Arriva la conferma ufficiale da parte di Norman Reedus, l’attore che ha interpretato Sam Porter Bridges. Death Stranding 2, sequel del gioco di Kojima Productions, è in sviluppo!
Parlando in un’intervista con Leo Edit, Reedus ha risposto ad alcune domande circa la lavorazione di Death Stranding, il gioco di Kojima Productions e PlayStation Studios lanciato originariamente su PS4 nel 2019 e disponibile oggi anche su PC e PS5.
Reedus ha ad esempio raccontato di come ha ottenuto il ruolo di Sam Porter Bridgers, in parte grazie a Guillermo del Toro col quale doveva iniziamente collaborare insieme a Hideo Kojima per il defunto Silent Hills, e ha anche svelato che le sessioni di motion capture di Death Stranding sono durate addirittura due o tre anni.
Dopo aver raccontato alcuni aneddoti della lavorazione, l’attore di The Walking Dead, senza pensarci troppo, ha svelato ufficialmente di essere al lavoro su un secondo capitolo di Death Stranding. A una domanda relativa alle sessioni di registrazione del gioco, Reedus ha infatti risposto:
Sì, abbiamo appena iniziato il secondo [gioco].
Questa non è la prima volta che Reedus parla di un sequel. Nell’agosto 2021, se ben ricordate, Reedus aveva affermato che un secondo Death Stranding era in fase di discussione, ma a questo punto sembra proprio che Sony e Kojima Productions abbiano trovato un accordo.
L’annuncio del gioco non è ancora arrivato, ma le parole di Reedus non lasciano certo spazio a tante possibili interpretazioni. Negli ultimi tempi, anche Kojima aveva condiviso una serie di tweet che lasciavano intendere lo sviluppo di Death Stranding 2, ma il leggendario designer giapponese non si è ancora espresso in merito.
L’annuncio di Death Stranding 2 potrebbe arrivare nel corso del rumoreggiato evento di PlayStation in estate, ma non fatevi prendere dall’agitazione: considerando quanto sono durate le sessioni di mo-cap del primo capitolo, Death Stranding 2 arriverà non prima del 2024, per le più rosee previsioni.
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