Tales of Kenzera: ZAU non ha soddisfatto le aspettative, team colpito dai licenziamenti

Lorenzo Bologna4 Luglio 20241 Minuti

Tales of Kenzera: ZAU è stato il primo progetto videoludico di Abubakar Salim, attore e doppiatore britannico conosciuto soprattutto per avere dato voce a Bayek in Assassin’s Creed Origins. Dopo aver avuto un passaggio complesso nel recente passato a causa di numerosi attacchi razzisti, che hanno fatto scendere in campo direttamente Salim attraverso un videomessaggio su X, nelle ultime ore una nuova tegola ha colpito lo studio di sviluppo.

Diversi membri di Surgent Studios sono stati infatti licenziati a causa del poco successo generato dal titolo. Dopo diversi post degli ex dipendenti, la software house ha deciso di riportare ufficialmente il comunicato sul social di Elon Musk, trasmettendo le seguenti parole:

Purtroppo Surgent Studios si è unita al crescente numero di team di sviluppo colpiti da licenziamenti quest’anno, con poco più di una dozzina di persone coinvolte. È un momento difficile per l’industria dei videogiochi, ma siamo incredibilmente orgogliosi del lavoro svolto da tutto il nostro team su Tales of Kenzera: ZAU e degli apprezzamenti ricevuti dalla critica e dai giocatori.

pic.twitter.com/gulWFDsFZS

— Surgent Studios | ZAU OUT NOW (@surgentstudios) July 2, 2024

Nonostante non si faccia alcuna menzione al reale motivo che ha portato tale decisione, è molto facile dedurre che la parte commerciale dedicata a Tales of Kenzera: ZAU non abbia soddisfatto le aspettative del team (e di Electronic Arts, probabilmente) conducendo l’azienda a questa soluzione definitiva. Se consideriamo poi il fatto che il gioco è stato lanciato dal primo giorno anche sul PS Plus (che ricordiamo garantisce ai team di sviluppo l’equivalente di una certa quantità di copie vendute), i volumi di acquisto sono ancora più contenuti, a quanto pare.

Tales of Kenzera: Zau

Scritto da

Lorenzo Bologna

Appassionato di tutto ciò che concerne il mondo videoludico, sono un inguaribile amante dei titoli horror e un accumulatore compulsivo di trofei (meglio se di platino). Avvicinato al medium grazie a mamma Nintendo e papà Crash Bandicoot.