Thief – Anteprima

Questione di pochi giorni, e il mondo dei videogiocatori potrà finalmente mettere le mani su Thief, reboot della storica e omonima saga, sviluppato da Eidos Entertainment e pubblicato da Square-Enix, che ne ha acquisito i diritti più di cinque anni fa, dopo la trilogia originale. Il titolo sarà pubblicato su entrambe le generazioni di console attualmente sul mercato, quindi PlayStation 3, PlayStation 4, Xbox360 e Xbox One, oltre che ovviamente per PC. Il gioco venne pensato inizialmente come Thief 4, sequel della trilogia, ma nel marzo del 2013 il progetto cambiò radicalmente, facendo del nuovo gioco un vero e proprio reboot della serie.

UNA PESANTE EREDITA’

Thief Dark project Anteprima

Thief: The Dark Project (che in italiano venne tradotto con Dark Project: L’ombra del ladro), primo capitolo della trilogia, fu il capostipite, e un punto di riferimento, per tutti i vari giochi futuri dello stesso genere: fu infatti il primo vero videogioco ad utilizzare con insistenza il concetto di fase stealth, che è fondamentale per completare un titolo come questo. Un genere che venne sperimentato già diversi anni prima con Wolfenstein Castle, nel 1980, e Metal Gear, nel 1987, anche se l’importanza del gameplay stealth era abbastanza limitata. Lo stealth di Dark Project era invece veramente completo: il personaggio doveva stare attento ai movimenti dei nemici, alla presenza di luce, addirittura ai suoni dei nemici o ai propri rumori che venivano prodotti nel movimento. Il primo titolo di Thief è quindi un pezzo di storia, ed è lecito affermare che sia anche grazie ad esso se, al giorno d’oggi, possiamo gustarci videogiochi che fanno dello stealth il loro punto fermo: parliamo di saghe come Hitman, Metal Gear Solid, Tom Clancy’s Splinter Cell, o anche di titoli molto più recenti, come Dishonored o The Last of Us, in cui le fasi stealth sono fondamentali per sopravvivere.

La serie proseguì poi con Thief II: The Metal Age (che, nuovamente, in italiano venne tradotto diversamente, come Dark Project II: The Metal Age), nel 2000, e terminò nel 2004 con Thief: Deadly Shadows, che possedeva però una componente gameplay abbastanza diversa dai precedenti due capitoli. Per molti anni non si seppe più nulla della serie Thief, anche per una questione di diritti di sfruttamento. Solo dopo l’acquisizione di tali diritti da parte di Square, si tornò a parlare di un nuovo gioco, rivelatosi poi un reboot. Un reboot che, come abbiamo appena visto, porta sulle spalle una pesantissima eredità, essendo figlio di un titolo che ha fatto la storia del genere.

UN PRIMO SGUARDO ALLA CITTA’

thief-città

Il protagonista e ladro che andremo a impersonare è Garret, misterioso individuo che ha abbandonato molti anni prima la Città (viene semplicemente chiamata così). Senza ulteriori spiegazioni sulla storia di Garret, che verrà probabilmente approfondita col proseguo delle vicende, il gioco ci mostra una panoramica di come è diventato tale luogo: la Città è ormai un antico ricordo di quello che poteva essere un tempo, l’oscurità fa da padrone. Tutto questo causato da un uomo: il Barone, enigmatico personaggio del quale sappiamo pochissimo, ma che ha deciso di prendere il controllo della Città e di assoggettare tutti sotto il suo spietato comando. Le guardie sono tutte ovviamente al servizio del loro nuovo padrone, e non permettono che tra le strade avvengano infrazioni al severo codice imposto dal Barone. Dopo aver però visionato di persona il dolore e la paura che incombe nelle persone che vivono nel suo luogo d’origine, Garret deciderà di restare più a lungo in città, per capire chi si cela dietro a tutto questo, e per trovare un modo di sconfiggerlo.

VIA DIFFICOLTOSA? NON C’E’ PROBLEMA.

Un elemento che è stato molto apprezzato e che sicuramente avrà notevole importanza nel corso del gioco è la presenza di più percorsi da compiere, senza quindi una via predefinita da percorrere per raggiungere il nostro obiettivo. Nella demo mostrata, infatti, Garret sceglie di passare attraverso le mura e i canali della città per andare alla ricerca di Lord Eastwick. Gli sviluppatori hanno però confermato che il videogiocatore può operare diverse scelte, decidendo di passare in vicoli secondari, modificando talvolta il corso degli eventi: se impieghiamo troppo tempo a raggiungere la nostra destinazione, il nostro bersaglio potrebbe essersi già recato in un altro luogo, e dovremo, in base a indizi e commenti di altri personaggi, ritrovarlo. La presenza di un percorso alternativo sarà fondamentale nelle situazioni di stallo, dove ci troveremo di fronte a strade pattugliate da molti soldati e impossibili da percorrere con tranquillità

INTERFACCIA ESSENZIALE

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Ciò che è saltato subito all’occhio dalla demo mostrata all’E3 è l’estrema “povertà” dell’interfaccia utente. La schermata in gioco, infatti, non presenta alcuna barra della vita, o mappa della città, ne altri componenti. L’intento è proprio quello di ridurre all’essenziale la visione del personaggio per poter dare molto più realismo al gameplay. L’impatto dei primi minuti di gioco lo testimonia: la visuale è in prima persona, come negli FPS, e vediamo solamente le mani di Garret, il suo unico (in molti casi) strumento per superare gli ostacoli o eliminare o derubare i nemici e per cercare oggetti necessari. Sono solamente due le icone sullo schermo: la prima è riguardante l’unica vera arma del gioco mostrata fino ad ora, l’arco di Garret (ma è stato confermato che ci sarà anche un manganello, per difendersi dagli attacchi corpo a corpo), che potrà essere utilizzato per facilitare le fasi stealth, e tale icona comparirà in basso destra, indicando il tipo di freccia utilizzato e il numero di frecce rimanenti. In basso a sinistra, invece, è presente la Sfera Focus, manufatto che ci permetterà di individuare in poco tempo l’oggetto da rubare e prelevarlo con più velocità; infine, sotto questa sfera, vi è un piccolo indicatore che farà capire al personaggio se si trova in una zona illuminata o buia. Componente molto importante per il gameplay è il cloak, un effetto di colore trasparente che ricoprirà i bordi della visuale di Garret nel caso in cui il personaggio sia nel campo visivo dei nemici (effetto già visto ad esempio nel recente The Walking Dead di Telltale Games); se il cloak diventa più fitto, significa che presto il nemico si accorgerà definitivamente del ladro, quindi occorre nascondersi o fuggire al più presto.

GRAFICA E SUONI ECCEZIONALI

thief-anteprima

L’unica demo mostrata fino ad oggi è stata giocata su PC, al massimo, dunque, delle potenzialità attuali. L’impatto visivo è eccezionale: la città è ricostruita nei minimi dettagli, e movimenti dei personaggi resi in maniera impeccabile grazie al motion capture. Thief è stato costruito con Unreal Engine 3, che Eidos ha utilizzato alla perfezione producendo un mondo di ottima fattura. In ogni luogo che andremo a visitare, la ricchezza di dettagli è messa in risalto da questa grafica di alto livello, anche grazie ad un utilizzo senza pari di luci, ombre e chiaro-scuro, fondamentali in un gioco di questo genere. Anche il comparto sonoro è di altissimo livello: le voci dei personaggi, i rumori di sottofondo, i suoni degli oggetti comuni, come ad esempio i carri di fieno, sono resi alla perfezione, altro aspetto che consideriamo necessario per le fasi stealth, nelle quali anche il sonoro riveste una notevole importanza.

A proposito del comparto sonoro, una buona notizia per i fan dei doppiatori del nostro Paese: il videogioco sarà completamente in italiano, anche se al momento non si conoscono i nomi dei doppiatori che daranno voce a Garret e agli altri personaggi del gioco.

UN MUST PER I FAN, UN’OTTIMA NOVITA’ PER I NEOFITI

Il nuovo Thief sembra quindi impersonare alla perfezione il genere stealth, nato proprio dalle menti di Eidos Entertainment con il primissimo Thief pubblicato ormai 16 anni fa. Un titolo che quindi diventa imprescindibile per un fan della serie, o per chi è appassionato di videogiochi di questo genere, ma che siamo sicuri offrirà spettacolo e divertimento anche a chi magari non ha mai voluto approcciarsi al genere stealth. Thief uscirà su PlayStation 3, PlayStation 4, Xbox360, Xbox One e PC il 28 febbraio, e si preannuncia come un ottimo protagonista di questo primo quarto del 2014.

Scritto da
Andrea "Geo" Peroni

Entra a contatto con uno strano oggetto chiamato "videogioco" alla tenera età di 5 anni, e da lì in poi la sua mente sarà focalizzata per sempre sul mondo videoludico. Fan sfegatato della serie Kingdom Hearts e della Marvel Comics, che mi divertono fin da bambino. Cacciatore di Trofei DOP.

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