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[Recensione] Mario Strikers: Battle League Football

Il terzo capitolo di Mario Strikers, serie sportiva nata su Nintendo GameCube nel 2005, e successivamente divenuta tra le più amate dai giocatori grazie al successore su Wii, sviluppato dalla Nintendo in collaborazione con Next Level Games, curatore fra gli altri anche dello sviluppo di Luigi’s Mansion 3; ci siamo presi qualche giorno extra e ora possiamo parlare del titolo nella nostra recensione.

Mario Strikers: Battle League Football è uscito ufficialmente il 10 giugno 2022 su Nintendo Switch, portando una fusione tra i due precedenti capitoli al fine di coinvolgere fan di ogni tipo, grazie anche a diverse innovazioni.

Versione: Nintendo Switch.

 

QUESTO NON E’ CALCIO COMUNE

Avviato il gioco per la prima volta ci troveremo di fronte un robottino che ci consiglierà di fare un pò di allenamento: è un passaggio fondamentale anche per i veterani, in quanto, rispetto al passato, è stata introdotta una forte componente strategica nel gameplay frenetico che potrebbe metterci in difficoltà in caso iniziassimo a giocare da zero; qui vedremo in particolare come fare ipertiri (2 punti se vanno a segno), contrasti, passaggi alti e filtranti, oltre ad allenamenti PRO con tecniche avanzate come le finte di tiro, tra le mosse più utili.

All’inizio di ogni partita dovremo scegliere i quattro eroi che andranno a comporre la nostra squadra, con un roster formato da: Mario, Luigi, Bowser, Peach, Yoshi, Toad, Wario, Waluigi, Rosalina e Donkey Kong, ciascuno ha delle caratteristiche specifiche divise tra Forza, Velocità, Tiro, Passaggio e Tecnica, da gestire in maniera ottimale per aumentare le possibilità di vittoria; per esempio, un personaggio come Mario è molto bilanciato, tenendo tutto quasi sullo stesso livello, Browser è un tank vero e proprio (dovuto alla stazza e forza fisica e peccando in velocità) e Toad è un velocista, con conseguente tiro scadente, e via dicendo per i restanti.

Le caratteristiche individuali possono anche essere migliorate grazie ad equipaggiamenti unici, ognuno acquistabile con le monete acquisite in gioco (con tutte le modalità); i pezzi di equipaggiamento si dividono in: testa, braccia, corpo e gambe e per ciascun personaggio andranno a migliorare un determinato parametro a discapito di un altro, il che rende strategica la scelta del completo adatto al nostro stile di gameplay.

Modalità da non sottovalutare per mettere alla prova le proprie abilità è quella che riguarda le Coppe: tornei in cui si andrà a competere saranno a turni e non ad eliminazione diretta, vincendo una partita scaleremo la classifica, perdendo una volta si finirà nella Loser bracket, dove si potrà continuare a gareggiare contro gli altri perdenti per una “medaglia di bronzo”, e venendo sconfitti una seconda volta ci vedremo definitivamente espulsi dal torneo.

Una pecca che si potrebbe trovare alla varietà che contraddistingue il capitolo deriva dal roster, limitato (al momento) ai soli 10 personaggi elencati pocanzi, avendo così una diversificazione delle abilità relativa, in quanto gli oggetti applicabili a ciascuno portano alla trasformazione totale delle abilità (esempio, posso far diventare Luigi un personaggio totalmente d’attacco togliendogli la Tecnica), questo perché le poche figure selezionabili tendono a non eccedere esageratamente in un ruolo, ma naturalmente è un aspetto risolvibile e che verrà aggiustato in maniera gratuita grazie al supporto post-lancio già anticipato da Next Level Games, cosa che ci fa ben sperare nel prossimo futuro.

 

LA COMPETIZIONE CHE STIMOLA

Tanti sono stati i cambiamenti in Mario Strikers, passiamo da tiri potenziati più semplici agli equipaggiamenti, tuttavia il gameplay rimane immediato e intuitivo come descritto pocanzi, e diventa anche più alla portata del nuovo pubblico con la modalità online, sulla quale il gioco punta gran parte della propria immagine.

Grazie ad un abbonamento Nintendo Online potremo sfidare amici e giocatori casuali in partite singole (fino a 4vs4) o competere nella modalità Club Striker: potremo fondare il nostro Club personale con nome, bandiera e magliette e affrontare insieme ad altri giocatori le stagioni in corso (a breve inizierà la prima) che dureranno una settimana e potranno essere caratterizzate da regole uniche, diverse dalle stagioni precedenti, ognuno dei partecipanti con il proprio personaggio preferito e con l’equipaggiamento migliore che possa sfoggiare.

All’inizio di ogni nuova stagione, ogni club viene assegnato ad un girone composto da 5 altri club contro cui si andrà a competere e, a fine stagione, la classifica finale stabilisce tramite il punteggio ottenuto chi vedrà il proprio team promosso o retrocesso nelle divisioni disponibili: 6 punti per vittoria, 2 punti per pareggio e 1 punto per sconfitta, più ne faremo e maggiori gettoni otterremo per acquistare equipaggiamenti per la creazione del calciatore Nintendo definitivo.

Tornando sul discorso delle regole speciali anticipate prima, una partita “competitiva” potrà essere, invece che composta interamente da Power-Up e Super Tiri, semplificata in qualsivoglia momento andando a disattivare Ipertiri, Oggetti, Corazze e statistiche, spostando il focus del gioco dallo sfruttamento di tutti questi elementi extra al gameplay puro e semplice basato sulle capacità del giocatore, perciò basandosi su dribbling, contrasti pesanti o meno e su finte di tiro, stimolando ulteriormente la tattica ed eliminando componenti per qualcuno caotiche.

Fondamentalmente nella componente online non notiamo problemi che compromettano l’esperienza di gioco, piuttosto apprezziamo enormemente l’occhio ai dettagli e l’introduzione di una vera competizione che coinvolge giocatori da tutto il mondo, sicuramente andando ad amplificare l’effetto di unione che da sempre Nintendo cerca di curare nei propri titoli.

 

PUNTI DI FORZA

  • Gamplay dinamico e divertente
  • Equipaggiamenti utili per personalizzare l’esperienza
  • Modalità online competitiva e ben sviluppata

PUNTI DEBOLI

  • Roster non molto vario

Non abbiamo molti commenti negativi da fare riguardo a Mario Strikers: Battle League Football: uno dei giochi più attesi dell’anno finora, che torna dopo 15 anni dal titolo per Wii e che ci ha fatto desiderare di non smettere mai di giocare, una partita dietro l’altra abbiamo adorato quest’ennesima opera di Nintendo e il lavoro fatto per rimodernare una saga iniziata nel 2005 e arrivata ora al suo massimo splendore.

Ringraziamo Nintendo per averci fornito il codice review.

Scritto da
Marco "Connor" Corazza

Videogiocatore dall'infanzia, dalla fine degli anni '90, fino ad arrivare ai titoli più recenti. Dal PC alla console, una vita basata su questo mondo, appassionato di trame fitte e giochi in team.

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