Home Videogiochi Recensioni [Recensione] Black Clover: Quartet Knights – Adunata di Cavalieri Magici

[Recensione] Black Clover: Quartet Knights – Adunata di Cavalieri Magici

La libreria di Bandai Namco dedicata ai tie-in degli anime/manga giapponesi, si allarga ogni mese che passa, basti tornare indietro di qualche settimana con l’arrivo di Naruto to Boruto: Shinobi Striker. 

Ora l’azienda nipponica ci porta su PlayStation 4 un titolo dedicato ad una nuova serie che sta riscuotendo un buon successo nella terra del Sol Levante, intitolato Black Clover: Quartet Knights. Scopritelo nella nostra recensione.

CAVALIERI MAGICI ALL’ATTACCO

L’anime/manga di Black Clover creato da Yuki Tabata, per chi non lo conoscesse, è ambientato in un mondo in cui la magia è parte integrante della vita degli abitanti del Regno di Clover, chi è in grado di utilizzare le arti magiche è accompagnato da un grimorio che ne definisce i poteri e gli incantesimi. In quest’ambientazione simil-medievale spiccano dei gruppi di guerrieri scelti chiamati Cavalieri Magici, divisi in compagnie e governate dal mago più potente del regno, l’Imperatore Magico.

All’interno di questo scenario vi è un giovane campagnolo privo di poteri magici, di nome Asta, che entra in possesso di un grimorio con il potere delle spade Anti-Magia e viene reclutato dalla compagnia di Cavalieri Magici del Toro Nero.

Fatta questa premessa, molto sintetica, per dare un’idea in che tipo universo è ambientato il gioco, gli sviluppatori hanno deciso insieme al creatore della saga, di narrare una storia alternativa in cui Asta e i suoi compagni del Toro Nero dovranno sventare il piano di un mago malvagio che proviene dal passato. Una scelta che farà piacere ai fan dell’anime, visto che la trama sembra uscita da un episodio del cartone, con intermezzi statici o animati che ne spiegheranno le vicende. Tuttavia i personaggi verranno poco approfonditi, quindi chi non ha mai seguito Black Clover, si troverà un po’ spiazzato di fronte ad alcune situazioni.

Storia a parte, il cuore di questo titolo è la componente del gameplay che non è il solito picchiaduro o musou, di cui ci ha già abituato Bandai Namco su altri tie-in. Infatti il team di sviluppo ILINX Inc. ha preso spunto dal recente Naruto to Boruto: Shinobi Striker, su tipo di approccio alla battaglia, cambiando ovviamente alcune componenti.

SFODERA IL TUO GRIMORIO!

Controlleremo il nostro personaggio in terza persona, con la possibilità di utilizzare un attacco di base, due abilità che si ricaricheranno a tempo, un incantesimo difensivo ed il classico super attacco che sarà utilizzabile una volta riempita la barra apposita. I movimenti risultano un po’ legnosi, soprattutto il salto che consente solamente di scavalcare eventuali ostacoli sul terreno di gioco.

Si potranno scegliere fino a quattro classi: Aggressore in cui il personaggio predilige l’attacco ravvicinato, Tiratore, un mago che sfrutta gli attacchi a distanza, Guaritore, come dice la parola si concentra nel guarire i compagni e Supporto, dove il personaggio sfrutta le proprie magie per alterare status degli altri combattenti.

Per ognuno dei nostri personaggi sarà possibile costruire fino a tre Mazzi, per potenziare determinate abilità o cambiare alcuni componenti estetici come capelli e divisa da Cavaliere Magico. Inoltre all’interno delle mappe di gioco, vi è la possibilità di raccogliere oggetti per poi utilizzarli come consumabili durante gli scontri.

La grande nota dolente del gameplay di Quartet Knights e la gestione della telecamera, troppo confusionaria e alle volte insensata. All’interno di una battaglia 4vs4, dove incantesimi ed esplosioni ne fanno da padroni è pressoché impossibile indirizzare la telecamera verso un nemico e nel frattempo tener d’occhio gli attacchi in arrivo e le icone delle magie che si ricaricano, soprattutto se si controlla un personaggio con la classe tiratore. Questo inconveniente è dato dal sistema di puntamento libero, troppo superficiale e poco preciso.

INCANTESIMO ONLINE

Una volta completata la Storia, la modalità che darà un po’ di longevità a Black Clover: Quartet Knights è la componente online.

Gli aspiranti Cavalieri Magici potranno scegliere di affrontare Partite Classificate o Partite Personalizzate, al cui interno sarà possibile avviare tre diverse modalità di gioco: Controllo e Difesa, in cui si dovranno conquistare le aree nemiche e proteggere le proprie dall’arrivo degli avversari; Cattura il Cristallo, dove una squadra dovrà proteggere un cristallo e trasportarlo verso il traguardo, difendendolo dagli attacchi nemici. Infine vi è Caccia al Tesoro, che consiste nell’aprire quanti più scrigni possibili, per portarsi a casa la vittoria. Tre modalità molto classiche, che abbiamo già avuto modo di conoscere in altri franchise e in diverse salse, sicuramente il team di sviluppatori poteva azzardare un po’ di più e creare qualche modalità inedita e dedicata a questo tipo di gioco.

Sul comparto tecnico segnaliamo un buon utilizzo, ma non eccelso, del cell shading dei personaggi che risultano ben riprodotti e fedeli all’anime. Un po’ carenti invece, le animazioni durante le cutscene. Sul lato sonoro il doppiaggio è molto buono, visto che è presente il cast originale che ricopre le voci dei personaggi, mentre le musiche in-game risultano molto piatte, fatta eccezione per qualche brano cantato.

PUNTI DI FORZA

  • Storia inedita sviluppata appositamente per questo titolo in collaborazione con Yuki Tabata
  • Modalità online che può divertire se giocata con un team di amici

PUNTI DEBOLI

  • Sistema di puntamento libero e telecamera confusionari e poco precisi
  • A livello di contenuti risulta molto povero

Black Clover: Quartet Knights è un titolo da consigliare solamente ai fan della serie, che vogliono scagliare magie e dare fendenti con i personaggi del proprio anime preferito. La storia inedita è un plauso che va fatto al team di sviluppo, creata insieme al padre della saga Yuki Tabata. Tuttavia il gameplay ne risente di una telecamera fin troppo ballerina e un sistema di puntamento impreciso, che a lungo andare possono far imbestialire anche le persone più pacate di questo mondo. Giocato online con una squadra di amici risulta piacevole, però si sente la mancanza di una modalità inedita e studiata appositamente per questo titolo.

Scritto da
Matteo "bovo88" Bovolenta

Appassionato di videogiochi e console di ogni tipo, tecnologia ed informatica. Amante dei manga ed anime giapponesi, e della cultura nipponica in generale. Ha iniziato a videogiocare molto giovane prima con SNES e Game Boy, per poi passare a PlayStation. Da allora ogni genere di gioco lo ha sempre affascinato. Gli piace informarsi e tenere informati su questo fantastico mondo virtuale.

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