Clair Obscur: Expedition 33 è il gioco del momento, un papabile candidato ai GOTY e, oltre a ciò, anche un titolo che sta facendo riaccendere la discussione intorno a… Final Fantasy.
Alcuni fan della celebre saga di Square Enix hanno deciso in queste ore di far sentire la propria voce, e quella del gioco di Sandfall e Kepler Interactive, all’azienda nipponica. Il motivo? Il tanto bistrattato sistema di combattimenti a turni, che SE ha progressivamente abbandonato su Final Fantasy, sta in realtà dando grandi soddisfazioni a Expeditions 33.
Gli utenti sostengono che la sorprendente accoglienza riservata a Clair Obscur: Expedition 33 – con un impressionante punteggio su Metacritic e un milione di copie già vendute – dimostra come il combattimento a turni sia ancora vivo e vegeto.
Vale la pena notare che Square Enix non ha mai criticato apertamente i sistemi di combattimento a turni, nonostante vari commenti da parte dell’azienda abbiano tentato di giustificare la sua graduale transizione verso meccaniche più basate sull’azione. Final Fantasy XVI, ad esempio, ha virato con grande decisione sulla sfera action, mentre FF7 Remake e Rebirth hanno abbracciato meccaniche ibride. Il rumoreggiato remake di Final Fantasy IX, tuttavia, potrebbe mantenere la formula classica.
nope we’re not doing this. i love my sexy fashion model alien supermutant freaks of final fantasy. FF has vibes that’s hard to replicate across media, even anime. i welcome a new entry every time. pic.twitter.com/GSXMXRTriT
— Gene Park (@GenePark) April 25, 2025
La critica dei fan di Final Fantasy riguarda appunto la saga principale, ma va detto che Square Enix non ha mai del tutto abbandonato i combattimenti a turni. Ad esempio, franchise come Octopath Traveler e Dragon Quest utilizzano ancora questi sistemi collaudati e non sembrano intenzionati ad abbandonarli a breve.
Il brand di punta dell’azienda, tuttavia, sembra destinato a restare ancorato alla nuova sfera action. Il regista di Final Fantasy XVI, Naoki Yoshida, confidò che il pubblico più giovane “potrebbe non comprendere l’attrattiva di selezionare i comandi nei videogiochi”, perciò Square Enix aveva cambiato prospettive.
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