualità. Eppure, qualcosa sta cambiando nel rapporto tra la piattaforma e i suoi utenti più affezionati.
Secondo un sondaggio condotto recentemente sulla community di NeoGAF, cresce il malcontento tra i fan nei confronti delle IP di prima parte targate PlayStation. Più del 60% dei partecipanti ha dichiarato che le esclusive, da sole, non rappresentano più una motivazione sufficiente per acquistare una nuova console Sony.
A pesare, oltre a un’offerta giudicata da molti “troppo conservativa”, è anche l’aumento dei porting su PC, che riduce l’unicità di possedere una PlayStation. Emblematico è stato il dibattito sorto attorno a Ghost of Yotei: nonostante la qualità del gameplay, il titolo ha lasciato parte del pubblico insoddisfatto, con commenti che sottolineano una certa mancanza di novità rispetto al passato.
Nonostante Sony continui a puntare sulle sue software house interne, l’impressione diffusa è che la formula abbia bisogno di una ventata di freschezza, magari con l’introduzione di nuove proprietà intellettuali.
Un confronto inevitabile si impone con Nintendo: il colosso giapponese, infatti, continua a investire pesantemente sull’esclusività e, come dimostra il ritorno di Donkey Kong in 3D su Nintendo Switch 2, sembra ottenere ancora oggi risultati positivi con questa strategia.
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