Rilasciato in accesso anticipato su Xbox Series X/S, PC e Gamepass, Towerborne è il nuovo progetto di Stoic, gli stessi creatori del celebre Banner Saga. Il gioco, pubblicato da Xbox Game Studios, è a tutti gli effetti un looter brawler cooperativo.
Towerborne si struttura infatti come un beat’em up a scorrimento in cui è possibile combattere a fianco di altri tre giocatori online. Oltre a ciò il titolo è anche arricchito da una componente RPG che va ad affinare ulteriormente il gameplay di base.
Insomma, le premesse per creare un titolo di rilevanza, seppur ancora in accesso anticipato, sembrano esserci tutte.
Questa dunque la recensione dedicata a Towerborne; vi auguriamo una buona lettura.
Nota: La versione provata è quella Xbox Series X/S.
Lotta per la sopravvivenza
Stoic ha dichiarato che la narrazione di Towerborne si evolverà nel tempo, con stagioni che introdurranno nuovi archi narrativi, personaggi, nemici e rivelazioni sulla trama principale. Pertanto, nel momento in cui scriviamo queste righe, non possiamo riportare quella che sarà la storia definitiva del gioco.
Ciò nonostante, l’accesso anticipato offre già una lore di fondo che verrà poi approfondita con i prossimi aggiornamenti. Il tutto si incentra sulla lotta per la sopravvivenza da parte dell’umanità, devastata da una catastrofe non meglio precisata. L’ultimo baluardo della resistenza umana risiede nella così detta Torre (Belfry), unico edificio in grado di fornire protezione dalle minacce esterne che si sono ormai impossessate di gran parte del territorio circostante.
Nello specifico, ci ritroveremo ad impersonare uno degli Assi, guerrieri risorti dal regno degli spiriti e caratterizzati da forza e abilità fuori dal comune. Grazie ad un forte legame con la Torre stessa, gli Assi riescono a tenere testa alle forze nemiche.
A inzio gioco ci verrà chiesto di creare il nostro alter-ego, attraverso un editor piuttosto strutturato e ben fatto in cui potremo personalizzare capigliatura, corpo, accessori e molto ancora. Una volta creato il personaggio, potremo comunque effettuare modifiche estetiche ogni volta che vorremo.
Il tutto è suddiviso in missioni di vario genere che richiedono, ad esempio, di proteggere gli abitanti della Torre, recuperare risorse preziose, uccidere determinati nemici o scoprire nuovi elementi legati alla storia. Insomma missioni con compiti e obiettivi piuttosto standard ma che rimangono in linea con il genere beat’em up.
La particolarità di Towerborne riguarda la mancanza di un livello di difficoltà selezionabile a inizio gioco. Questo perché ogni missione ha un proprio “livello di pericolo” (da 1 a 5). Ciò nonostante, al giocatore viene data la possibilità di aumentare (ma non diminuire) il livello di ogni missione, cosa che ci ripagherà con ricompense più preziose.
Non un semplice Brawler
Come scritto in apertura, Towerborne non è un semplice brawler. Il gioco combina infatti in modo efficace le meccaniche classiche dei beat’em up con la progressione e la personalizzazione tipiche di un action RPG.
Il combattimento è caratterizzato da un sistema di combo leggere (meno danni ma maggior velocità) e pesanti (più lente ma con danni maggiori). A ciò si aggiunge la possibilità di stordire i nemici permettendoci di attaccarli a nostra volta.
Dal punto di vista difensivo, avremo la possibilità di parare o schivare i colpi nemici, meccaniche che si riveleranno fondamentali per portare a termine la missione.
Ma non finisce qui perchè il sistema di combattimento si completa con le abilità, attacchi speciali che faranno ingenti danni e che dipenderanno, in parte, dalla classe scelta.
Questo perchè Towerborne prevede appunto un sistema di classi, ognuna delle quali dotata di specifiche caratteristiche. In questo accesso anticipato potremo optare per quattro diverse classi:
- Sentinella: Il classico Paladino con spada e scudo che bilancia attacco e difesa. Ideale per chi vuole un personaggio bilanciato;
- Rockbreaker: Classe dotata da due potenti guanti e caratterizzata da attacchi in mischia. Può essere considerata il Barbaro nel mondo degli RPG;
- Pyroclast: Utilizza una mazza da guerra infuocata per compiere attacchi devastanti, seppur lenti;
- Shadowstriker Classe che equipaggia due pugnali con cui può eseguire attacchi molto rapidi e agili. Rappresenta il ladro dei vari titoli del genere.
Come detto poco sopra, ogni classe dispone di particolari abilità. Con il sesto update, Stoic ha infatti inserito uno skill tree, nel quale potremo spendere i punti abilità ottenuti.
Ad accompagnare gli Assi troveremo anche gli spiriti Umbra, i quali saranno in grado di fornire supporto con abilità attive e passive.
Di fondamentale importanza risulta il loot system che permette di potenziare il nostro alter ego. Durante le missioni potremo infatti ottenere armi, armature e accessori vari che si distingueranno per statistiche e perk.
Ovviamente, in base all’equipaggiamento indossato, le caratteristiche del personaggio diventeranno sempre più potenti.
Disponibile anche un sistema di crafting per potenziare ulteriormente i nostri oggetti.
Per questo motivo, il nostro consiglio è quello di esplorare le varie zone di gioco per ottenere materiali utili.
Co-op e direzione artistica
Anche se può essere giocato in autonomia, Towerborne è pensato per essere un gioco cooperativo. Insieme ad altri giocatori reali, infatti, il gameplay di Towerborne si trasforma, diventando molto più strategico, divertente e dinamico.
Durante la nostra prova ci siamo divertiti a provare diverse build, combinando le abilità di ogni personaggio con quelle scelte dai nostri compagni.
Towerborne ci permette infatti di cambiare classe in ogni momento, a patto di non aver ancora dato inizio a una nuova missione.
Accedendo alla Torre, che rappresenta a tutti gli effetti, l’hub centrale di gioco, potremo interagire con gli altri personaggi, gestire l’equipaggiamento, prepararsi ad una nuova battaglia o semplicemente parlare con i tanti NPC presenti.
Passando al comparto grafico, Towerborne si distingue per la sua direzione artistica, ricalcando molto da vicino quanto visto in Banner Saga. Gli ambienti e i fondali sono coloratissimi e ricchi di dettagli, risaltati ulteriormente dall’ottimo sistema di illuminazione.
Tra l’altro, i vari boss e nemici risultano piuttosto vari e con pattern di attacco differenti, obbligandoci ad utilizzare approccio diversi.
Gli stessi Assi sono ben animati ed espressivi, rendendo il gameplay fluido e scorrevole. Anche l’interfaccia di gioco risulta piuttosto pulita, senza troppi input a schermo che potrebbero disorientare il giocatore. Un punto abbastanza importante considerando che la presenza di quattro giocatori potrebbe creare confusione con attacchi che si susseguono simultaneamente.
Ciò nonostante abbiamo incontrato qualche problema di stabilità, con alcuni cali di frame-rate nei momenti con più nemici e qualche caricamento un po’ troppo lungo. Anche il matchmaking, in alcuni frangenti, è risultato un po’ difficoltoso, nonostante la presenza del cross-play. Problemi che saranno sicuramento fixati man mano che il gioco raggiungerà la sua forma definitiva. Per essere un accesso anticipato ci troviamo su livelli decisamente buoni.

Riassunto
Riassunto
Nonostante sia ancora in Accesso Anticipato, Towerborne mostra un grande potenziale. Il mix tra beat'em up, loot system e componente GDR rende il titolo targato Stoic un'esperienza decisamente appagante, soprattutto se giocato in cooperativa. Se siete disposti a tollerare i problemi tipici di un gioco in fase di sviluppo, Towerborne potrebbe già rivelarsi un titolo degno di nota.
Pro
Ottimo mix tra beat'em up, loot system e componente GDR Tanti contenuti pur trattandosi di un accesso anticipato In cooperativa da il meglio di séContro
Qualche problema tecnico qua e là Alcune missioni potrebbero risultare ripetitive- Giudizio complessivo7.5
Scrivi un commento