Il co-fondatore di Sucker Punch, Brian Fleming, ha confermato il licenziamento dell’ex dipendente Drew Harrison, in seguito ai suoi post sui social media riguardanti l’assassinio dell’attivista conservatore Charlie Kirk.
In una nuova intervista rilasciata a Game File, Fleming ha dichiarato quanto segue:
Drew non è più un dipendente qui. Credo che come studio siamo convinti che celebrare o sminuire l’omicidio di qualcuno sia un fattore determinante per noi, e lo condanniamo senza mezzi termini. È un po’ il nostro studio, ed è più o meno la nostra situazione.
Stephen Totilo, il giornalista che ha condotto l’intervista, ha proseguito chiedendosi come si possa “mettere a confronto i 10 anni di carriera di una persona in uno studio con un post sui social media”. Tuttavia, un rappresentante della Sony presente all’intervista ha dichiarato che non saranno rilasciati ulteriori commenti sulla questione.
Lo studio si prepara ora a lanciare Ghost of Yotei in esclusiva PlayStation 5, il 2 ottobre.
Scrivi un commento