Lords of the Fallen - Recensione
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[Recensione] Lords of the Fallen

Di soulslike ultimamente se ne parla molto. I capolavori di From Software hanno dato il via a quella che è diventata una vera e propria moda negli ultimi anni: in questo genere troviamo di tutto e di più, anche se solitamente si tratta di titoli discreti. Una nota positiva dell’ultimo periodo può essere quella di Lies of P (qui trovate la nostra recensione), che ha dimostrato di avere realmente un’anima e di poter (finalmente) distaccarsi con autorità dalle opere di From. E invece, Lords of the Fallen, dove si posiziona? È un titolo che dimostra di sapersi differenziare o è l’ennesimo tentativo andato a finire male?

La risposta finale non sarà semplice, e non è nemmeno riassumibile in un “semplice voto”, poiché vi sono un numero elevato di aspetti da tenere in considerazione quando si analizza un’opera di questo tipo. Nel corso di questa recensione andremo ad approfondire (senza spoiler) tutti gli aspetti più importanti di Lords of the Fallen, e cercheremo di capire se l’ultima fatica di HEXWORKS può realmente ambire a quell’etichetta di “soulslike con un’anima propria”, che raramente riusciamo ad assegnare ad altri titoli.

Luci e ombre, a Mournstead – Trama e gameplay

La narrazione di Lords of the Fallen si colloca mille anni dopo rispetto agli avvenimenti del titolo uscito nel 2014, permettendo ai giocatori di esplorare un’ambientazione in cui la grandezza di un’epoca oramai passata è ancora visibile, tra edifici in rovina e paesaggi suggestivi.

Versione provata: PS5

Lords of the Fallen - Mournstead

Lords of the Fallen inizia in maniera non particolarmente originale: il protagonista si ritrova a Mournstead, un luogo in cui il protagonista dovrà sconfiggere nemici e affrontare numerose avventure per impedire il ritorno di Adyr, un dio oscuro determinato a seminare il caos. Per fare ciò, un ordine religioso ci affida la missione di purificare cinque fari, inizialmente composti da luce oscura, sparsi per la terra di Mournstead. Come in ogni titolo che si ispira alle opere di From, anche in questo caso per comprendere maggiormente il mondo di gioco e scoprire di più sui personaggi in questione, è necessario leggere le descrizioni degli oggetti e fare attenzioni ai (pochi) dialoghi offerti dagli NPC. In questo senso Lords of the Fallen offre una novità interessante, legata alla possibilità di scoprire in maniera più approfondita alcune descrizioni di determinati oggetti solo se si raggiunge un dato valore in una delle caratteristiche richieste. Questa peculiarità si ricollega in maniera intelligente al gameplay, permettendo ai giocatori che hanno, per esempio, un alto valore nell’attributo Inferno, di approfondire ulteriormente tutto ciò che riguarda i personaggi oscuri e infernali di Lords of the Fallen.

Lords of the Fallen - Mournstead 2

Ciò che distingue Lords of the Fallen da altri soulslike è senza dubbio la meccanica dei due regni: Axiom, la terra dei vivi, e Umbral, quella dei morti. Tramite la lanterna Umbral, il nostro personaggio può osservare in tempo reale entrambi i mondi, decidendo in maniera del tutto libera se passare al regno dei morti per affrontare un percorso segreto o sconfiggere nemici unici. Questa meccanica offre, inoltre, la possibilità di avere una seconda chance nel momento in cui si muore ad Axiom, rinascendo così a Umbral fino a poter riemergere nel regno dei vivi grazie a delle statuette sparse in giro per il mondo. Ogni qualvolta fosse presente un percorso che va affrontato necessariamente nel regno di Umbral, il titolo lo suggerisce con numerose falene posizionate in maniera chiara. Tuttavia, per quanto riguarda i percorsi secondari che portano a segreti e oggetti unici, le falene non saranno presenti: questa meccanica premia in maniera intelligente l’esplorazione in entrambi i regni da parte del giocatore.

Lords of the Fallen - Umbral

I menù di Lords of the Fallen, sia nella loro componente grafica che funzionale, risultano discreti. Questi non aiutano in maniera particolarmente acuta i giocatori a trovare gli oggetti utili rapidamente o a visualizzare con chiarezza le caratteristiche relative alla build in uso. Andando avanti con il titolo, per fare un esempio, l’interfaccia relativa alla comprensione degli effetti delle rune su armi e scudi poteva essere realizzata in maniera più comprensibile e meno confusionaria.

Il gameplay di Lords of the Fallen è soddisfacente e offre, in più di qualche occasione, l’opportunità di divertirsi grazie alle caratteristiche uniche che il titolo propone. Il combat system è di buon livello, il mondo di gioco è affascinante e offre diversi spunti interessanti. Inoltre, il livello di personalizzazione, per quanto riguarda l’equipaggiamento, è ottimo: il numero di armi, anelli e armature è estremamente elevato, permettendo così al giocatore di sbizzarrirsi e provare stili di combattimento sempre diversi. Come in Dark Souls, inoltre, è possibile utilizzare le armi sia con la presa a una mano che a due mani. I moveset delle armi sono ben pensati e consentono, anche in questo caso, di assumere diversi stili per affrontare i nemici con originalità ed efficacia. Anche le combo, sia con una singola arma che con le doppie armi, risultano appaganti. Per quanto riguarda il parry, invece, c’è un’enorme differenza tra l’utilizzo di scudi pesanti e scudi più leggeri, con i primi che consentono di rompere l’equilibrio del nemico in maniera più efficace. Al centro di ogni avversario e boss, è presente un cerchio che ne rappresenta l’equilibrio: tramite parry, attacchi pesanti e calci è possibile ridurre questa barra per avere la possibilità di effettuare un attacco critico (il classico riposte).

Lords of the Fallen - Combat System

Lords of the Fallen propone la meccanica, classica dei soulslike, che permette di aumentare i punti attributo del nostro personaggio tramite il Vigore, ottenibile dopo aver sconfitto i nemici. In base al personaggio che si sceglie a inizio gioco (qui trovate una guida), si avrà un vantaggio legato a determinate caratteristiche piuttosto che altre; in ogni caso, proseguendo nell’avventura, sarà possibile ridistribuire i punti da zero, così da provare nuove build e scoprire nuovi lati del titolo.

Pur considerando l’evidente problema di bilanciamento, che affronteremo a breve, Lords of the Fallen è un titolo che riesce, anche con originalità, ad intrattenere per un elevato numero di ore. La nostra prima avventura è durata circa 45 ore, facendo attenzione a scovare più percorsi segreti possibile e cercando di affrontare anche i boss secondari.

Tuttavia, i difetti di questo titolo non sono trascurabili. Il problema più grande di Lords of the Fallen, per quanto concerne il gameplay, risiede nel bilanciamento: in alcune sezioni del titolo, affrontare i nemici diventa frustrante a causa della scarsa libertà che viene lasciata al giocatore. In questo caso, è necessario approfondire la questione con qualche parola in più. Un soulslike, per essere definito tale e per poter offrire un intrattenimento adeguato, deve richiedere uno sforzo mentale e strategico, al fine di superare gli ostacoli e giungere all’obiettivo. Va sottolineato, tuttavia, come sia estremamente importante permettere al giocatore di superare questi ostacoli, sfruttando in maniera consapevole le proprie abilità e l’equipaggiamento a disposizione.

Lords of the Fallen - Nemico sconfitto

Purtroppo, ci stati fin troppi momenti in Lords of the Fallen in cui l’impressione di essere sopraffatti dai nemici ha preso il sopravvento, e si è trasformata in frustrazione. Il livello di sfida, in alcune sezioni del titolo, supera un limite che non permette più al giocatore di avere la libertà di esercitare le proprie abilità senza sopperire. Per essere più precisi, possiamo fare riferimento (senza spoiler) ai boss di Lords of the Fallen e ai normali nemici sparsi per la mappa: mentre i primi sono per la maggior parte affrontabili in maniera pulita e soddisfacente, vi sono alcune porzioni di Mournstead (sia in Axiom che in Umbral) nelle quali, pur impegnandosi e utilizzando in maniera intelligente le proprie abilità, ci si sente oppressi da un numero elevato di nemici, o da combattimenti poco stimolanti e che offrono un livello di sfida talmente elevato da risultare inadeguato. Un altro problema di Lords of the Fallen, evidenziato a maggior ragione da alcune sezioni di gioco particolarmente colme di nemici, riguarda la mobilità: il titolo ha infatti l’intenzione di offrire dei momenti di platforming in ambienti stretti, che risultano tuttavia incompatibili con l’ampio raggio di movimento da parte del giocatore, sia in occasione di schivate e roll, che nel momento in cui si esegue un attacco profondo.

Lords of the Fallen - NPC

Lords of the Fallen presenta dunque ombre e luci per quanto riguarda il gameplay. Alterna momenti di divertimento a sezioni di ingiustificabile frustrazione che derivano da uno scarso livello nella progettazione del posizionamento e della quantità dei nemici.

Vista mozzafiato, ma quanti problemi  – Comparto tecnico e artistico

Cominciamo con le note positive: il comparto artistico di Lords of the Fallen è di livello assoluto. Quando ci si trova ad Axiom è possibile scorgere dei panorami affascinanti, dominati da colori caldi che trasmettono quasi un senso di tranquillità (per quanta ce ne possa essere a Mournstead), mentre ad Umbral troviamo prevalentemente colori freddi e vedute inquietanti. Nel regno dei morti è possibile notare giganteschi scheletri e altri elementi che riescono con successo a trasmettere un senso di tormento e agitazione, perfettamente in sintonia con i mostri che si possono incontrare nelle tenebre. Il design dei nemici estremamente accattivante, e risulta persino essere uno degli aspetti più riusciti dell’intera produzione: nemici comuni e boss, se per alcuni aspetti di gameplay non convincono affatto, per quanto riguarda l’estetica regalano agli occhi diversi momenti di gioia (e turbamento). Unreal Engine 5, in questo senso, svolge un ottimo lavoro.

Lords of the Fallen - Nemici

Tutto ciò che concerne il concept visivo di Lords of the Fallen è dunque ben progettato e sviluppato. Il problema è che, per buona parte, viene affossato da continui problemi tecnici e grafici, i quali contribuiscono ad abbassare il livello generale della produzione.

Per iniziare dai più semplici e banali problemi tecnici, su PS5 abbiamo riscontrato innumerevoli momenti di lag, che in alcune occasioni hanno reso quasi ingestibile la fase di combattimento. Oltre agli evidenti problemi di fluidità, nelle prime ore (giocate sulla versione day one di Lords of the Fallen) vi sono stati anche episodi di crash completo del titolo. È da sottolineare come gli sviluppatori si siano impegnati per risolvere la maggior parte di questi problemi, nonostante ancora attualmente vi siano numerosi difetti grafici e tecnici (come evidenti errori nella renderizzazione di alcuni particellari).

Lords of the Fallen - Vista

Lords of the Fallen convince sì, ma in maniera tanto, troppo frammentaria, sia per quanto riguarda il gameplay che per tutto ciò che concerne l’aspetto visivo dell’opera. Purtroppo, in un periodo storico come questo, è ancora necessario sottolineare come numerosi prodotti vengano messi sul mercato pur non essendo chiaramente ancora in uno stato ottimale. Ciò va a rovinare l’esperienza sia dei giocatori, i quali si ritrovano tra le mani un titolo incompleto, che degli sviluppatori, i quali si vedono criticare buona parte del loro lavoro per dei problemi che sarebbe stato necessario affrontare in anticipo.

Ricordiamo che Lords of the Fallen è disponibile per PC, PlayStation 5 e Xbox Series X|S.

Ringraziamo Plaion Italia per il codice review di Lords of the Fallen.

7.4
Review Overview
Riassunto

Lords of the Fallen è un titolo imperfetto, con numerosi aspetti che avrebbero potuto rendere in maniera migliore, ma resta comunque uno dei soulslike più interessanti in circolazione. Alcune novità introdotte in questo titolo permettono di affrontare una prima run con estremo interesse e, se non fosse per i problemi tecnici, Lords of the Fallen avrebbe potuto puntare ancora più in alto.

Pro
Novità interessanti e ben riuscite Combat system appagante Comparto artistico di livello assoluto
Contro
Comparto tecnico che rischia di rovinare quasi tutto Evidenti problemi di bilanciamento
  • Concept & Trama7.5
  • Gameplay8
  • Comparto artistico9
  • Comparto tecnico5
Scritto da
Gianluca Rossi

Nei momenti in cui i miei pensieri riescono ad avere un senso logico può capitare che io scriva cose.

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